Con “Il fuoco invisibile” si riaffaccia alle coscienze il tema della Xylella
Candidato al Premio Strega dallo scrittore Antonio Pascale, Il romanzo di Daniele Rielli, edito da Rizzoli, racconta la storia umana di un disastro naturale, offrendoci, attraverso un commovente senso di pietas, e tenendo a bada ironia e sarcasmo, una utile mappa per orientarci nel mare magnum della modernità
Il romanzo di Daniele Rielli, edito da Rizzoli, è stato protagonista della scena per mesi, entrando nel vivo del dibattito intorno a uno dei più inquietanti drammi che ha colpito un vasto territorio a sud della Puglia, devastando un paesaggio, quello del Salento, che fondava la propria economia sulla presenza di milioni di olivi secolari ora decimati da un batterio non ancora sconfitto.
Lo scrittore Antonio Pascale lo ha candidato al Premio Strega con la seguente motivazione:
“Candido il libro di Daniele Rielli, Il fuoco invisibile. Storia umana di un disastro naturale, perché Rielli è riuscito a sfruttare tutte le enormi ma poco utilizzate potenzialità del romanzo. Utilizzando vari strumenti narrativi, dal reportage d’autore, all’inchiesta giornalista, all’autobiografia, alla riflessione saggistica, al racconto narrativo vero e proprio, Rielli costruisce così facendo un magnifico romanzo corale, una narrazione che mostra da subito una filiazione diretta con modelli alti, come A sangue freddo di Truman Capote. Concentrandosi sulla più grave epidemia batterica, e cioè la Xylella (che ha devastato la coltura degli olivi in una vasta area del Salento) storia dopo storia, vicenda dopo vicenda, un personaggio dietro l’altro, Rielli ci regala attraverso un commovente senso di pietas, tenendo a bada ironia e sarcasmo, una mappa per orientarci nel mare magnum della modernità. Un territorio pieno di contraddizioni, illusioni, nostalgie del tempo che fu, cattive letture, complottismi. Insomma Il fuoco invisibile è la mappa di noi esseri umani, un bellissimo romanzo che alimenta la conoscenza e dà un senso alla nostra vita che altro non è che un tentativo di analizzare l’enigma dell’io”.
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