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L’extra vergine “Raffaello 1483” va oltre il suo essere olio

Quando un’imprenditrice olearia decide di dar vita a un nuovo prodotto, capace di coniugare salute e arte, succedono cose bellissime. Francesca Petrini, titolare dell’azienda agricola marchigiana Fattoria Petrini, ha voluto omaggiare la sua ultima importante produzione con il volto del celebre pittore rinascimentale. Tutte le tappe del progetto – dall’obiettivo fino alla realizzazione - in un ricco dialogo con il direttore dell’accademia "Poliarte" di Ancona, Michele Capuani

Olio Officina

L’extra vergine “Raffaello 1483” va oltre il suo essere olio

È proprio l’illustre Raffaello, protagonista del Rinascimento, a prestare il volto alla lattina di olio extra vergine di oliva dell’azienda marchigiana Fattoria Petrini.

Come spiega la titolare, Francesca Petrini, nell’ambito della dodicesima edizione di Olio Officina Festival tenutasi lo scorso marzo, la grafica è stata affidata all’accademia di belle arti “Poliarte” di Ancona, realizzata poi dalla studentessa di grafica e web design, Gaia Salvi.

Proprio in questo contesto, si è tenuta la presentazione ufficiale di questo nuovo prodotto, un extra vergine che segue le orme del precedente, il Petrini Plus.

«Siamo partiti da una data – prosegue la titolare – dal 1483, nonché data di nascita di Raffaello, e ammetto che – tramite i social – qualcuno era riuscito a indovinare l’associazione. Stuzzicare la curiosità del pubblico era proprio nello spirito della campagna. Da lì, attraverso tessere di un puzzle in stile pop art, abbiamo iniziato a rivelare altri tratti del profilo di Raffaello.

Ecco, ma perché abbiamo scelto proprio il volto Raffaello per vestire il nostro extra vergine? Cosa hanno in comune l’arte e l’alimentazione? Questa, senz’altro, è stata la nostra sfida.


A Raffaello dobbiamo l’identificazione – in qualche modo – del concetto di bellezza classica rinascimentale. Le sue opere, infatti, sono caratterizzate da una grande armonia nelle forme, nei colori, nei dettagli. E proprio questo concetto di armonia che lo ritroviamo anche nel nostro extra vergine. Questo olio ha l’ambizione, grazie alle caratteristiche nutrizionali, di promuovere l’armonia psicofisica, il benessere del nostro organismo.

Già di per sé l’olio extra vergine di oliva è un prodotto ottimale per la salute, ricco di sostanze antiossidanti, di vitamina E, ad esempio.

Ma il nostro Raffaello 1483, e ancora prima il nostro Petrini Plus, si distingue da altri oli extra vergini per una serie di caratteristiche. Siamo partiti dal concetto che l’olio non è solo un alimento, ma un veicolo capace di far arrivare ulteriori sostanze all’organismo. Una fonte di ispirazione è stato senz’altro il rapporto cibo-salute, questo legame di cui, in termini teorici, si parla molto. Nel concreto, nonostante siamo il Paese della Dieta mediterranea, c’è una scarsa aderenza a quest’ultima, ma in generale si osservano poco diete sane e sostenibili.

Luigi Caricato, Francesca Petrini e Michele Capuani in dialogo a Olio Officina Festival 2023

Va ricordato che – prosegue Francesca Petrini – alimentarsi è un concetto diverso da nutrirsi. Il cibo, sicuramente, non ci manca. Ma spesso, ciò che viene scelto per i nostri pasti non è così nutriente: ciò che ingeriamo non ha tutte le vitamine e i nutrienti di cui necessita il nostro organismo.

Per l’extra vergine Raffaello 1483 – grazie a una ricerca nutrizionale – è stata studiata una formulazione vitaminica composta da vitamine D, B6 e B12. Queste vitamine – precisa l’imprenditrice – hanno un’azione specifica sul nostro organismo».

Ricordiamo, quindi, che la vitamina D si sintetizza attraverso l’esposizione solare, ed è quella che incide sull’elaborazione da parte dell’organismo del calcio e del fosforo e, ultimamente, è stato scoperto che la vitamina D interviene su numerose ulteriori attività, contribuendo alla tutela delle malattie cardiovascolari e incide anche sotto l’aspetto ormonale, proprio come la B6. Quest’ultima, in particolar modo per le donne, svolge un ruolo davvero molto importante, che viene rafforzato dalla vitamina B12.

Il tutto è stato studiato da Fattoria Petrini nell’ottica di difesa del sistema immunitario, ed ecco che ritroviamo la dimensione di armonia e il concetto di equilibrio.

Come spiega la titolare dell’azienda marchigiana, sono in corso numerose ricerche nutrizionali che mettono in luce questa correlazione tra le vitamine elencate e il benessere del nostro corpo, dove una carenza persistente di alcune – come la B12 – può portare a seri problemi di demenza, se non reintegrata correttamente nella propria alimentazione.

Raffaello 1483 è un prodotto che va oltre il suo essere olio. È un prodotto completo, frutto di una ricerca nutrizionale e a breve sarà anche testato in termini clinici, come è stato fatto in precedenza con il Petrini Plus, capace di far assorbire e fissare il calcio nelle ossa.

Con questo nuovo extra vergine, invece, l’obiettivo, fin dal principio, è stato quello di rispondere a particolari fabbisogni nutrizionali di determinate fasce della popolazione, come le persone più anziane.

La grande modernità che vi è dietro Raffaello 1483 è indiscutibile, a partire dal concetto che vi è dietro la sua realizzazione fino alla concezione del packaging.

Sempre nell’ambito della dodicesima edizione di Olio Officina Festival, è intervenuto anche Michele Capuani, direttore dell’accademia di Belle Arti “Poliarte”, di Ancona, una piccola università fondata circa cinquant’anni fa.

Francesca Petrini e Michele Capuani in dialogo a Olio Officina Festival 2023

«Siamo particolarmente legati a quello che succede nel territorio marchigiano – spiega Capuani – che dal nostro punto di vista di designer è un piccolo paradiso. L’eccellenza di questa regione la si può toccare con mano in tantissimi settori, e Fattoria Petrini è sicuramente una di queste, sia per la sua capacità di mantenere una forte relazione con i nostri luoghi sia per la capacità di innovare senza perdere il legame con la tradizione.  Innovare – prosegue – non è facile, ma Francesca Petrini ci è riuscita, e la grande modernità del suo prodotto è percepibile da tutti. Raffaello 1483 non è solo portatore di valori del territorio, o di innovazione, ma è anche il frutto di un’articolata e brillante strategia di comunicazione, che è stata possibile unendo l’obiettivo di Francesca Petrini e la creatività degli studenti dell’Accademia».

Quando c’è sinergia, quando c’è un lavoro comune studiato e realizzato insieme, tutti coloro che ne hanno preso parte si arricchiscono, e l’olio, un prodotto capace di esprimere tutto il legame con il proprio territorio, è uno dei mezzi migliori per poter veicolare messaggi che sappiano toccare più e più sfere della nostra quotidianità, dalla cultura alla salute, passando per il mondo – immenso e ricco di sfumature – dell’arte.

In apertura, Francesca Petrini con l’extra vergine Raffaello 1483. Foto di Gianfranco Maggio per Olio Officina©

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