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La storia dell’olio attraverso le rotte del commercio

Anticipazioni Olio Officina Festival 2024. In occasione della tredicesima edizione del grande happening dedicato agli oli da olive, sabato 2 marzo sarà con noi sul palco Alessandro Carassale, autore di un libro imperdibile, Mercanti d’olio, dove si prendono in esame i circuiti commerciali dalla Liguria all’Atlantico, esaminati nel periodo 1709-1815. Con lui, Giorgio Dell’Oro

Olio Officina

La storia dell’olio attraverso le rotte del commercio

Alessandro Carassale è dottore di ricerca in Storia moderna, nonché cultore della materia in Geografia presso l’Università degli Studi di Genova. Suo è il libro Mercanti d’olio, edito da Carocci, che sarà presentato in occasione della tredicesima edizione di Olio Officina Festival.

L’incontro, programmato per il pomeriggio di sabato 2 marzo a Milano, presso la Fabbrica del Vapore, prevede la presenza anche di Giorgio Dell’Oro, docente di Storia politica e sociale dell’età moderna presso l’Università degli Studi di Milano.

Il periodo preso in esame dal volume è dichiarato sin dal sottotitolo: Circuiti commerciali dalla Liguria all’Atlantico (1709-1815). L’autore offre una puntuale e dettagliata ricostruzione storica ed economica, mettendoci in grado di capire come e quando sia avvenuta la grande svolta commerciale che elevato l’olio ricavato dalle olive a merce nobile e pregiata. Gli olivicoltori, da un lato, hanno potuto investire sempre più nella coltivazione dell’olivo, i commercianti, dal canto loro hanno reso possibile un incremento dei traffici commerciali, e, altrettanto efficaci, perché dietro a tutti questi flussi commerciali c’era una visione e tanti investimenti, sono stati i rappresentanti del ceto mercantile ligure, in grado di strutturarsi così bene, al punto da riuscire egregiamente a star dietro alla sempre più crescente domanda nazionale e internazionale di olio.

“Gli enormi investimenti di capitali e di lavoro nelle campagne italiane – si legge nella quarta di copertina – appaiono dettati dall’urgenza di avere quantità d’olio eccedenti rispetto alle necessità locali da immettere con una certa continuità nei circuiti commerciali internazionali al fine di soddisfare la crescente domanda da parte della fiorente industria saponiera di Marsiglia e (per essere impiegato, ad esempio, nell’illuminazione di case e strade) degli operatori della facciata atlantica”.

Nel libro di Carassale, in particolare, sono stati resi intelligibili alcuni aspetti. I grandi lineamenti organizzativi che connettevano l’importante filiera olivicola e olearia di Porto Maurizio e dell’estrema Liguria occidentale all’Europa, come pure la stupefacente vitalità degli imprenditori rivieraschi, l’entità dei traffici lungo gli assi principali, la definizione e l’ubicazione dei nodi (porti) che presiedevano ai più importanti scambi con vasti hinterland urbanizzati e capitali centrali o periferiche.

Alessandro Carassale oltre che uno storico è anche sommelier Ais e giornalista specializzato in enogastronomia. Collabora infatti con numerose riviste di settore e con diverse trasmissioni televisive Rai e Mediaset. Presidente del Centro Internazionale di Studi per la Storia della Vite e del Vino (CeSVin) e membro del Comitato Scientifico del Centro Studi per la Storia dell’Alimentazione e della Cultura Materiale (CeSA) e dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, Carassale tiene conferenze e seminari in università italiane e straniere su temi quali la storia dell’agricoltura e dell’alimentazione. Ha ricevuto tra l’altro il premio “Giorgio Gallesio” nel 2020 ed è autore di numerose pubblicazioni relative alla storia dell’economia, dell’agricoltura e del turismo, tra cui (con Luca Lo Basso) Sanremo, giardino di limoni. Produzione e commercio degli agrumi dell’estremo Ponente ligure (secoli XII-XIX) (Carocci, Roma 2008).  E ha inoltre curato, tra gli altri, i seguenti volumi: (con Claudio Littardi e Irma Naso) Fichi. Storia, economia, tradizioni, Ventimiglia, Philobiblon Edizioni, 2016; (con Claudio Littardi) Ars Olearia, II. Dall’oliveto al mercato in età moderna e contemporanea, Guarene, CeSA, 2019; (con Lorenzo Bagnoli), Riviera italiana e francese: similitudini e differenze. Una storia comparativa delle riviere francese e italiana, Bordighera, Istituto Internazionale di Studi Liguri – De Ferrari, 2022; (con Claudio Littardi), Frontiera Judaica. Gli ebrei nello spazio ligure-provenzale dal medioevo alla Shoah, Saluzzo, Fusta Editore, 2021; e (con Daniela Gandolfi e Alberto Guglielmi Manzoni), Il viaggio in Riviera. Presenze straniere nel Ponente ligure dal XVI al XX secolo, Bordighera, Istituto Internazionale di Studi Liguri – Philobiblon, 2015.

In apertura, foto di Olio Officina

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