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Due anni consecutivi nell’Evoo World Ranking per la San Giuliano

La volontà di essere al centro del cambiamento e dell’innovazione nel settore oleario a livello internazionale, e un costante lavoro di ricerca per migliorare la tecnologia produttiva, hanno portato l’azienda di Alghero a collocarsi nella top 10 della classifica mondiale dei produttori. Il 2023 è già ricco di piani e progetti, da nuove linee di produzione a packaging ecosostenibili basati su biomateriali

Olio Officina

Due anni consecutivi nell’Evoo World Ranking per la San Giuliano

San Giuliano conquista ancora una volta la classifica più illustre e conferma, per il secondo anno consecutivo, la leadership di migliore azienda olearia italiana al mondo, collocandosi nella top 10 stilata dall’Evoo World Ranking dedicata ai produttori.

“Alla base di questi sessantotto premi acquisiti in tutti i continenti nell’arco del 2022 – commentano dall’azienda – si trova sicuramente il lavoro di ricerca che svolgiamo quotidianamente per migliorare la tecnologia produttiva e la ferma volontà di essere al centro del cambiamento e dell’innovazione a livello internazionale.”

La Domenico Manca è infatti nota per il suo approccio dinamico, sempre concretamente rivolto al futuro e il risultato odierno ne è la conferma.

“Con l’ausilio di un team di agronomi dall’alto profilo professionale – continuano – ci stiamo impegnando a portare ai vertici internazionali anche l’olivicoltura locale applicando le più avanzate tecniche agronomiche e di precisione, oltre ad una tecnologia di assoluta avanguardia per la lavorazione delle olive e l’estrazione dell’olio: tutto viene progettato per ottenere esclusivamente extravergini di eccellenza, con profili organolettici ricchi e caratterizzati dai sentori e dagli aromi più tipici delle migliori varietà locali, nazionali ed internazionali.”

La notizia è stata accolta molto positivamente e si guarda già al fitto piano di investimenti per il 2023 che riguarderà l’installazione di nuove linee di produzione ad alta intensità tecnologica, un magazzino di stoccaggio automatizzato, lo sviluppo di packaging ecosostenibili basati sui biomateriali, l’ampliamento della gamma con nuovi profili organolettici e di nuove cultivar, la tracciabilità sempre più capillare, la messa a dimora di nuove piantagioni e la conferma del massimo punteggio possibile AA+ , già ottenuto quest’anno, nelle due più importanti ed esigenti certificazioni al mondo di processo e di prodotto.

Gli oli San Giuliano sono anche i primi italiani a comparire tra gli extra vergini più premiati e apprezzati dalle giurie globali con il Monocultivar Bosana che fa conoscere con grande orgoglio il gusto di Alghero e della Sardegna da New York a Tokyo, da Gerusalemme a Zurigo, da Pechino a Berlino. Seguono le linee Premium Fruttato e Biologico Cuor d’Olivo, il Primér e, quindi, l’Originale che con i loro elevati punteggi contribuiscono al piazzamento del Bel Paese al primo posto delle nazioni produttrici più virtuose.

Grande attenzione viene data al contenuto di ogni singola bottiglia, ma anche a come questo viene rappresentato: è proprio di poche settimane fa la notizia della nuova veste grafica delle etichette San Giuliano, un design spiccatamente moderno, seppur ricco di tradizione, che fa emergere con chiarezza l’attitudine al cambiamento e porta sulle tavole italiane ed estere tutta la vivacità di un’azienda in costante fermento.

In apertura, famiglia Manca

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