Problema risolto per l’incognita dazi Usa sui prodotti alimentari italiani
È stato l’United States Trade Representive ad annunciare che non vi sarà alcun dazio aggiuntivo ai prodotti italiani nell'ambito della semestrale revisione delle misure adottate in attuazione della sentenza del Wto, l'Organizzazione mondiale del Commercio
“Un’ottima notizia per le nostre filiere agroalimentari, soprattutto quelle che negli anni sono state capaci di conquistare quote di mercato sempre più rilevanti nell’export verso gli Usa. È la dimostrazione evidente – precisa il ministro per le Politiche agricole Teresa Bellanova– che quando ci si muove all’unisono, coinvolgendo un intero sistema-paese, politica e diplomazia, i risultati arrivano, come già era accaduto nei mesi scorsi”.
È stato scongiurato dunque “il rischio di danni irreparabili per le nostre eccellenze agroalimentari e una filiera che la pandemia ha messo duramente a prova. Adesso più che mai non è tempo di guerre commerciali”.
Le parole di soddisfazione del ministro Bellanova sono il risultato decisione dell’Ustr, ovvero l’United States Trade Representive. di non aggiungere alcun dazio aggiuntivo ai prodottiitaliani nell’ambito della semestrale revisione delle misure adottate inattuazione della sentenza dell’Organizzazione mondiale del Commercio, il Wto.
“Già nel gennaio scorso – ha ricordato Bellanova – nell’incontro con il Segretario all’Agricoltura Usa Perdue avevo sollecitato con forza che l’agroalimentare italiano fosse considerato estraneo, come di fatto è, alla vicenda Airbus e avevo registrato condivisione e disponibilità. L’azione messa in campo a partire dalla Farnesina e che abbiamo esercitato anche nell’interlocuzione diretta con l’Europa” – ha proseguito il ministro – conferma la necessità di agire in modo coeso e concertato. Ed è una lezione che dovremo far valere per convincere l’amministrazione Usa a rivedere le decisioni ingiustificate e penalizzanti verso alcune delle nostre eccellenze, e che nei prossimi mesi sarà fondamentale proprio nel programma di sostegno all’export su cui stiamo già lavorando. Un programma che dovrà vederci impegnati anche negli Usa, a difendere i nostri prodotti, la nostra qualità, la nostra unicità. Alle guerre commerciali è preferibile, di gran lunga, la competizione virtuosa, che fa meglio in tutti i sensi e soprattutto parla direttamente ai consumatori, chiamandoli a scegliere la qualità. Continueremo a sostenere e incoraggiare il Commissario Ue al commercio Hogan a compiere ogni sforzo negoziale per la ricerca di una soluzione che garantisca benefici reciproci”.
La foto di apertura è di Olio Officina
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