Economia

L’olio da olive domina il mercato retail

Speciale 50 anni Assitol/ 5. In occasione del cinquantenario tenutosi a Roma nei giorni scorsi, Denis Pantini, responsabile agroalimentare Nomisma ha presentato quanto emerso dallo studio “Il valore del settore agricolo nelle performance di filiera”. L’extra vergine e l’olio vergine, nel comparto degli oli commestibili, hanno registrato vendite pari al 68,8% del totale. Inoltre, il settore oleario rientra tra quelli con discreti margini di manovra per puntare alla costruzione di una safety net

Olio Officina

L’olio da olive domina il mercato retail

In questo primo scorcio di 2022 il sistema economico mondiale è stato scosso, come mai in passato, da incertezza ed instabilità a causa del conflitto russo-ucraino.

Nell’ambito delle commodity agricole Federazione Russa ed Ucraina, congiuntamente, alimentano infatti il 30% dei volumi scambiati a livello mondiale di frumento tenero e detengono quote significative dell’export globale anche di orzo (28%) e mais (17%).

Il loro peso sull’import agroalimentare dell’Italia è invece complessivamente marginale (2% nel 2021), ma in quanto player globali di primo piano sono comunque, singolarmente o cumulativamente, import leader per la fornitura all’Italia di alcuni specifici prodotti agricoli e non, con in testa l’olio di semi di girasole (45,8%), i semi di lino (42,6%) ed i panelli da oli vegetali (42,8%).

Anche se l’Italia dipende in maniera significativa dalle importazioni di questi due paesi solo per queste specifiche produzioni, la struttura prevalentemente deficitaria di quasi tutte le filiere agroalimentari espone il nostro Paese a forti tensioni sui prezzi di acquisto anche delle altre materie prime quotate sui mercati internazionali.

Questa circostanza si riflette direttamente sul saldo della bilancia commerciale (E-I) che, già prima dello scoppio del conflitto, registrava, relativamente ai prodotti agricoli, un deficit strutturale che è andato progressivamente ampliandosi nel corso degli ultimi anni. Nel 2021 ha raggiunto -9,1 Mrd Eur, con un incremento del 21,3% rispetto al 2016 (-7,5 Mrd Eur).

In particolare, va rilevato che le derrate agricole vanno rafforzando il loro peso relativo quale componente nella struttura a valore dell’import agroalimentare italiano.

Nel giro di soli cinque anni il valore delle importazioni di derrate agricole sul totale dell’agroalimentare è salito dal 34,4% al 38,3%.

Questa situazione espone il nostro Paese più che in passato alla volatilità dei prezzi internazionali, che in prospettiva non è destinata a diminuire.

Per fare il punto in merito alla filiera dell’olio da olive, va ricordato che il tasso di autoapprovvigionamento, nelle annate cosiddette di scarico, scende intorno al 25-30%.

Nella filiera dell’olio da olive le difficoltà nascono anche dal declino del sistema olivicolo italiano nel Bacino del Mediterraneo. Nel periodo 2006-2020 il peso sia delle superfici che della produzione di olive da olio si è progressivamente contratto fino a raggiungere incidenze tra le più basse dell’ultimo ventennio: rispettivamente 10,8% e 11,3% (Fonte: Fai).

In questo scenario si aggrava il deficit del saldo (E-I) della bilancia commerciale dell’olio di oliva vergine ed extra-vergine che nel periodo 2016-2021 è salito del 25,4% raggiungendo le -260.000 tonnellate. Contestualmente, la Spagna va accrescendo il suo peso come export leader di olio di oliva verso l’Italia. Nel 2021 il 58% dei volumi di olio vergine ed extravergine importati veniva dal paese iberico.

I recenti sviluppi internazionali impongono quindi di dare una risposta ai nuovi, inattesi, condizionamenti al funzionamento delle filiere: più garanzie di stabilità dei prezzi, più sicurezza negli approvvigionamenti nazionali (Food Security) e, se necessario, nuove modalità di utilizzo degli strumenti previsti dalla Pac a sostegno della produzione nazionale (comunque all’interno del percorso di rafforzamento della sostenibilità indicato dal Farm to Fork).

Il perseguimento di questi obiettivi dovrebbe anche aiutare a sostenere il livello dei consumi, messi a rischio da un drastico calo del potere di acquisto delle famiglie per l’aumento generalizzato dei costi di elettricità, riscaldamento e trasporti.

Nello specifico degli oli commestibili, l’olio da olive (extra vergine e vergine) domina il mercato retail (distribuzione moderna, discount compresi), con quasi i tre quarti (68,8%) delle vendite nel 2021 (1,2 Mrd Eur (Fonte: Nielsen). A giugno 2022 (I semestre), si è registrato un incremento tendenziale, cioè rispetto al I semestre 2021, del valore vendite del +13,6%, a fronte però di una sostanziale stazionarietà dei quantitativi (+1,6%).

Questi ultimi, se riferiti agli ultimi 18 mesi, sono inferiori del -6,4% rispetto al corrispondente periodo 2019-20, quando le vendite erano state sostenute dalle limitazioni alla mobilità della popolazione imposte dalla pandemia.

Nel primo semestre 2021 le imprese agricole partecipanti a reti di imprese sono state 7.585 (8.448 se si considera anche il Food & Beverage.

Nel 2020, le Op nella filiera dell’olio di oliva e delle olive da tavola sono state più di un centinaio, pari al 44% del totale (al netto delle Op ortofrutticole), dando ai produttori più piccoli concrete garanzie di un futuro meno incerto.

La presente indagine ha verificato che in base all’assetto attuale (dimensioni aziendali, trend produttivo, livello di autoapprovvigionamento, saldo della bilancia commerciale) delle filiere degli oli vegetali, dei cereali e dello zucchero almeno le prime due hanno discreti margini di manovra per puntare alla costruzione di una safety net (contenimento dei costi, produzioni selezionate per esigenze di impiego specifiche4, livelli più alti di autoapprovvigionamento) basata su una migliore organizzazione e collaborazione degli operatori da perseguire, nell’immediato, tramite gli strumenti contrattuali di integrazione precedentemente citati.

È possibile scaricare la ricerca e la presentazione in formato pdf.

Si ringrazia per i documenti riportati Silvia Cerioli

In apertura, Denis Pantini. Foto di Olio Officina©

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