Il Ponente ligure in due elementi iconici: olive Taggiasca e lavanda
Sarà Alessandro Giacobbe - ricercatore, studioso e formatore - a illustrare le peculiarità di questi due prodotti, fortemente identitari del territorio, attraverso le due recenti pubblicazioni La Lavanda in Provincia di Imperia – Storia di una Essenza e Storia della Taggiasca – L’olivicoltura eroica ligure e l’identità di un territorio a partire da un’oliva, di cui è coautore Roberto De Andreis, per le edizioni Olio Officina. L’evento si svolgerà nell’ambito della rassegna “Seconda stella a destra… Libriamoci tra sapori e profumi di Perinaldo”, nella Sala Consiliare del comune
Non è raro che a delineare i tratti di un luogo siano degli elementi naturali, cresciuti e sviluppati propri lì perché hanno trovato le condizioni migliori possibili.
Quando pensiamo alle tipicità della Riviera ligure di Ponente è molto facile che il primo riferimento sia alla Taggiasca, cultivar di oliva che è diventata un vero e proprio simbolo dell’intera regione.
Tanto ambita da altri territori, il suo successo commerciale è invidiabile e inimitabile.
A renderla così unica, infatti, è il contributo di un insieme di fattori, dalle condizioni impervie in cui viene coltivata – non è un caso che in Liguria si parli di olivicoltura eroica, con terrazzamenti ad alta quota difficili da lavorare – fino all’ecosistema agricolo circostante.
Ogni singola sfaccettatura che compone l’oliva Taggiasca è stata, in qualche modo, fortemente voluta da qualcuno o qualcosa.
Sarebbe stato molto più facile forse abbandonare l’idea e lasciare incolti ettari e ettari di terreno, considerando anche che i macchinari sono arrivati solo a partire da un certo punto in poi, mentre prima di quel momento la fatica era solo e esclusivamente umana.
Ma così non è stato, e tutti noi possiamo godere di questo frutto e del suo olio, con l’attestazione di origine protetta.
Venerdì 22 settembre, nell’ambito della rassegna “Seconda stella a destra… Libriamoci tra sapori e profumi di Perinaldo”, nella Sala Consiliare del comune, sarà Alessandro Giacobbe – ricercatore, studioso e formatore – ad approfondirne le caratteristiche tecniche e agronomiche, senza tralasciare il coraggio e la forza di chi, da secoli, porta avanti questo lavoro, con la presentazione di un suo recente volume, Storia della Taggiasca – L’olivicoltura eroica ligure e l’identità di un territorio a partire da un’oliva, coautore Roberto De Andreis, per le edizioni Olio Officina.
L’altra grande protagonista dell’evento è la lavanda, una pianta incredibilmente versatile.
L’essenza ricavata si presta a così tanti usi e impieghi, e i campi che la ospitano sono un piacere per gli occhi e una meta molto apprezzata dai turisti.
Alessandro Giacobbe ne illustrerà gli usi, la coltivazione i consumi attraverso il suo volume La Lavanda in Provincia di Imperia – Storia di una Essenza, Colomò Edizioni.
Di lavanda non ce n’è solo una, anzi, nel tempo è sempre più cresciuta l’attenzione per le varietà, sia da parte dei ricercatori sia dall’industria profumiera.
Sotto forma di olio essenziale profuma l’ambiente e, se applicato sul corpo – insieme con una dose di crema – aiuta a distendere e rilassare muscoli e contrazioni.
Quello di venerdì sarà un incontro ricco di sapere, alla scoperta di alcune delle bellezze e particolarità del nostro Paese, in questo caso specifico della Liguria, attraverso la passione e le conoscenze di Alessandro Giacobbe.
In apertura, foto di Alessandro Giacobbe
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