Lo stato del comparto oleario al 30 giugno 2023

Lo stock di Olio detenuto in Italia il 30 giugno 2023 ammonta a 233.044 tonnellate, di cui il 71,3% è rappresentato da olio extra vergine di oliva (Evo). Nell’ambito dell’olio Evo, il 46,0% è di origine italiana (76.410 t), il prodotto di origine Eu rappresenta il 42,6%.
Solo l’1,8% delle giacenze è rappresentato dall’olio vergine di oliva.

Olio di oliva detenuto in Italia

Dove si trova fisicamente l’olio in Italia?

Il 45,8% della giacenza nazionale di olio di oliva è presente nelle regioni del Sud Italia, con il significativo contributo delle regioni Puglia e Calabria (29,7% e 8,1%, rispettivamente). A livello provinciale, da segnalare il 18,2% delle giacenze nella provincia di Bari e il 10,2% nella provincia di Perugia.

[1] L’allocazione delle Regioni nelle aree geografiche segue lo schema Istat: Nord: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli – Venezia Giulia, Emilia – Romagna; Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria; Isole: Sicilia, Sardegna

A livello regionale, le prime quattro Regioni (Puglia, Toscana, Umbria e Calabria) hanno in giacenza il 68,5% dell’intera giacenza nazionale.

La distribuzione provinciale mostra una significativa concentrazione degli stock di olio: nelle prime dieci province si concentrano oltre i due terzi dell’olio detenuto in Italia (67,2%).

Quali oli in Frantoio Italia?

Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate (50), su un totale di 11,4 milioni di litri di olio Ig in giacenza, in diminuzione rispetto al 30 giugno 2022 (17,8 milioni di litri), la Dop Terra di Bari da sola rappresenta il 27,2% e le prime 20 denominazioni il 96,7% del totale delle Do in giacenza.

Nel complesso, l’olio a Dop/Igp in giacenza è pari al 4,5% del totale presente in Italia e costituisce il 6,3% dell’olio Evo stoccato.

La giacenza totale di “olio extra vergine di oliva” e di “olio vergine di oliva” da agricoltura biologica risulta pari a 30.994 tonnellate (-22,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), di cui il 99,0% Evo, pari al 18,5% dell’Evo complessivamente detenuto in Italia. L’olio Bio è detenuto prevalentemente in Puglia, Toscana, Sicilia e Umbria.

Variazioni in giacenza rispetto al 30 giugno 2022

Le giacenze di olio al 30 giugno 2023 risultano del 19,1% inferiori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ciò è dovuto prevalentemente alla riduzione delle giacenze di olio Evo (- 23,6%) e olio di sansa di oliva (-22,3%). In aumento risultano le giacenze di olio lampante (+35,2%).

Nell’ambito dell’Evo è da segnalare il dato della quantità di prodotto di origine italiana che con 76.410 t risulta inferiore del 37,6% rispetto al 30 giugno 2022.

Variazioni in giacenza rispetto al 31 maggio 2023

Rispetto al 31 maggio 2023, le giacenze di olio sono inferiori del 8,7%. A tale riduzione hanno contribuito quasi tutte le categorie di olio e, in maniera più significativa, gli oli Evo (-10,8%) e gli oli di oliva (-15,1%). In controtendenza sono solo le giacenze di olio lampante che ha fatto segnare un +10,9%.

La riduzione delle giacenze di oli Evo è da attribuire alla variazione dell’olio italiano (-14.733 t) e di quello di origine Ue (-6.181 t).

In apertura, foto di Olio Officina©