Curiosando nel programma di Olio Officina Festival 2024
Non vediamo l’ora che la tredicesima edizione inizi. È tutto nuovo anche per noi, e l’emozione è alle stelle. A ospitarci, quest’anno, sarà la Fabbrica del Vapore, lo ricordiamo, in via Procaccini 4, sempre a Milano. Inizieremo dal pomeriggio di giovedì 29 febbraio, alle 16, fino alla sera di sabato 2 marzo. In attesa di incontrarci all’apertura dei lavori, vi lasciamo qualche anticipazione di ciò che potrete vivere durante il grande happening dedicato agli oli da olive e ai condimenti
È già disponibile il programma online. Ci saranno delle integrazioni, quindi vi consigliamo di consultare il programma di settimana in settimana cliccando QUI.
Vi spieghiamo quindi come sarà strutturato il Festival quest’anno.
Abbiamo cambiato sede, questo ormai lo sapete. Il Palazzo delle Stelline è chiuso per restauro, così questa tredicesima edizione in arrivo, si svolgerà presso la Fabbrica del Vapore, sempre a Milano, in via Procaccini 4.
Più precisamente saremo ospitati nello spazio Ex Cisterne (non poteva essere, d’altra parte, diversamente occupandoci di olio, e la casualità ha voluto che fossimo qui).
Allora, questo spazio è composto da due piani. Al primo piano si trova la sala Plenaria, in cui si svolgeranno gli incontri ma non solo: il pubblico, infatti, potrà seguire performance, argomentazioni, spettacoli.
Ai lati dell’ampia sala sono collocate le mostre di design e packaging con i vincitori del contest Forme dell’olio e Forme dell’aceto, e nel medesimo spazio verranno collocate anche altre mostre d’arte.
Scendendo abbiamo tre sale, con uno spazio che le precede destinato ai banchi d’assaggio delle aziende partner e diverse installazioni.
Vi ricordiamo il tema di quest’anno, anche se già lo conoscete: Olio Musicale. Dal programma potete ben comprendere come la musica sia legata all’olivo e all’olio non casualmente.
Torniamo alle tre sale. Nella sala Saggi Assaggi ci sarà l’incontro dell’olio attraverso la degustazione e la scuola di cucina guidata dallo chef Giuseppe Capano e altri laboratori di assaggio a cura de La Casa dell’Olivo, di cui è direttore Francesco Caricato.
Oltre a questa, vi si trova anche la sala sensoriale, e leggendo il programma capirete il perché. Per esempio, sabato, ci sarà una degustazione in cui la musica si intreccia con l’assaggio, Evo armonico, a cura di Mimmo Lavacca, ideatore del format Olio di famiglia, con la saxofonista Anna Paola De Biase.
Cliccate QUI per scoprire gli altri incontri che si terranno in questa sala, come l’assaggio delle olive da tavola.
È un momento importante per l’olio, e attraverso Olio Officina Festival diventa un marcatore culturale, non solo merce, non solo alimento. Acquisire la veste di marcatore culturale significa restituire il valore perduto dal momento che, a parte l’eccezione di quest’anno in cui i prezzi sono elevati per penuria di prodotto, sugli scaffali l’olio viene considerato come commodity.
Serve restituire la dignità che un functional food come l’olio merita.
Tra tutti gli aspetti del programma evidenziamo un tema nevralgico: le strategie di mercato in vista di un momento così eccezionale, con calo di consumi e innalzamento dei prezzi mai verificato nella storia contemporanea.
Tutti gli aggiornamenti sono disponibili cliccando QUI.
In apertura, foto di Sonia Santagostino per Olio Officina©
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