Anteprima

I nostri sei dialoghi sulla sostenibilità

Nell’ambito della ventinovesima edizione del Simei abbiamo incontrato alcuni tra i protagonisti del mondo oleario, interrogandoci su una parola chiave oggi tanto importante e fondamentale quale è la sostenibilità. Ecco i video di tutti gli appuntamenti

Olio Officina

I nostri sei dialoghi sulla sostenibilità

Sostenibilità, qualità e sistemi di controllo per il rilancio del settore olivicolo oleario italiano

Segue l’incontro

Presentazione annullo filatelico oliena e francobollo dedicato all’olio extra vergine di oliva

Il settore olivicolo oleario italiano rischia di non sopravvivere senza una scelta di campo che lo smarchi dalla competizione al ribasso della concorrenza. Dopo avere dominato il settore per anni, presidiando gli areali di produzione e i mercati finali, la filiera olivicolo-olearia italiana ha abbassato la guardia e oggi si è riscoperta fragile e vulnerabile, incalzata da followers sempre più agguerriti. Sostenibilità, qualità, sistemi di controllo, sono solo alcuni dei dossier internazionali dove l’Italia può rafforzare la sua identità e riacquistare un posto in prima fila.

Luigi Caricato in dialogo con Mauro Meloni, direttore Ceq, Consorzio extra qualità, ed Emmanouil Karpadakis, export area manager-sensory evaluation expert Melissa Kikizas

Segue

Luigi Caricato in dialogo con Anna Talamanco, direttrice filiale Milano 2 Nord; di Poste Italiane, e Annamaria Gallo, responsabile filatelia della Macro Area Nord- ovest di Poste Italiane

Sostenibilità e responsabilità sociale d’impresa

Un’azienda non è fatta solo dai titolari. Dietro alla loro progettualità e visione vi è tutto un mondo. Vi sono i dipendenti, prima di tutto, come pure gli stessi clienti, sempre in primo piano, sempre tenuti in considerazione. Possiamo dire che un’azienda è come un organismo vivente: per stare bene ci deve essere interconnessione e si deve creare un contesto sostenibile. Così, quando una impresa sta bene, sta bene anche il territorio, l’ambiente, la comunità locale e la società tutta.

Luigi Caricato in dialogo con Chiara Coricelli, ad Coricelli SpA, e Francesco Lenoci, docente di Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

La straordinaria valenza del report di sostenibilità nel settore olivicolo e oleario

Un ambito operativo come quello olivicolo e oleario non può prescindere da un’ottica di sviluppo sostenibile.Con il rapporto “Our Common Future” (Il futuro di tutti noi) del 1987, Gro Harlem Brundtland, presidente della Commissione mondiale su Ambiente e sviluppo, formulò delle linee guida per lo sviluppo sostenibile tuttora valide. La logica è chiara: il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente non può compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri. Alla luce di questa evidenza, sostenibilità equivale a maggiore credibilità e reputazione, fattori che influenzano in maniera significativa anche l’andamento del business. D conseguenza, vengono proposti i casi di maggior impatto.

Luigi Caricato in dialogo con Francesco Lenoci, docente di Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Chiara Del Vecchio, direttore sviluppo divisione food Palazzo di Varignana, e Eleonora Berardi, sales manager Palazzo di Varignana

Piano Green: tecnologie a supporto della produzione e della prevenzione

Cambia il clima e nel contempo è necessario adeguarsi ai mutamenti che avvengono in campo. Farlo in modo sostenibile è la strada più virtuosa e inevitabile da intraprendere. Entra così in scena la smart agriculture, con soluzioni IoT (Internet of things) altamente innovative. C’è il sistema che simula in ambiente indoor la coltura in campo, in modo da realizzare un gemello digitale del vegetale. E vi sono le trappole smart per controllare e monitorare in modo intelligente e tempestivo la lotta fitosanitaria. L’unica parola d’ordine è: sostenibilità.

Luigi Caricato dialoga con Cristina Santagata, ad di Santagata 1907 SpA, ed Enrico Botte, ad di Fos SpA

Il ruolo delle aziende agricole nella sostenibilità ambientale: il caso Salento e la Xylella fastidiosa degli ulivi

Cosa avviene quando un vasto territorio come la Puglia, per via di un evento patogeno imprevisto e dagli esiti devastanti, si dissolve e mette in crisi un intero settore produttivo? La Xylella fastidiosa ha ribaltato ogni paradigma e chiama il mondo agricolo a rivoluzionare se stesso e a rimettersi in gioco. Quali soluzioni si intravedono in uno scenario costretto a mutare radicalmente indirizzo produttivo e a riformulare le consuete priorità e dinamiche assegnate alle coltivazioni? Intanto, al centro dell’attenzione vi sono anche altri territori, dislocati in varie regioni d’Italia, e con questo spirito ci si interroga su un altro aspetto cruciale, l’olivicoltura d’alta quota, quella che si svolge su aree marginali ma non per questo meno importanti da preservare e presidiare, onde evitare il grave fenomeno dell’abbandono delle coltivazioni.

Luigi Caricato in dialogo con Alberto Fachechi, azienda agricola Fachechi, Flavio Lenardon e Giuseppe Stagnitto del centro culturale TreeDream

La via sostenibile del design applicato agli oli da olive e agli aceti

Un alimento così naturale, essendo sostanzialmente un succo di frutta, ottenuto per semplice operazione meccanica di spremitura, merita un design e un packaging adeguato, in piena armonia con la natura e l’identità stessa del prodotto. Oggi si avverte la necessità di porre la massima attenzione a un valore irrinunciabile come la sostenibilità. Il rigore del design, la scelta dei materiali, l’attenzione all’olio in termini di stabilità del prodotto non comporta in alcun modo la rinuncia alla ricerca di un equilibrio tra estetica e funzionalità.

Luigi Caricato dialoga con Mauro Olivieri, designer, e Antonio Mele, creative director

 

In apertura, foto di Olio Officina©

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