Terra Nuda

Un limoncello da “Nastro d’Oro”

A fare la differenza sono soprattutto i limoni. Quelli di Sorrento, dalla forma ovale, trasferiscono nell’alcool anche il genius loci

Maria Carla Squeo

Un limoncello da “Nastro d’Oro”

Tutto ruota intorno al “femminiello”, che, badate bene, nel caso del liquore limoncello nulla ha a che vedere con la tradizionale figura dell’effemminato, persona rispettatissima, seppur talvolta presa alla berlina nei quartieri popolari del centro storico di Napoli. In questo caso specifico il riferimento è a un limone, il “femminiello ovale sorrentino”, tipica espressione varietale della penisola sorrentina che da’ luogo al celebre limoncello.

Ho provato una serie di limoncelli, ma su uno in particolare mi sono soffermata: quello della Distilleria Nastro d’Oro. Nel sito internet dell’azienda si legge che il “femminiello ovale sorrentino” grazie alla sua forma conferisce all’infuso di alcol puro ottenuto solo con le sue bucce un profumo e un colore inconfondibili. Ovviamente non è solo una questione di forma e dimensione. la spessa buccia del limone femminiello è particolarmente ricca in oli aromatici e ciò li rende unici nell’apportare perfino l’anima dei luoghi. Sarà forse che sono innamorata degli scenari da sogno di quei luoghi? Non credo, la sola bellezza non è sufficiente. Per un grande limoncello è necessaria una capacità professionale che forse in alcuni luoghi ce l’hanno nel Dna. Chissà.

Intanto abbiamo effettuato una degustazione prestando la massima attenzione possibile. Non mi sono fermata al puro approccio epidermico, strettamente legato al piacere sensoriale: mi piace, non mi piace. Ho pensato a una valutazione con un approccio più scientifico, dettato dai criteri che sono alla base di ogni analisi sensoriale.

L ‘ A S S A G G I O

Al momento dell’assaggio possiamo effettivamente dire che colpisce sia alla vista, per un colore giallo netto, sia al momento della prova olfattiva, con le sue note alcoliche pulite, fresche e nette; come pure colpisce la buona percezione successiva, quella che si avverte al palato, dove si ritrova puntuale, trasferita al gusto, la medesima freschezza olfattiva, oltre che una sensazione tattile e chinestetica morbida e vellutata, unitamente a una gradevole cremosità e a una nota di elegante dolcezza. In chiusura, non meno importante, va segnalato l’ottimo equilibrio complessivo, determinato dall’avvolgente nota alcolica che diventa ancora più evidente quando il limoncello viene servito freddo.

Lo stabilimento della Distilleria Nastro d’Oro si trova a Massa Lubrense, ed esattamente nella frazione di Termini, la quale prende il nome dalla sua collocazione posta all’estremità della penisola sorrentina, unico passaggio per i sentieri che conducono a Punta della Campanella e a Monte di San Costanzo.

L’azienda Nastro d’Oro avverte inoltre che l’eventuale presenza al collo di oli essenziali di limone è garanzia di genuinità. Tra gli ingredienti riporta le seguenti voci: infuso idroalcolico di scorze di limoni freschi, zucchero antiossidante: acido ascorbico. Il grado alcolico: 32%.

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