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A Recanati, dalle sorelle Gabrielloni, la cucina di campagna dell’Infinito

RISTORANTE OLIOCENTRICO. Non può che essere "oliocentrico", visto che la proprietà e la gestione sono affidate a Gabriella ed Elisabetta, insieme con la cugina Sonia. Al centro di tutto vi sono gli olivi e l'olio del Frantoio Gabrielloni. Il ristorante - un omaggio, per il nome, al poeta Giacomo Leopardi - è collocato all'interno dell'agriturismo “Al crepuscolo”. Vi si trova una perfetta fusione di stili che traduce in qualcosa di tangibile una visione autentica di cucina gustosa, sapida, salutare, rimodulata con efficacia e in chiave moderna

Maria Carla Squeo

A Recanati, dalle sorelle Gabrielloni, la cucina di campagna dell’Infinito

Il ristorante ha per nome “L’infinito” e si buon comprendere il motivo. L’agriturismo di proprietà della famiglia Gabrielloni è a Recanati, il paese del grande Giacomo Leopardi.

Qui le sorelle Gabriella e Elisabetta sono titolari di un prestigiosissimo frantoio, rigorosamente a macine e presse, da cui ricavano extra vergini d’eccellenza, tra cui segnaliamo in particolare il “Laudato”.

Oltre all’olio, c’è tanta altra bellezza, un paesaggio spettacolare che dalle finestre dell’agriturismo “Al crepuscolo” si può ammirare provando immensa gioia e beatitudine. Però, quando è ora di pranzare o cenare, il ristorante interno è una tappa obbligata.

Noi ci siamo stati più volte e vi abbiamo trovato la famiglia al completo, anche il padre Emilio, che ora non c’è più, ma a ricordarlo è un olio magnifico che porta il suo nome, confezionato in una bottiglia preziosa e bella.

In questo ristorante vi si trova, in nuce, perfettamente rappresentata, sia la cucina familiare, sia la cucina di campagna. Una perfetta fusione di stili che traduce in qualcosa di tangibile una visione autentica di cucina, gustosa, sapida, salutare, ma rimodulata con efficacia e in chiave moderna. Non si ripropone il passato, ma lo si attualizza.

In molti agriturismi si mangia male, qui invece c’è professionalità, programmazione e una idea originale di cucina pur rimanendo nella tradizione.

Sta qui la bravura di Elisabetta e Sonia, impegnate in una cucina ben congegnata. Il locale ristorante un tempo era adibito a granaio, mentre ora è una sala predisposta per farti sentire come uno di casa, non un ospite tra i tanti, ma uno di famiglia.

“L’Infinito”, tuttavia, non è sempre aperto, lavora solo su prenotazione. L’impegno primario per le Gabrielloni è la campagna e il frantoio, quindi le camere dell’agriturismo, dove chi soggiorna vi trova le atmosfere leopardiane e tanta pace.

In cucina c’è la cura di ogni particolare e protagonista assoluto è l’olio extra vergine di oliva prodotto dalle stesse Gabrielloni.

Tutta la loro cucina è in funzione egli oli, e non c’è voce del menu che non ne preveda la presenza. E se qualcuno ha piacere di approfondire le varie proposte, può acquistare il libro-ricettario La buona cucina di mamma Cesarina, pubblicato per le edizioni Capelli di Bologna. Il libro però da solo non è sufficiente. La forza del ristorante “L’infinito”, oltre che nella bravura delle Gabrielloni, sta anche nelle materie prime del territorio.

Il lato positivo sta nel fatto che tornando a casa tutte queste preziose materie prime si possono comunque portare con sé, o farsele spedire.

Da sinistra: Elisabetta, Gabriella e Sonia Gabrielloni

Ristorante “L’Infinito”

Recanati, Macerata, Marche, Italia

Casa virtuale dell’agrituirsmo con cucina: alcrepuscolo.it

Casa virtuale del Frantoio Gabrielloni: gabrielloni.it

È possibile leggere questa recensione anche sul numero 11 della rivista mensile Oliocentrico, edita da Olio Officina.

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