Economia

Lo stato del comparto oleario al 31 dicembre 2022

Secondo i dati forniti dall’Icqrf, sulla base dei dati contenuti nei registri telematici dell’olio, gli operatori del settore risultano pari a 22.041, dei quali risultano in giacenza 310.751 tonnellate di olio da olive, con incremento del 15,5% rispetto al 30 novembre scorso (269.012 t). Le giacenze di olio sono superiori (+3,9%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno

Olio Officina

Lo stato del comparto oleario al 31 dicembre 2022

Lo stock di Olio detenuto in Italia il 31 dicembre 2022 ammonta a 310.751 tonnellate, di cui il 75,5% è rappresentato da Olio Extra Vergine di Oliva (Evo). Nell’ambito dell’olio Evo, il 62,3% è di origine italiana (146.213 t), il prodotto di origine Eu rappresenta il 31,7%. Marginali sono gli stock di olio extra-Ue e di oli blend.

Olio di oliva detenuto in Italia

Dove si trova fisicamente l’olio in Italia?

Oltre la metà della giacenza nazionale di olio di oliva (54%) è presente nelle regioni del Sud Italia, con il significativo contributo delle regioni Puglia e Calabria (37,8% e 8,4%, rispettivamente). A livello provinciale, da segnalare il 19,2% delle giacenze nella provincia di Bari e il 9,3% nella provincia di Barletta-Andria-Trani.

[1] L’allocazione delle Regioni nelle aree geografiche segue lo schema ISTAT: Nord: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli – Venezia Giulia, Emilia – Romagna; Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria; Isole: Sicilia, Sardegna

A livello regionale, le prime 4 Regioni (Puglia, Toscana, Umbria e Calabria) hanno in giacenza il 70,6% dell’intera giacenza nazionale.

La distribuzione provinciale mostra una significativa concentrazione degli stock di olio: nelle prime 10 province si concentrano oltre i due terzi dell’olio detenuto in Italia (66,4%).

Quali oli in Frantoio Italia?

Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate (49), su un totale di 25,5 milioni di litri di olio IG in giacenza, in aumento rispetto al 31 dicembre 2021 (24,9 milioni di litri), la Dop Terra di Bari da sola rappresenta il 36,6% e le prime 20 denominazioni il 97,1% del totale delle Do in giacenza.
Nel complesso, l’olio a Dop/Igp in giacenza è pari al 7,6% del totale presente in Italia e costituisce il 10,0% dell’olio Evo stoccato.

La giacenza totale di “olio extra vergine di oliva” e di “olio vergine di oliva” da agricoltura biologica risulta pari a 41.268 tonnellate (+4,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), di cui il 99,8% Evo, pari al 17,6% dell’evo complessivamente detenuto in Italia. L’olio Bio è detenuto prevalentemente in Puglia, Sicilia, Toscana e Calabria.

Variazioni in giacenza rispetto al 31 dicembre 2021

Le giacenze di olio al 31 dicembre 2022 risultano del 3,9% superiori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ciò è dovuto prevalentemente all’aumento delle giacenze di olio Evo (+4,1%) e olio di sansa di oliva (+10,4%).
Nell’ambito dell’Evo è da segnalare il dato della quantità di prodotto di origine italiana che con 146.213 t risulta pressocché invariato rispetto al 31 dicembre 2021.

Variazioni in giacenza rispetto al 30 novembre 2022

Rispetto al 30 novembre 2022, le giacenze di olio sono significativamente aumentate (+15,5%). A tale incremento hanno contribuito tutte le categorie di olio.
Un contributo importante è fornito dall’aumento delle giacenze di olio Evo (+13,2%), da attribuire alla variazione dell’olio italiano (+12.509 t), dell’evo di origine Ue (+11.258 t) ed extra-Ue (+2.747 t).
Da segnalare, inoltre, gli incrementi delle giacenze di olio di sansa di oliva (+34,6%) e di olio lampante (+35,8%).

In apertura, foto di Olio Officina©

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