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In Croazia si può vivere un’autentica esperienza di oleoturismo

In Istria, precisamente a Dignano, Lena Puhar O’Grady, insieme con il marito Paul O’Grady, non si limita a produrre olio extra vergine di oliva, ma offre ai turisti la possibilità di prendere parte a visite serali tra gli uliveti, oltre a degustazioni guidate e a pic nic in luoghi suggestivi. Sono partiti come piccola azienda familiare, ma nel corso degli anni hanno assistito a una crescita costante e organica, frutto di una profonda conoscenza del prodotto e di una apertura a scelte innovative

Marina Selak

In Croazia si può vivere un’autentica esperienza di oleoturismo

Nell’Istria croata, Lena Puhar O’Grady, è produttrice, con il marito Paul O’Grady, dell’olio extra vergine di oliva a marchio Brist. Insieme con la propria famiglia, si impegna a far vivere ai consumatori un’esperienza di oleoturismo che possiamo definire coinvolgente e sicuramente speciale.

Lena Puhar O’Grady

Signora Lena Puhar O’Grady, ci racconti qualcosa sugli oli Brist e su come la vostra storia si è sviluppata fino ad oggi…

La nostra storia inizia vent’anni fa, quando mio padre Silvano acquistò un uliveto trascurato di cinquanta piante centenarie. Dopo tre anni di scrupolosa ripulitura, è riuscito a riportarli a frutto e produrre il primo olio di cui tutti ci siamo innamorati e che è stato riconosciuto come olio di prima qualità in tutti i concorsi locali. Poi mio padre ha continuato ad acquistare terreni abbandonati e ora il nostro uliveto comprende 2.700 alberi su dieci ettari, in una splendida posizione a 150 metri sopra il livello del mare, con vista sulle isole Brioni, nelle vicinanze della città di Dignano, in Istria, Croazia.

Nel frattempo io e mio marito ci siamo inseriti nell’attività, ho terminato anche il corso da assaggiatore e oguno ha un proprio ruolo: papà si occupa dell’allevamento e della produzione, mio ​​marito Paul, che è irlandese, gestisce tutte le vendite e io mi occupo della formazione, della presentazione e del marketing. Mia madre Ines è un grande sostegno e senza di lei niente sarebbe possibile, e i nostri figli – due maschi – Liam e Colin sono grandi buongustai, amanti dell’olio e sono il nostro futuro.
Attualmente abbiamo un punto vendita nel centro di Dignano dove facciamo degustazioni e ci occupiamo anche di oleoturismo.

Durante i mesi estivi effettuiamo speciali visite guidate serali all’uliveto, che comprendono una passeggiata interattiva, una degustazione guidata di olio e un picnic tra gli ulivi a lume di candela. Nel corso del parliamo di coltivazione dell’olivo, storia della produzione dell’olio da olive, del patrimonio naturale e culturale dell’Istria e di Dignano e della slow living come stile di vita.

I nostri visitatori sono davvero soddisfatti e un’esperienza del genere – autentica, educativa e interattiva – è sempre più richiesta. Siamo una piccola azienda familiare con una crescita costante e organica, e vogliamo mantenere questo modo di lavorare: per noi è importante operare in modo sostenibile e goderci ciò che abbiamo raggiunto.

Quali varietà coltivate e cosa le caratterizza?

Coltiviamo principalmente varietà istriane tradizionali e autoctone che prosperano in questo clima da secoli, si adattano perfettamente al clima mediterraneo con estati secche e resistono alle tempeste invernali.  Prevalgono Vodnjanska Buža, Buža Puntosa, poi Rosignola, Bianchera, Morasola, Carbonazza, la bella e rara Zizzolera, e abbiamo anche introdotto varietà italiane – Leccino, Pendolino e Frantoio, che sono comuni in Istria, ben adattate al terroir e danno ottimi risultati.

Cosa ha caratterizzato la stagione olivicola di quest’anno in Istria?

Dopo un periodo di fioritura di successo, i mesi estivi sono stati contrassegnati da una forte siccità e abbiamo avuto paura fino al momento del raccolto stesso, quando la pioggia ha migliorato il risultato. L’oliva ha mostrato tutta la sua forza e resistenza, ha prodotto frutti estremamente sani, abbondanti con rese elevate e oli di intenso fruttato, amaro e piccante.

Cosa rende gli oli Brist così speciali?

