Terra Nuda

Il summit dell’olio al Cairo

Un incontro sempre più internazionale e con sempre più osservatori di nuovi Paesi interessati ad aderire all'accordo internazionale dell'olio da olive e delle olive da tavola. Il riscontro di quanto è emerso dai lavori dell'ultimo Comitato consultivo del Consiglio oleicolo internazionale in Egitto. Tante le novita, tra cui, dall'Università di Jaén, il progetto orientato a un mercato dell'olio plastic-free. Sul tema panel test, si è ribadita la validità dello strumento di esame, avvertendo l'esigenza di definire alcuni aspetti legati al rafforzamento di tale importante strumento di controllo

Olio Officina

Il summit dell’olio al Cairo

I lavori inaugurati da Ezz El Din Abu Steit, ministro dell’agricoltura egiziano e presidente di turno del Coi (lo si vede ritratto nella foto insieme con il direttore Abdellatif Ghedira e il presidente del comitato consultivo Ali Ben El Hadj M’Barek) hanno registrato la partecipazione di diversi interventi di carattere scientifico e di manifestazioni di interesse verso le attività del Coi.

George Svanidze, vice ministro della protezione dell’ambiente e dell’agricoltura della Georgia ha tenuto una lettura sullo stato dell’olivicoltura del suo paese sottolineando più volte, nel corso del suo intervento, che la Georgia è fortemente orientata ad applicare l’accordo internazionale dell’olio di oliva e delle olive da tavola ed a chiedere l’adesione al Consiglio oleicolo internazionale.

I lavori hanno registrato un intervento dell’Università degli Studi di Jaen, che ha presentato gli sviluppi di un nuovo progetto orientato ad un mercato dell’olio da olive plastic-free. Un progetto che sicuramente avrà bisogno di ulteriori approfondimenti, ma che ha già suscitato l’interesse della filiera mondiale dell’olio di oliva rappresentata nel comitato consultivo del Coi.

La fase tecnica dei lavori del Comitato è stata coordinata dal direttore esecutivo aggiunto Jaime Lillo, che ha introdotto le relazioni dei capi unità, Abdelkrim Adi per la tecnica e ambiente; Mercedes Fernandez per la chimica e la ricerca, Ender Gunduz per l’economia e promozione.

In apertura, i capi dipartimento Eduardo Muela, per gli affari legali, ha fornito un aggiornamento sullo stato dell’accordo internazionale dell’olio da olive e delle olive da tavola; Mounir Fourati, delle relazioni internazionali, ha invece fornito un quadro sulle future adesioni all’accordo di nuovi paesi membri e di nuovi osservatori.

Il direttore esecutivo aggiunto Mustafà Sepetci è intervenuto a chiusura degli interventi fornendo una sintesi dei lavori della costruzione del nuovo centro di documentazione mondiale dell’olivicoltura che fa capo all’Osservatorio compreso alcune informazioni sul passaggio dal vecchio al nuovo sito web del Coi.

Sull’argomento panel test, il plenum del Comitato consultivo ha ribadito sì la validità dello strumento di esame ma ha anche registrato l’esigenza di avere a disposizione più tempo per definire alcuni aspetti legati al rafforzamento di questo importante strumento di controllo.

Sul tema panel test, il direttore esecutivo Abdellatif Ghedira si è impegnato a portare al Consiglio di Marakesh una proposta per dare maggiore supporto al Comitato consultivo, affinché lo stesso abbia più tempo e risorse al fine di formulare una proposta condivisa da sottoporre al Consiglio del Coi programmato per novembre 2019.

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