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Calendario Agridè 2024. Un omaggio alla storia dell’olio

C’è sempre grande attesa, di anno in anno, per l’arrivo del calendario della celebre impresa olearia bitontina. Ogni volta un tema nuovo, diverso, sempre a indagare l’affascinante mondo degli olivi, delle olive e dell’olio. Temi originali, esaminati sotto diverse angolazioni. Ricorrendo a diversi illustratori. Per questa edizione a firmare le immagini è Doriano Strologo

Maria Carla Squeo

Calendario Agridè 2024. Un omaggio alla storia dell’olio

Tutto ebbe inizio negli anni Cinquanta, a opera di Carmine Desantis, il fondatore; e ora, con i figlia Dora, Rosa e Giovanni, dopo decenni di grandi investimenti per giungere a un prodotto di qualità riconoscibile e riconducibile questa illustre famiglia di oleari, la svolta decisiva è avvenuta con il marchio Agridè, che ha reso l’azienda una delle più rappresentative della Puglia.  Non che nella regione manchino produttori, anzi, sono tantissimi, ma, paradossalmente, in un territorio olivicolo altamente vocato le imprese produttrici, tra olivicoltori e frantoiani, non avevano mai scommesso sul prodotto confezionato. Quando Carmine Desantis ha avuto la brillante idea e il coraggio di farlo, il nome dei Desantis è diventato una certezza, ed ecco Agridè, l’evoluzione virtuosa di una famiglia di oleari che ha molto creduto nella produzione di qualità strettamente legata all’origine, fondando la propria identità aziendale soprattutto su due cultivar caratteristiche del territorio di Bitonto e dei dintorni: Ogliarola Barese, altrimenti conosciuta come Cima di Bitonto, e Coratina.

Passiamo però al Calendario Agridè 2024. Finora si sono susseguiti diversi illustratori, nel corso degli anni, da Valerio Marini a Giulia Serafin, da Stefania Morgante a Doriano Strologo. E proprio quest’ultimo è l’autore dell’edizione 2024. Il tema sviluppato è la storia dell’olio. Autore dei testi l’oleologo Luigi Caricato. In copertina campeggia la ascritta “La storia dell’olio diamo noi”, a evidenziare la centralità degli esseri umani in questa avventura agricola, con il ruolo decisivo e determinante dell’ingegno degli uomini, anzi, per essere più precisi delle donne, giacché in principio sono state proprio le donne ad aver domesticato la pianta, l’arbusto selvatico in seguito diventato albero, dunque olivo.

“L’ingresso nella civiltà – si legge nel mese di gennaio – venne ufficializzato nel corso dell’età del Bronzo, attraverso il mito della dea Atena. In principio ci fu l’intuizione, con l’intuizione si aguzzò l’ingegno”.

Nel mese di febbraio si legge, a corredo dell’illustrazione, che “l’olivo è stato l’esito di una sapiente opera di miglioramento genetico. Il folgorante intuito sta tutto nell’aver compreso cosa si sarebbe potuto ottenere a partire dai frutti. Nacque così la polis, centro di vita civile, culturale e politica. Con l’olivo prese corpo la civiltà”.

E via a seguire, di mese in mese, con testi di Luigi Caricato e illustrazioni di Doriano Strologo. In ogni mese c’è sempre il riferimento a una diversa bottiglia d’olio a marchio Agridè, riprodotta con ogni cura, accompagnata da un breve cenno all’olivaggio e la descrizione del profilo sensoriale.

Un calendario cult, davvero bello da sfogliare, ammirare e leggere. Questo 2024, con i suoi 366 giorni, sarà un anno in cui si ripercorre la storia dell’olio, la quale, tra l’altro, in una pagina conclusiva, viene riportata  in maniera essenziale, in brevi punti: una meraviglia, che rende questo calendario un prodotto da collezione.

In apertura, foto di Olio Officina

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