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Il miglioramento della filiera olivicola a partire dalla formazione

Un aspetto imprescindibile, soprattutto se le sfide che il settore deve affrontare sono sempre più numerose e disparate. Nell’ambito del progetto In.Mi.Qu.Oil., lo scorso 19 ottobre, presso la Frantoi Cutrera e l’azienda Cinque Colli, si è tenuto un corso, teorico e pratico, volto a mettere a punto una metodologia standardizzata per restituire una più alta qualità dell’extra vergine, dalle operazioni in campo a quelle in frantoio

Mario Portera

Il miglioramento della filiera olivicola a partire dalla formazione

Il 19 ottobre 2023, presso la Frantoi Cutrera e l’azienda Cinque Colli a Chiaramonte Gulfi, in Sicilia, si è tenuto il primo corso di formazione su raccolta e molitura delle olive nell’ambito del progetto In.Mi.Qu.Oil.

In.Mi.Qu.Oil. è un innovativo progetto di cooperazione tra produzione e ricerca scientifica applicata finalizzato al miglioramento della qualità della filiera olivicola realizzato e finanziato nell’ambito del Psr Sicilia 2014-2020 (Sottomisura 16.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”).

Il corso è stato tenuto dal dottor Giuseppe Cicero, Agronomo Innovetion Broker del progetto, dal dottor Innocenzo Muzzalupo, dirigente Crea , dalla dottoressa Margherita Amenta, ricercatrice Crea e dalla dottoressa Flora V. Romeo, primo ricercatore Crea.

Il convegno è stato introdotto dalla dottoressa Gianna Bozzali, giornalista enogastronomica.

LMettere a punto, sulla base di solidi criteri scientifici, una metodologia standardizzata volta al miglioramento della qualità del prodotto per tutte le operazioni sia di campo che di frantoio, dando così un significativo contributo alla risoluzione delle criticità della filiera olivicola, è stato l’obiettivo dell’intero incontro.

La giornata si è articolata in due momenti.

Al mattino, si è svolto un corso di formazione in aula presso Frantoi Cutrera, mentre al pomeriggio, alcune prove dimostrative in campo presso l’Azienda Agricola Cinquecolli.

Al corso hanno partecipato  professionisti dell’Ente Sviluppo Agricolo, del Crea, dell’Ispettorato Agricoltura Ragusa, dell’Ordine degli Agronomi Ragusa, dell’Ordine degli Agronomi Catania titolari di Azienda agricole di Palermo e Mistretta.

La standardizzazione della raccolta e della molitura con l’applicazione di metodiche di monitoraggio sono stati gli argomenti chiave dell’evento.

Queste conoscenze permettono la caratterizzazione degli oli nel loro terroir  produttivo ed esaltano le produzioni localistiche Dop e Igp facilitando l’applicazione dei disciplinari.

Il miglioramento della filiera olivicola si realizza coinvolgendo tutti gli attori, ampliando le loro conoscenze.

L’olivicoltura di oggi deve seguire le regole del mercato, che richiede oli di qualità e di provenienza certificata con conseguente tracciabilità dei prodotti a marchio e biologici.

La Sicilia, con questo progetto, entra a pieno titolo fra le regioni che producono oli di qualità sfruttando  le caratteristiche territoriali con le sei Dop siciliane: la Dop Monti Iblei, la Dop Valli Trapanesi, la Dop Val di Mazara, la Dop Monte Etna, la Dop Valle del Belice e la Dop Valdemone.

E con l’Igp Sicilia in cui confluiscono le produzioni di tutte le province siciliane.

I partecipanti hanno acquisito le conoscenze per stabilire  il momento più adatto per la raccolta, capire quali tecnologie estrattive possono migliorare la qualità dell’olio o quanto importanti siano analisi come l’Ft.Nir basate sulla spettroscopia nel vicino infrarosso per monitorare la qualità dell’olio durante la trasformazione.

L’applicazione di modelli matematici  e l’utilizzo di banche dati storiche degli esami effettuati permettono d’introdurre il mondo oleario verso le realtà aumentata .

Con le prove in campo i partecipanti hanno potuto vedere l’applicazione delle moderne metodiche di raccolta e valutare le differenze dei costi di gestione.

Inoltre, i partecipanti hanno visionato  le moderne tecniche estrattive dell’azienda Frantoi Cutrera.

Il corso si è concluso con l’assaggio di oli di nuova produzione che costituiscono il top della produzione di olio Evo siciliano.

In apertura e all’interno, foto di Mario Portera

Mario Portera

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