Cin cin, vince l’Ais
E' stato rieletto con grande scarto di voti Antonello Maietta, e così l'Associazione italiana sommeliers può festeggiare i cinquant'anni dalla fondazione, nel 2015, rimandendo fedele a se stessa e orientata al futuro
Dovevano essere elezioni come tante altre ve ne sono state nel susseguirsi dei decenni, invece sono state forse le più tristi di tutta la storia dell’associazione. Tristi perché si e’ andati al di la’ dello spirito di competizione. Troppe voci polemiche aspre si sono rincorse, troppe le tensioni e le spigolosita’. E così la scelta tra la continuità con il vero tratto distintivo dell’Associazione italiana sommeliers e la corsa a sottrarne l’anima ha visto vincere un’Ais aperta al futuro e sempre nel segno dei valori distintivi dell’organizzazione.
Con tutta sincerità, ho provato un senso di imbarazzato stupore per i toni decisamente fuori misura espressi da un candidato pugliese, ma un altrettanto senso di stupore ho provato anche per una candidatura romana che, nonostante la dichiarata estraneità con una figura un po’ ingombrante (e che a mio parere ha tenuto in ostaggio per anni l’associazione), non mi e’ apparsa affatto discontinua rispetto a cio’ che ritengo essere estraneo allo spirito dei fondatori di Ais, ovvero tale Franco Ricci di Bibenda
Da qui, di conseguenza, provo un grande sollievo per la rielezione di Antonello Maietta, un punto a favore di Ais proprio in vista dei cinquant’anni dalla fondazione, risalente a luglio 1965. In tal modo – con un Ais debibendizzata – lo spirito dell’anniversario avrà tutto un altro corso. E io, sia ben chiaro, non faccio parte di Ais (anche se idealmente mi sento parte dell’Ais, senza nulla togliere ad altre organizzazioni parallele, s’intende), ma sono felice della riconferma di Maietta.
Poteva essere scelto anche un altro candidato, qualora si fosse presentato con un programma e dei contenuti forti, ma rispetto alle forze scese in campo non era possibile un vero confronto, tant’è che mai come in altre occasioni ci sono stati atteggiamenti così rissosi e campagne denigratorie
“Attribuendomi il 75% dei consensi, i Soci dell’Associazione Italiana Sommelier hanno manifestato un grande senso di responsabilità e un fortissimo desiderio di coesione, valutando positivamente il lavoro fatto in questi anni e il programma per il futuro. Grazie a tutti”, e’ quanto ha scritto sul proprio profilo facebook il riconfermato presidente Antonello Maietta, cui vanno le mie personali felicitazioni, anche a nome di Olio Officina Magazine. Ha vinto l’Ais, la fedeltà a un progetto di lungo corso che ha tra l’altro la mia stessa età.
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