Economia

Ecco come la nuova Pac sosterrà il settore olivicolo spagnolo

Con una portata di 27,5 milioni di euro, la Politica Agricola Comune aiuterà gli attori della filiera a fronteggiare le difficoltà maggiori a cui devono rispondere quotidianamente. La Spagna produce il 70% di olio da olive all’interno dell’Unione europea e ricopre il 46% della produzione mondiale. Aiuti di questa natura, e altre politiche di intervento, sono necessari affinché il Paese possa garantire standard qualitativi sempre più elevati, incontrando le esigenze dei consumatori nazionali e internazionali

Olio Officina

Ecco come la nuova Pac sosterrà il settore olivicolo spagnolo

Il Segretario generale per l’Agricoltura e l’Alimentazione, Fernando Miranda, al Congresso Internazionale sull’Olio d’Oliva e l’Olivicoltura, organizzato dall’Accademia Andalusa di Scienze Regionali a Jaén, ha valutato i benefici che la nuova Politica Agricola Comune porterà al settore olivicolo spagnolo.

In questo contesto, Fernando Miranda ha fatto riferimento all’aiuto associato agli oliveti tradizionali, una misura recentemente annunciata dal Ministro Luis Planas per sostenere questa coltura, fondamentale per la conservazione dell’ambiente e della biodiversità, nonché per il suo marcato carattere sociale, culturale e paesaggistico in molte zone della Spagna.

Come ha specificato, questo sostegno ha una dotazione finanziaria di 27,5 milioni di euro, inizialmente prevista attraverso un intervento settoriale per gli oliveti tradizionali, ma che è stata riorientata attraverso un aiuto concentrato su quelle aree di oliveti non irrigati che incontrano maggiori difficoltà.

Nel suo discorso, il Segretario generale ha approfondito l’importante situazione produttiva e commerciale del settore, soprattutto nei mercati internazionali, dove la Spagna rappresenta il 70% della produzione di olio da olive dell’Unione europea e il 46% del totale mondiale, oltre a essere il principale esportatore di olio in oltre 150 Paesi di destinazione.

Il Ministero dell’Agricoltura è costantemente impegnato perché la qualità dell’olio sia sempre a livelli elevati.

L’obiettivo, infatti, è quello di valorizzare il comparto, incontrando le esigenze dei consumatori non solo nazionali, contribuendo, in questo modo, a migliorare il prestigio e l’immagine internazionale.

Alla luce di ciò, risulta necessario investire nella continua ricerca scientifica per restituire un nuovo volto all’olivicoltura e alla tecnologia olearia.

Tra le diverse iniziative per la diffusione della cultura dell’olio e dell’innovazione, il Paese iberico ha indetto il Premio Internazionale Castillo de Canena, che, giunto alla sua sesta edizione, nasce con lo scopo di promuovere e stimolare le conoscenze scientifiche e tecnologiche nel comparto oleario, coinvolgendo quante più aziende possibili.

In apertura, foto di Olio Officina©

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