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Una brillante idea della Spagna per far apprezzare i propri extra vergini

Lezione di marketing istituzionale. Luis Planas, il ministro dell’agricoltura spagnolo, ha coinvolto i propri colleghi di dicastero degli altri Paesi dell’Unione europea in una sessione di assaggi di oli extra vergini di oliva a denominazione di origine. L’approccio sensoriale è sempre la soluzione più indicata per far conoscere qualità e peculiarità di un alimento ormai fondamentale per una dieta sana e piacevole

Olio Officina

Una brillante idea della Spagna per far apprezzare i propri extra vergini

Il ministro spagnolo dell’agricoltura, Luis Planas, ha accompagnato i ministri dell’agricoltura dell’Unione europea in una degustazione di olio extra vergine di oliva delle quattro denominazioni di origine della provincia di Córdoba: Dop Baena, Dop Lucena, Dop Montoro-Adamuz e, infine, Dop Priego de Córdoba, diretto dal capo panel di degustazione del Laboratorio Aaroalimentare di Córdoba, Plácido Pascual.

La Dop de Lucena rimanda all’olio extra vergine di oliva prodotto ad sud della provincia di Cordoba, in un areale che comprende i comuni di Aguilar de la Frontera, Benamejí, Encinas Reales, Iznajar, Lucena, Montilla, Moriles, Monturque e Rute, nonché la parte orientale del comune di Puente Genil situato sulla riva destra del fiume Genil.

È un olio ottenuto da olive di varièta Hojiblanca, la principale cultivar del territorio, presente in campo con una percentuale superiore al 90 %, cui si aggiungono altre varietà, quali Arbequina, Picual, Lechín, Tempranilla, Ocal, Campanil e Chorruo.

L’olio si presenta alla vista di un colore che vira dal verde intenso al verde giallognolo, variazione legata al periodo di raccolta delle olive. I sentori sono mediamente fruttati, freschi, erbacei, con richiami alla mandorla e all’erba verde. Sono oli sapidi ed equilibrio nelle loro note amare e piccanti sempre ben dosate, tendenzialmente poco marcate. In chiusura la punta piccante e la nota erbacea e di mandorla verde.

La Dop Montoro-Adamuz rimanda all’olio extra vergine di oliva prodotto in diversi comuni della provincia di Cordoba, ovvero: Montoro, Adamuz, Espiel, Hornachuelos, Obejo, Villaharta, Villanueva del Rey e Villaviciosa de Córdoba.

È un olio, quello a marchio Dop, ottenuto dalle principali varietà di olive del territorio, ovvero le cultivar Picual e Nevadillo Negro, le quali rappresentano il 98% della produzione di olio da olive, mentre le altre varietà, più marginali, sono la Lechín de Sevilla, la Picudo e la Carrasqueño de la Sierra.

La miscela degli oli scaturita dalle olive di Picual e Nevadillo Negro è unica ed esclusiva degli oli Dop Montoro-Adamuz.

Dal punto di vista sensoriale e dal punto di vista olfattivo, gli oli della Dop Montoro Adamuz, sono complessi nella loro caratteristica aromatica. La loro peculiarità è l’intenso odore di fruttato d’oliva, di foglia verde e di altri frutti maturi. Al palato lasciano una sensazione piuttosto densa, corposa, dovuta all’alta percentuale di acido oleico, e un caratteristico tocco pepato e amarognolo di media intensità. Il loro colore è un verde-dorato.

La Dop Priego de Cordoba rimanda all’olio extra vergine di oliva prodotto nel sud-est della provincia di Cordoba, all’interno della Sierra Subbetica, una zona di produzione compresa nei comuni di Almedinilla, Carcabuey, Fuente Tójar e Priego de Córdoba.

Gli oli della Dop Priego de Cordoba sono ottenuti principalmente dalle varietà Picuda, Hojiblanca e Picual, ed esattamente: per il 60% Picuda, il 20% Hojiblanca e il 20% Picual.

Gli oli extra vergini di oliva certificati a marchio Dop sono di color verde intenso, piacevolmente fruttati, con sfumature erbacee, che rievocano aromi di frutta come mela e banana verde, oltre che note vegetali e richiami a ortaggi come pomodoro e carciofo. Sono oli ideali da utilizzare a crudo, quale condimento con piatti a base di carne e pesce, o come ingrediente nelle salse.

Durante la presentazione sono stati evidenziati i benefici dell’olio extra vergine di oliva come un tesoro sano della gastronomia europea. I ministri hanno potuto conoscere le proprietà organolettiche dei diversi oli, provenienti da diverse varietà di olive capaci di combinare aromi come pomodoro, carciofo, frutta secca o erbe aromatiche, restituendo loro un sapore particolare.

L’olio extra vergine di oliva è uno degli alimenti principali che compongono la dieta mediterranea. Diverse ricerche e studi scientifici confermano che consumare olio da olive ha importanti benefici per la salute, soprattutto per la prevenzione di malattie cardiovascolari.

Il ministro Planas ha sottolineato l’importanza economica, sociale, culturale, paesaggistica e di protezione ambientale della coltivazione dell’olivo per ampie zone rurali della Spagna e dei paesi dell’Europa meridionale – Italia, Grecia, Portogallo, Francia, Slovenia, Croazia, Cipro e Malta – che, nel loro insieme, ammontano a cinque milioni di ettari di ulivi e producono il 69% dell’olio da olive del mondo.

In questo contesto, la Spagna, con 2,75 milioni di ettari di ulivi, è il primo produttore mondiale, con il 45% della produzione.

Come principale esportatore, l’olio spagnolo è commercializzato in più di centocinquanta paesi. L’Andalusia è la principale regione produttrice, con quasi l’80% del totale, seguita da Estremadura, Castilla-La Mancha, Catalogna e Aragona.

Il ministro ha sottolineato che il suo dipartimento lavora con la responsabilità di difendere, curare e promuovere la qualità dell’olio da olive come uno dei pilastri fondamentali del suo sviluppo. Attualmente, in Spagna, trentadue extra vergini sono tutelati dalla Denominazione di Origine Protetta e due con l’Indicazione Geografica Protetta (in Andalusia, dodici Dop e una Igp).

In apertura, foto di Olio Officina©

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