Festival

Una macchia d’olio può raccontare più di quello che si pensa

Anticipazioni Olio Officina Festival 2023. Dall’idea di incidente domestico diventa astrazione e conduce il pubblico attraverso un percorso di avanzamento. È questo che l’installazione “Macchia dopo macchia: la tradizione avanza” a cura dell’Associazione e Movimento Arte da mangiare mangiare Arte vuol far percepire ai visitatori nell’ambito di Olio Officina Festival. Quando è possibile visitarla? Dal 2 al 4 marzo, nel giardino della Magnolia presso il Palazzo delle Stelline

Olio Officina

Una macchia d’olio può raccontare più di quello che si pensa

L’Associazione e Movimento Arte da mangiare mangiare Arte rinnova la partecipazione a Olio Officina Festival, manifestazione organizzata dall’oleologo e giornalista Luigi Caricato, con una grande installazione collettiva che caratterizzerà il giardino della Magnolia di Palazzo delle Stelline ora dedicato all’ex sindaco di Milano Carlo Tognoli.

L’installazione dal titolo Macchia dopo macchia: la tradizione avanza riflette sul tema del Festival L’olio è progresso, si tratta di una serie di grandi tovaglie macchiate ad arte che comporranno un’opera collettiva che caratterizzerà lo spazio verde delle Stelline.

L’immagine della macchia d’olio si eleva dall’idea di involontario incidente domestico, diventa astrazione che conduce il pubblico attraverso un percorso di avanzamento che mostrerà una trasformazione graduale ma allo stesso tempo sempre potenziale del concetto di macchia.

Macchie d’olio che si espandono nello spazio e nelle trame di una tovaglia che diventano tele rappresentative della nostra convivialità e di un nuovo moderno simposio dove l’olio è protagonista (nell’antichità la seconda parte del banchetto greco e romano, destinato alla degustazione dei vini prescritti dal simposiarca, al canto o alla recita dei carmi conviviali e a trattenimenti vari).

Tra gli artisti partecipanti: Clara Bartolini, Ennio Bencini, Maria Teresa Bolis, Ornella Bonomi, Antonella Bosio con Michele Avigo, Elisabetta Bosisio, Luisa Caeroni, Franca Cantini, Carmine Caputo di Roccanova, Carmen Carlotta, Gabriella Cavaliere, Margherita Cavallo, Jutka Csakanyi, Luigi Dellatorre, Gianni Depaoli, Adolfina De Stefani con Antonello Mantovani, Emilia Dragoti, Federica Grandi, Giuse Iannello, Giuseppe Iasparra, Cristina Insaghi, Anna Mainardi, Giuliana Maldini, Michelangelo Magnus, Gianni Manfredini con Maurizio De Rosa, Fabrizio Martinelli, Annalisa Mitrano, Susanne Mueller-Baji, Tommaso Musarra, Ramona Palmisani, Barbara Clara Pereira, Edy Persichelli, Veronique Pozzi, Antonella Prota Giurleo, Roberto Ramirez Anchique, Daniela Rancati, Etta Rossi, Kia Ruffato, Pierangelo Russo, Monica Scardecchia, Carlo Spoldi, topylabrys, Lionello Torriani, Angela Trapani, Rosanna Veronesi.

Anche per questa edizione Arte da mangiare mangiare Arte accoglierà oltre ai suoi artisti anche i giovani talenti del Liceo Artistico Ambrogio Alciati di Vercelli coordinati dal Prof. Diego Pasqualin, nel segno dell’attenzione per i temi dell’inclusività che Arte da mangiare e Olio Officina hanno sempre dimostrato. La mostra è curata da Monica Scardecchia su progetto di Ornella Piluso.

In apertura, opera dell’artista Roberto Ramirez

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