Fooi

Salvare (e valorizzare) il settore olivicolo e oleario italiano in sette punti chiave

È proprio con il documento Valore Extra che il Fooi, Filiera olivicola olearia italiana, intende definire tutte le modalità per il rilancio di questo prezioso alimento. È necessario avviare una seria attività di comunicazione dedicata ai vantaggi salutistici dell’olio, soprattutto alla luce di un momento storico come quello attuale, caratterizzato da quantitativi sotto la media e quotazioni alte, come afferma la presidente dell’organismo, Anna Cane

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Di cosa ha bisogno il comparto oleario italiano per affrontare il futuro

Per garantire che l’extra vergine non manchi mai sulle tavole dei consumatori, il Fooi, Filiera olivicola olearia italiana, intende offrire massima collaborazione alle istituzioni. Il primo passo da compiere è la creazione della nuova interprofessione dell’olio da olive, puntando al coinvolgimento di tutti protagonisti, con una visione nuova, capace di rilanciare il settore e far crescere le produzioni di qualità

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Anna Cane nominata alla presidenza della Filiera olivicolo olearia italiana

Già presidente del Gruppo olio d’oliva di Assitol, condurrà il Fooi affiancata dal nuovo vicepresidente Tommaso Loiodice, già ai vertici di Unapol. L’obiettivo principale resta quello di condividere strategie e iniziative finalizzate a valorizzare la produzione nazionale di olio da olive e lavorare sulla sostenibilità, ambientale ed economica, del settore

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