Terra Nuda

Chi ci ha lasciato nel 2013

Il mondo dell’olio e del cibo ha perso alcune figure di riferimento. Ne ricordiamo alcune di loro, affinché non si dimentichi la loro preziosa opera

Olio Officina

Chi ci ha lasciato nel 2013

In marzo ci ha lasciato Angelo Gagliardi. Era titolare, insieme al fratello Lino, lo chef, dell’Osteria La Rampina, un ristorante in cui gli oli da olive hanno sempre avuto un ruolo di primo piano, valorizzati al meglio anche in tempi in cui non erano ancora di moda. Angelo aveva 66 anni ed è scomparso improvvisamente per un malore, ma ha fatto in tempo , pochi giorni prima, a festeggiare i quarant’anni di attività.

In maggio è venuta a mancare Maura Baldioli, una tra le prime donne capo panel in Italia. Era nata il 20 gennaio 1966. Laureata in Agraria presso l’Università di Perugia, tra gli atenei più prestigiosi per ciò che concerne lo studio degli oli da olive, ha collaborato con molti studi e ricerche con il professor Montedoro, presidente dell’Accademia nazionale dell’olivo e dell’olio. E’ stata capo panel presso il Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria.

In giugno ci ha lasciati Giambattista Mastropierro, figura simbolo del sistema cooperativo italiano. Agronomo, è stato il presidente della cooperativa olearia Goccia di Sole a Molfetta. Stroncato prematuramente da un male, è stato per il mondo dell’olio, in particolare per quello meridionale, un vero faro. Dal 1995 ha seguito passo dopo passo l’oleificio cooperativo di cui è stato illuminante guida, fino a ottenere lo status di OP, organizzazione produttori. Ha promosso e valorizzato l’olio extra vergine di oliva come pochi altri, contribuendo ad affermare il marchio Goccia di Sole nel mercato nazionale ed estero, ottenendo diversi premi e riconoscimenti.

In luglio ci ha lasciati Antonio Primiceri. Giornalista ed editore, presidente di Apes, la storica e più rappresentativa Associazione pizzaioli e similari. Se ne è andato senza clamore, per sua espressa volontà, senza disturbare. Lo si è saputo solo a esequie avvenute. “Con i pizzaioli – afferma Maria Teresa Bandera – la categoria a cui ha voluto dare dignità nel settore italiano della ristorazione, è stato esigente, un padre severo e di vecchio stampo. La sua eredità si è riversata in mille rivoli. Noi lo ricordiamo sempre sorridente e positivo, capace di precorrere i tempi, in ragione della sua lungimiranza e capacità di guardare la realtà nel suo divenire in largo anticipo sugli altri. Per esempio, riguardo all’impiego degli oli nelle pizze, portando avanti una serie di puntate sul giornale “Pizzapress” in cui si valorizzano le produzioni olearie con tutte le loro peculiarità.

In agosto ci ha lasciati Alfredo Mancianti. E’ stato un imprenditore oleario illuminato, tra i pochi che ha compreso, in largo anticipo sugli altri, nel lontano 1976, l’importanza di confezionare l’olio prodotto in frantoio, e di promuoverlo in maniera intelligente e propositiva, ovunque nel mondo. E’ stato tra i fondatori – insieme con i giornalisti Piero Antolini e Gianni Staccotti – di un considerevole movimento culturale che si è tradotto nella creazione della Corporazione dei mastri Oleari, di cui ne è stato sicuramente l’anima propulsiva e il personaggio di punta. Era il “maestro” che insegnava ai tanti corsi di analisi sensoriale, in Italia e all’estero. Era stato il capo panel di un concorso che aveva fatto storia, il “Leone d’Oro”. Ed era soprattutto il creatore del noto brand Frantoio Faliero Mancianti.

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