Terra Nuda

Olio di oliva: garanzia “Ceq italiano” ai nastri di partenza

Olio Officina

Nota stampa Ceq.Mentre in Italia passiamo da un tavolo all’altro per decidere e ri-decidere all’infinito sull’Alta Qualità per salvaguardare gli interessi di tutti coloro i quali con l’olio di oliva poco hanno a che fare, il Consorzio Ceq ha appena certificato,per una propria associata, 400 mila litri di prodotto diretti in Giappone, un mercato che in fatto di qualità ha dato e continua a dare lezioni a tutti, italiani compresi”.

Ha esordito così in conferenza stampa a Milano il Presidente del Consorzio CEQ Elia Fiorillo, il Consorzio che per primo in Italia, forte di un know-how ormai decennale sul controllo e la garanzia di qualità degli oli extra vergini, ha iniziato dal 2006 a intraprendere una lunga crociata per difendere gli oli extra vergini italiani di qualità, lanciando il progetto di un disciplinare integrale che oggi trova il sostegno di tutti i produttori.

Sebbene non abbiamo potuto scrivere in etichetta “Alta Qualità”, nell’attesa che il senso della ragione illumini anche i burocrati regionali più restii a concedere il semaforo verde al Mipaaf per l’approvazione della nuova dizione, non potevamo tergiversare oltre, disattendendo una domanda potenziale di tale prodotto, faticosamente creata dai nostri associati in anni di serio e costante impegno nel diffondere la cultura sulla qualità degli oli di oliva presso i propri clienti”.

Ha aggiunto Fiorillo “Partiamo con il Giappone – afferma Mauro Meloni – per dimostrare che ci sono segmenti di consumatori, pronti a recepire un’innovazione che va nella direzione della salute, in ogni parte del Mondo e che si possono raggiungere quando c’è un programma di marketing condiviso tra produttori e confezionatori da una parte e importatori e distributori locali dall’altra.”

Con l’occasione della conferenza stampa tenutasi a Palazzo delle Stelline a Milano, il Consorzio Ceq ha illustrato in collaborazione con Olio officina gli appuntamenti delle giornate di diffusione previste per l’evento del 24 e 25 Gennaio, sul proprio sistema di sorveglianza della qualità, presentando le caratteristiche sensoriali e analitiche del primo lotto di prodotto rispondente ai requisiti di alta qualità.

Si tratta di un olio italiano – ha aggiunto Meloni – ricchissimo di antiossidanti, così protetto da attraversare un Oceano praticamente indenne e progettato per soddisfare i requisiti di qualità di un mercato ancora più esigente di quello europeo”.

“L’Italia – afferma Elia Fiorillo – può farcela se torna a fare il proprio mestiere anche nell’olio di oliva, mettendo in campo la sua capacità di innovare, di anticipare i tempi, di stupire e fare moda e accantonando diatribe inutili che ci impoveriscono e ci indeboliscono sui mercati esteri

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