In Sicilia, tra teatro e vino, si impara qualcosa di più sugli esseri umani
Torna l’appuntamento annuale Teatro in Vigna, organizzato dalla storica azienda vitivinicola siciliana Planeta. Per Sciaranuova festival è tutto pronto: in questa settima edizione, in programma il 28 e il 29 luglio, andrà in scena “Adattamenti”: due testi non immaginati per il teatro, ma che al teatro sono approdati, dando vita a due spettacoli eccentrici e inusuali curati da Ottavia Casagrande
Torna Teatro in Vigna, Sciaranuova festival, l’appuntamento annuale di Planeta con il teatro di prosa, nell’arena naturale della tenuta Sciaranuova, a Passopisciaro sull’Etna.
Si è così giunti alla settima edizione del festival, la prima senza il suo ideatore e fondatore, Vito Planeta. Fu lui a immaginare che si potessero radunare centinaia di spettatori in “pizzo al vulcano” per assistere a uno spettacolo e bere vino. E con una buona dose di estro, sagacia e fantasia lo ha reso possibile.
Quest’anno è di scena “Adattamenti”: due testi non immaginati per il teatro, ma che al teatro sono approdati, dando vita a due spettacoli eccentrici e inusuali.
La curatrice è Ottavia Casagrande. Nata a Chicago e cresciuta in Italia, ha conseguito un BA in Drama and Theatre Art presso il Goldsmiths College, University of London e ha lavorato nei teatri francesi, inglesi, italiani e russi.
È alla terza collaborazione con Planeta: “Adattamenti: intelligente è chi si adatta. Nello stato di evoluzione accelerata in cui viviamo, lo spirito d’adattamento è qualità imprescindibile. Anche in ambito culturale. Una delle svolte più interessanti degli ultimi anni è l’esplosione dei punti di vista: il mondo visto da un bruco, i ricordi di un albero, il flusso di coscienza di un androide, la realtà secondo l’Intelligenza Artificiale. Uno scarto prospettico che – forse – ci aiuterà a capire meglio il nostro posto in un universo brulicante di forme di vita altre, naturali e non. Quest’anno, purtroppo, Vito Planeta non sarà seduto nel buio tra il pubblico, ma gli spettacoli sono stati scelti ancora con lui.”
L’idea di recuperare questo anfiteatro naturale e di investire autonomamente nella programmazione teatrale consente un dialogo con un’altra forma d’arte e di realizzare anche sull’Etna uno specifico progetto di valorizzazione e produzione culturale per lo sviluppo del territorio.
Un teatro naturale nel cuore dei vigneti, nei luoghi dove nascono i vini del Vulcano, per coniugare il mondo del vino e quello dello spettacolo: per la prima volta in Sicilia, viene trasformata la vigna in Teatro, ricavando un proscenio tra quelli che un tempo erano i terrazzamenti per la coltivazione della vite e sfruttando come quinte le montagne, la lava e i pini secolari.
Venerdì 28 luglio apre la rassegna “The Handmaid’s tale – Confessione di un’ancella” tratto, come l’omonima serie Tv, dal fortunatissimo romanzo distopico di Margaret Atwood. Con rigore e intensità, Viola Graziosi costruisce intorno allo spettatore il mondo futuribile inventato dalla Atwood: una gabbia, dove il controllo sulle donne e sulle nascite è ossessivo e dispotico. Uno spettacolo che s’interroga sulla libertà, su l’utilizzo che ne facciamo e soprattutto su quale sia realmente la libertà delle donne.
Sabato 29 luglio vedrà il debutto italiano “Della sessualità delle orchidee”, una conferenza-spettacolo, genere che negli ultimi anni ha riscosso unanime e meritato successo. Sofia Teillet, autrice e interprete, gioca un gioco ambiguo, in bilico tra realtà e finzione, tra vegetale e umano. L’attrice, travestita da conferenziera disserta e divaga intorno alla riproduzione delle orchidee, ossia come avviene che il sesso maschile – il polline – arrivi a incontrare il sesso femminile – il pistillo. Questo evento, all’apparenza semplice, si rivela essere un’operazione estremamente complessa. Con leggerezza allusiva e ironia, Sofia ci guida nei meandri umidi del mondo vegetale. S’impara qualcosa di più sulle piante e forse anche sugli esseri umani.
“Della sessualità delle orchidee”, tradotto dal francese, viene presentato per la prima volta al pubblico italiano.
“Ricorre nel 2023 il settimo anniversario di Sciaranuova Festival: per noi è un appuntamento importante perché porta a teatro il pubblico siciliano e non solo, e porta il teatro nel mondo del vino, creando una contaminazione quanto mai positiva. Vogliamo dedicare questa edizione a mio fratello Vito, ideatore del progetto e grande estimatore dell’arte del teatro” commenta Alessio Planeta, amministratore delegato dell’azienda vitivinicola.
Programma
28 luglio
Aperitivo in vigna dalle ore 19.30
Spettacolo ore 21
The Handmaid’s tale – Confessione di un’ancella
Tratto dal romanzo di Margaret Atwood
Traduzione di Camillo Pennati per Ponte alle Grazie
Consulenza letteraria: Loredana Lipperini
Consulenza artistica: Laura Palmieri
Con Viola Graziosi
Musiche originali: Riccardo Amorese
Regia: Graziano Piazza
Produzione: Teatro della città
29 luglio
Aperitivo in vigna dalle ore 19.30
Spettacolo ore 21
Della sessualità delle orchidee
Scritto, diretto e interpretato da Sofia Teillet
Debutto nazionale
Produzione l’Amicale
Coproduzione Scène Nationale Le Carré – Centre d’art contemporain Pays de Château-Gontier, l’Atelier 210 Bruxelles (BE), Agglo Pays d’Issoire (FR).
Con il sostegno di Théâtre de Poche, scène de territoire pour le théâtre / Bretagne romantique et Val d’Ille – Aubigné et la Maison folie Wazemmes, Lille (FR) Le Corridor, Liège (BE), Le Centquatre, Paris (FR), Le Limonaire (FR), Château de la Roche Guyon (FR).
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