Terra Nuda

Anche tre mila euro al litro per l’aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop

Un nuovo piano di comunicazione per il Consorzio di tutela. In programma importanti partnership in Italia e all’estero. Direttrice assoluta: qualità ed esclusività

Olio Officina

Anche tre mila euro al litro per l’aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop

Promozione, ricerca, tutela e servizi ai produttori. Questi i punti cardine su cui si è sviluppata l’assemblea dei soci del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop che si è svolta la mattina di sabato 24 febbraio presso la sede del consorzio medesimo.

L’assemblea ha votato all’unanimità il bilancio consuntivo del 2023 e approvato il nuovo piano delle attività per il 2024, avendo sempre come direttrice l’assoluta qualità ed esclusività dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop. Centrale quest’anno il tema della promozione e delle iniziative svolte a supporto della Dop modenese che nel secondo semestre è tornata ad essere grande protagonista di eventi nazionali ed internazionali anche nelle Ambasciate italiane in Europa.

Presentato per il 2024 anche il nuovo piano di comunicazione per il Balsamico Tradizionale Dop che, proprio per il suo essere unico e raro e prezioso, può raggiungere un valore di circa tre mila euro al litro, verrà promosso e raccontato come accade per gli altri capolavori italiani, in contesti di interesse non solo culinario ma anche artistico-culturale. Annunciata ufficialmente in collegamento video con Andrea Compagnucci, responsabile marketing e comunicazione, l’importante partnership con la Fondazione Arena di Verona, il teatro lirico all’aperto più grande al mondo.

Sono davvero tante le iniziative che hanno trovato il consenso dell’Assemblea e che sono state presentate da Elisabetta Serraiotto, consulente di marketing e comunicazione chiamata dal Consorzio di Tutela della Dop a fine estate 2023 per iniziare questo importante lavoro di riposizionamento del prodotto e del suo brand in sinergia con il Consorzio dell’Aceto Balsamico di Modena Igp. Obiettivo della sinergia è mettere in rete la capillare presenza dell’autentico Balsamico di Modena nel mondo per costruire un sistema virtuoso di promozione e tutela di queste tipicità modenesi nel mondo e del loro valore.

Relativamente all’esercizio da poco conclusosi, lusinghieri sono stati i risultati raggiunti, come ha affermato nella sua relazione il presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop, Enrico Corsini il quale inoltre sostiene come “negli ultimi anni il Consorzio Tutela è cresciuto e ha reso più forte la filiera anche grazie alla sinergia creata con Regione e Masaf e dai contributi ottenuti dai bandi pubblici. L’anno appena trascorso ha segnato un nuovo record per l’imbottigliamento di Abtm, nel formato “Giugiaro” da 100 ml unico per tutti i produttori, che ha fatto segnare un +43%. Un risultato raggiunto grazie alla qualità dei produttori certificati di Abtm e alle attività di promozione e tutela messe in campo dal Consorzio.”

“Nel 2023 – ha spiegato il consigliere Michele Montanari – la Regione Emilia-Romagna ha riconosciuto il Distretto del Cibo dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena; questo significa avere un’occasione in più per lo sviluppo della filiera e per il marketing territoriale. Non di meno, sta sviluppando una strategia di divulgazione internazionale sul web e sui social su cui il Consorzio fa affidamento per aumentare la reputazione in termini di esclusività ed eccellenza. Nello sviluppo del programma di attività per il 2024 – ha aggiunto – il Consorzio ha altresì identificato tra i propri obiettivi la ricerca scientifica per una migliore definizione delle caratteristiche organolettiche del prodotto”.

Oltre alle attività proprie della tutela e promozione della Dop il Consorzio mette a disposizione, sia dei soci che dei non soci, servizi come quello di imbottigliamento certificato, per cui il Consorzio ha stabilito nuove tariffe sempre nell’ottica di una maggiore trasparenza nella gestione ed equità tra i produttori.

Ad aprire l’assemblea l’intervento del sindaco della città di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, il quale ha affermato come nella relazione del presidente Corsini si siano ascoltate molte cose fatte per promuovere il territorio e il prodotto. “Questo – ha ribadito Muzzarelli – è molto importante per dare identità alla provincia mdi Modena. Per noi l’enogastronomia è un elemento fortissima e dobbiamo valorizzarlo sempre di più, è importante farla conoscere nel mondo, è un percorso iniziato già nel 2015 con Expo che ha portato a rafforzare i dati delle presenze sul nostro territorio, siamo cresciuti del 20% rispetto al pre-pandemia. Dobbiamo continuare a lavorare per qualificare sempre di più la nostra provincia – ha concluso il Sindaco – come è avvenuto con il film di Michael Mann dedicato a Enzo Ferrari in cui la città di Modena è stata mostrata in tutta la sua bellezza artistica e enogastronomica”.

All’assemblea era presente anche Giuseppe Molinari, il presidente della Camera di Commercio di Modena, il quale nel suo intervento di saluto ha affermato la piena condivisione degli obiettivi con il presidente Corsini e ha particolarmente apprezzato la capacità di fare sistema come già avviene con Piacere Modena, un’eccellenza unica italiana. “Come Camera di Commercio cerchiamo di fare sistema anche noi – ha concluso – affinché le iniziative di territorio e di sviluppo possano essere scaricate a terra. Vi esortiamo a continuare a fare sistema perché solo così riusciremo a far crescere tutta la filiera dell’agroalimentare”.

Si ringrazia per la notizia Marzia Morganti Tempestini ; la foto di apertura è tratta dal sito del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop

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