La sinergia del terroir donato da Dio e le persone che li producono con profondo rispetto e gratitudine per la natura. Inoltre, lo sforzo immenso e la meticolosità, la conoscenza e l’esperienza di mio padre, la sua apertura all’innovazione e alle nuove conoscenze e la sua tendenza alla costante qualità senza compromessi.
Il nostro motto è creare oli che siano principalmente armoniosi e eleganti, ottenuti attraverso la combinazione di più sapori. Ciò richiede la conoscenza delle proprietà organolettiche di ogni varietà e una certa sensibilità, finezza e precisione.
Nella nostra offerta abbiamo un solo olio monovarietale di Vodnjanska Buža, di per sé estremamente armonioso, mentre il resto sono blend o miscele destinate all’abbinamento con piatti diversi. I nostri clienti gradiscono molto gli aromi verdi, estremamenti freschi, degli extra vergini che produciamo.

Se ci fosse qualcuno che volesse acquistare l’olio della scorsa olivagione, sarebbe possibile o è stato venduto tutto?

Tutto l’olio di un raccolto viene venduto fino al raccolto successivo, e anche prima. L’olio nuovo viene acquistato in prevendita, anche prima che venga prodotto, il che indica la grande fiducia dei nostri clienti abituali e questo ci rende molto felici.

Da qualche anno organizzate degustazioni di olio nel vostro uliveto e state lavorando molto sulla promozione dei vostri oli attraverso i social network. Cosa sorprende di più il consumatore finale?

Educare i nostri consumatori è la nostra missione e la consideriamo indispensabile. Credo che un prodotto di qualità così alta meriti di essere comunicato correttamente, utilizzando una terminologia consolidata e standard, e non espedienti di marketing. Stiamo entrando in un mercato enorme in cui possiamo competere solo con la massima qualità e il consumatore deve essere in grado di riconoscerla per poterla aprezzare e alla fine investire in essa.

Ogni visitatore che viene da noi riceve un’istruzione completa, molti dicono che cambia completamente la loro prospettiva e visione dell’olio da olive, e il tempo che dedichiamo al cliente è il più grande investimento. Nessuno, dopo aver scoperto una olio extra vergine di qualità torna alle abitudini passate, ovvero all’acquisto al supermercato di un olio sottocosto.
In questo contesto, i social network aiutano molto a veicolare tali messaggi.

I clienti apprezzano i premi per gli oli extra vergine di oliva?

Nella nostra esperienza, sempre meno. Le nuove generazioni di consumatori ti guardano negli occhi e cercano coerenza in tutto il tuo percorso. Concorsi e premi internazionali sono utili per la promozione, ma sono più importanti per noi produttori in termini di paragonarsi agli altri, per capire come ti classifichi e per ottenere feedback da esperti.

 

In base alla vostra esperienza, quanto è cambiata la produzione di olio vergine di oliva in Istria negli ultimi anni?

Penso che l’Istria si stia muovendo in una direzione positiva, in termini di apertura a nuove conoscenze di nicchia, implementazione di nuove tecnologie attraverso misure e lavorazioni agrotecniche, utilizzo dei fondi dell’Ue, formazione e presentazioni. Sempre più giovani stanno tornando nel Paese d’origine e portano una prospettiva nuova e fresca.
Credo che ci sia ancora molto potenziale inutilizzato nell’oleoturismo, che ci manchi la conoscenza nell’interpretazione e nella presentazione più moderna del nostro patrimonio e un’adeguata educazione all’ospitalità.

C’è ancora molto lavoro da fare sul consumo di olio extra vergine di oliva in Croazia?

Molto, assolutamente. I clienti croati sono i clienti più difficili, perché la maggior parte, essendo la Croazia un Paese mediterraneo, pensa di sapere tutto sull’olio da olive, ma in realtà si tratta di un livello di conoscenza non così alto.
Gli stranieri conoscono ancora meno, ma con la differenza che vengono con il desiderio e la volontà di assorbire tutte le nuove conoscenze. L’olio da olive viene consumato quotidianamente in Croazia, soprattutto sulla costa, ed è davvero importante sensibilizzare su quanto sia necessario acquistare da un piccolo produttore e quali siano i numerosi benefici per la salute: c’è un’enorme differenza fra l’impiego quotidiano di un olio con determinate proprietà e un altro. Non si tratta di un’esperienza gourmet, ma è una dimensione completamente diversa dalla cultura della tavola e della cucina.

 

In apertura, e all’interno, foto di Brist.olive

Marina Selak

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