È disponibile una pubblicazione della Fao con le linee guida relative a prevenzione, eradicazione e contenimento di Xylella fastidiosa
Una pubblicazione di cui sono autori Luigi Catalano, del Centro Interprofessionale per le Attività Vivaistiche (CIVI-ITALIA) di Roma, Shoki Al-Dobai, del Crop Protection Officer, FAO Regional Office for the Near East and North Africa, Donato Boscia, dell’Istituto di Protezione Sostenibile delle Piante, Consiglio Nazionale delle Ricerche (IPSP-CNR), UOS Bari, e Giovanni P. Martelli, del Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti (DiSSPA), Università Aldo Moro di Bari.
La pubblicazione, in lingua inglese, ha per titolo Guidelines for the prevention, eradication and containment of Xylella fastidiosa in olive-growing areas ed è edita appunto dalla Fao, l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite.
La si può scaricare CLICCANDO QUI.
È una questione delicata la Xylella fastidiosa, ne sa qualcosa l’Italia. “Le designazioni utilizzate e la presentazione del materiale presenti in questa pubblicazione – si legge nella nota introduttiva – non implicano l’espressione di alcuna opinione da parte dell’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite (Fao) in merito allo stato giuridico o di sviluppo di qualsiasi paese, territorio, città o zona o delle sue autorità, o per quanto riguarda la delimitazione delle sue frontiere o confini. La menzione di società o prodotti specifici dei produttori, indipendentemente dal fatto che questi siano stati brevettati o meno, non implica che questi siano stati approvati o raccomandati dalla Fao piuttosto che altri di natura analoga che non sono menzionati. Le opinioni espresse in questo prodotto informativo sono quelle dell’autore (i) e non riflettono necessariamente le opinioni o le politiche della Fao”.
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