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Gli Stati Uniti puntano sugli oli extra vergini. I propri

La North American Olive Oil Association commissionerà una ricerca mai realizzata a livello nazionale, volta a stabilire uno standard di qualità ancora più elevato per il settore. Il campionamento inizierà nei primi mesi del 2024 e sarà condotto da agenzie indipendenti non affiliate all'industria olearia, in conformità a protocolli rigorosi basati sulle linee guida normative

Olio Officina

Gli Stati Uniti puntano sugli oli extra vergini. I propri

Cresce l’attenzione degli americani nei confronti dell’extra vergine.

Come ci informa Katie Lilley, gli Stati Uniti credono fortemente nell’importanza e centralità dell’olio nella propria dieta. Ci credono a tal punto che ora sono pronti per un’indagine di immensa portata.

Non vi è solo l’attenzione verso oli europei, o provenienti da altri continenti, ma anche verso le proprie produzioni, alle quali gli statunitensi sono molto legati, come d’altra parte accade in ogni Paese produttore.

La tendenza è proprio quella di puntare sulle produzioni nazionali, dato che la coltivazione dell’olivo sta diventando sempre più importante, ed è soprattutto frutto di grandi investimenti.

La North American Olive Oil Association, Naooa, ha quindi recentemente annunciato l’intenzione di commissionare lo studio più completo e rigoroso mai realizzato a livello nazionale. In uno spirito di collaborazione, sono stati invitati altri operatori del settore a fornire un sostegno strategico e finanziario a questo importante progetto.

L’annuncio giunge in concomitanza con la siccità che ha colpito l’Europa e altre zone del Mediterraneo, causando una diminuzione dei raccolti e una riduzione delle forniture globali di olio.

È molto probabile che queste condizioni di mercato manterranno i prezzi dell’extra vergine ai massimi storici per i prossimi mesi. Proprio alla luce di queste circostanze, lo studio di analisi Naooa intende rafforzare ulteriormente la fiducia dei consumatori nell’autenticità e nella qualità dell’olio che acquistano.

“Il nostro settore ha intrapreso con successo uno sforzo ambizioso, durato anni, per migliorare significativamente la qualità dell’olio Evo nel mercato americano. Di conseguenza, oggi i consumatori possono avere un’enorme fiducia nell’integrità dell’olio disponibile nei negozi statunitensi”, ha dichiarato Joseph R. Profaci, direttore esecutivo della Naooa. “Con l’aumento dei prezzi dovuto alle attuali condizioni di mercato, riteniamo che sia ancora più importante assicurare ai consumatori la qualità e l’autenticità che meritano. Ecco perché abbiamo lanciato questa iniziativa di test, che stabilisce un nuovo standard qualitativo ancora più elevato per il nostro settore. Da anni Naooa conduce test casuali sui prodotti dei membri e dei non membri, ma questo studio amplierà notevolmente questi sforzi intrapresi”.

L’obiettivo di questo studio è quello di creare un nuovo punto di riferimento per i test sull’olio da olive, rafforzando ulteriormente la qualità in tutto il settore. La Naooa si è rivolta a Tassos C. Kyriakides, Ph.D., professore assistente di biostatistica presso la Yale School of Public Health, per progettare e supervisionare un protocollo di campionamento che stabilirà lo standard per il settore, caratterizzato dai seguenti elementi:

Numero dei campioni: Il programma analizzerà oltre duecento campioni, un numero superiore a quello di qualsiasi studio nazionale condotto in precedenza.
Campioni al dettaglio: Il programma analizzerà l’olio Evo acquistato direttamente dai supermercati e da altri punti vendita al dettaglio, non da campioni forniti dai produttori.
Campioni per la ristorazione: Il programma prevede la campionatura di oli provenienti da grossisti che riforniscono ristoranti e altri punti di ristorazione.
Diversità geografica: Gli extra vergini saranno analizzati in proporzione in tutto il Paese per riflettere la distribuzione geografica.
Marchi: L’analisi comprenderà sia i marchi proprietari che i prodotti a marchio privato.
Campionamento da parte di agenzie indipendenti: Il campionamento sarà condotto da agenzie indipendenti non affiliate all’industria dell’olio, in conformità a protocolli rigorosi basati sulle linee guida normative.
Analisi in un laboratorio indipendente e accreditato: I test saranno condotti in un laboratorio indipendente accreditato dal Consiglio Oleicolo Internazionale, Coi.
Analisi fisico-chimiche e organolettiche complete: Ogni campione sarà sottoposto a test chimici e organolettici completi di tutti i parametri inclusi nella proposta di standard federale di identità per l’olio (compresi Ppa e Dag).
Comprensivo di tutte le tipologie: Lo studio analizzerà tutte le qualità e i tipi di olio da olive comunemente disponibili per i consumatori statunitensi.

“L’olio da olive è uno degli alimenti più salutari, ma i consumatori che non hanno fiducia in questo prodotto si rivolgono purtroppo ad altre tipologie di oli”, ha dichiarato il dottor Kyriakides. “Ecco perché questo programma di analisi è così importante: è stato progettato per testare l’olio a una scala e a un livello di trasparenza mai visti prima, agevolando in questo modo le scelte d’acquisto”.

Il programma di analisi inizierà il campionamento nei primi mesi del 2024, in concomitanza con le prime grandi spedizioni di olio da olive dell’ultima stagione di coltivazione dell’emisfero settentrionale.

Lo studio è stato annunciato in anticipo, in parte per scoraggiare qualsiasi potenziale comportamento scorretto da parte di coloro che cercano di sfruttare le attuali condizioni di mercato. Per qualsiasi olio che non rispetti gli standard di autenticità, il Naooa intende notificare le parti responsabili e intraprendere qualsiasi azione di risposta ritenuta appropriata in base alle circostanze, fino alla notifica alle autorità governative e/o all’avvio di un’azione legale diretta.

Nonostante le attuali condizioni di mercato, l’olio da olive continua a offrire un valore enorme ai consumatori.

Favorisce la salute del cuore e del cervello, e può proteggere da una serie di malattie, da alcuni tipi di cancro alla demenza. Ma l’olio è un prodotto salutare anche per il pianeta, poiché è prodotto da una coltura permanente – un albero che vive a lungo rispetto a una coltura che deve essere ripiantata ogni anno – con un fabbisogno idrico relativamente basso. La produzione globale di olio assorbe ogni anno le emissioni di carbonio di una città di sette milioni di persone.

In apertura, foto di Olio Officina©

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