Bologna, convegno sull’olivicoltura biologica intensiva
Sabato 8 settembre, in occasione del Sana, per una iniziativa di Cia e Anabio, si affrontano le opportunità che derivano dalla modernizzazione e dal rinnovamento degli oliveti per la competitività dell'olio extra vergine di oliva italiano

Nota stampa Cia. Al Sana, il Salone Internazionale del Biologico e del Naturale, che con l’edizione 2018 spegne 30 candeline, in programma dal 7 al 10 settembre, negli spazi espositivi di Bologna Fiere, ha tra i protagonisti anche quest’anno Cia-Agricoltori Italiani, che, assieme alla sua associazione per l’agricoltura biologica Anabio, sarà presente con uno spazio dedicato, nelPadiglione 21 stand A89-B90, e tante iniziative.
In particolare, sabato 8 settembre, alle ore 9:30 nella Sala Ouverture (Centro Servizi Blocco D) della Fiera, Cia e Anabio organizzano il convegno “L’olivicoltura biologica intensiva, un’opportunità per la competitività dell’olio extravergine di oliva italiano”. Al centro dei lavori la modernizzazione e il rinnovamento del settore con il contributo del “bio”. Dopo i saluti di Federico Marchini (presidente nazionale Anabio) e l’introduzione di Anna Rufolo (Dipartimento economico Cia nazionale), in programma gli interventi di Maria Rosaria Pupo D’Andrea (ricercatrice CREA) “Favorire l’evoluzione della filiera dell’olio extravergine di oliva italiano”; Franco Famiani (Dipartimento di Scienze agrarie dell’Università degli studi di Perugia) “Soluzioni tecniche e linee di indirizzo per il rinnovo degli oliveti italiani”; Gennaro Sicolo (presidente CNO-Consorzio nazionale degli olivicoltori) “Salvaguardia della produzione e miglioramento dei rapporti con la filiera”. Le conclusioni saranno affidate al vicepresidente nazionale Cia Mauro Di Zio.
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