Terra Nuda

Mai sentito parlare di Slow pera?

Non perdete l’ultimo videoclip di Coltura & Cultura dedicato a un frutto che merita la massima attenzione. C’è da scoprire aspetti poco conosciuti, soprattutto nell’ambito del consumo. Sì, perché a volte consumiamo i frutti della terra senza conoscere abbastanza né di come e cosa sono fatti, né di come si conservano e consumano

Maria Carla Squeo

Mai sentito parlare di Slow pera?

Il principio è molto semplice: tutti ci spiegano come si prepara una ricetta, e infatti ovunque troviamo qualcuno che ci indica una lista di ingredienti e una modalità di preparazione, ma nessuno ci ha mai spiegato come si prepari un ingrediente e, soprattutto, cosa ci sia dietro un ingrediente. Con i videoclip di Coltura & Cultura, si cambia, trovando finalmente l’occasione, attraverso una serie di brevi filmati dal format assolutamente originale, di scoprire cosa ci sia dietro agli ingredienti, scoprendoli uno ad uno.

Giù abbiamo potuto prendere visione dei due videclip sull’olio. Il primo dal titolo La fragile benedizione dell’olio (guarda QUI), il secondo dal titolo La qualità dell’olio è democratica (guarda QUI). Ebbene, non ci si ferma solo all’olio. La lista di videoclip è vastissima.

L’ultimo dei quali ha per titolo Slow pera (guarda QUI).

Lo sapete – si legge nel testo di presentazione – che le pere sono frutti antichi? Sono ancora quelle dei nostri trisnonni. Allora devono essere veramente buone, spettacolari!
Noi però – prosegue la presentazione – ne mangiamo sempre meno perché preferiamo frutta “fast food”, già quasi pronta, e perché, a volte, rimaniamo delusi dal loro sapore. E allora come si fa a scegliere una pera buona?
Già, come si fa? Se proprio volete saperlo, cliccate QUI.
In ogni caso, non fermatevi solo ai videoclip segnalati, ve ne sono molti altri, tutti da vedere. Sarebbe utile consultare frequentemente il portale di Coltura & Cultura, anzi, potete anche iscrivervi in modo da ricevere la newsletter ed essere informati.

I video, ma non trovate solo i video, spiegano in maniera semplice, ma anche divertente, come pure nello stesso tempo con taglio educativo, tali videoclip raccontano effettivamente al grande pubblico come nasce ciò che mangiamo, riprendendo aspetti della produzione legati all’innovazione e sconosciuti al consumatore.

I protagonisti di questi video sono due. Da una parte un esperto della materia, l’agronomo Duccio Caccioni, dall’altra, ogni volta un prodotto della terra diverso, ma sempre italiano. Vi siete incuriositi a sufficienza?

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