Produrre di più impiegando le stesse risorse: il ruolo della ricerca
Le sfide a cui deve rispondere il settore agroalimentare sono numerose e disparate. Tra le più urgenti deve saper sfruttare al meglio la superficie agricola utile per garantire i medesimi beni alimentari a una popolazione in continuo aumento. Ad approfondire l’importanza del dialogo con ingegneri agronomi e università è il ministro dell’agricoltura spagnolo, Luis Planas
Ingegneri agronomi, amministrazioni, centri di ricerca e università hanno un ruolo chiave nella promozione della ricerca, sviluppo e innovazione del comparto agricolo: «un settore tradizionale, ma tremendamente moderno», come lo ha inquadrato Luis Planas, ministro spagnolo dell’agricoltura.
Al V Congresso Nazionale degli Ingegneri Agronomi dal titolo “Soluzioni dell’ingegneria agronomica per la sfida demografica”, tenutosi a Lleida, Planas si è soffermato sul lavoro globale e trasversale che ricoprono queste figure per affrontare le sfide del presente, ma soprattutto del futuro, del comparto.
L’agricoltura di precisione e l’uso delle nuove tecnologie sono fondamentali per trasformare e modernizzare l’intero settore, considerando il momento attuale in cui la popolazione mondiale è in continuo aumento ed è necessario produrre di più con la stessa superficie agricola utile.
Durante i tre giorni del congresso, in cui si sono alternate presentazioni e conferenze sull’innovazione, la digitalizzazione del settore, l’industria 4.0 affrontata da esperti nazionali e internazionali, Planas ha ricordato l’opportunità offerta dai fondi europei per migliorare la sostenibilità e la competitività del comparto agroalimentare.
In apertura, foto di Olio Officina©
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