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L’olivicoltura americana? Si muoverà nell’ottica della crescita e valorizzazione 

A dichiararlo è la Naooa, la North American Olive Oil Association, che ha recentemente annunciato il lancio del più grande e completo studio sull’olio del Paese, con l’obiettivo di creare un punto di riferimento per i test, rafforzando ulteriormente la qualità dell’extra vergine in tutto il settore. Per soddisfare le tendenze di aumento dei consumi si rivela così necessario implementare nuove tecniche di gestione e coltura

Olio Officina

L’olivicoltura americana? Si muoverà nell’ottica della crescita e valorizzazione 

Il raccolto dello scorso anno è stato decisamente impegnativo per molti Paesi olivicoli.

La Spagna, il più grande produttore mondiale di olio, ha visto la produzione scendere a circa il 50% delle medie recenti.

Guardando i rapporti di produzione stimata da altri Paesi, con l’Italia in ripresa ma la Grecia e la Turchia che affrontano grandi cali, sembra ormai quasi certo che la produzione globale totale per il raccolto 2023/24 sarà inferiore a quella dell’anno scorso.

Sebbene questi fattori abbiano continuato a esercitare una pressione al rialzo sui prezzi, è importante notare che gli attuali prezzi del mercato globale non si riflettono ancora completamente sugli scaffali dei negozi statunitensi. Questo è particolarmente vero per i marchi privati, che potrebbero aver acquistato l’olio prima che i prezzi iniziassero a salire. Finché i prezzi al dettaglio statunitensi non rifletteranno meglio la realtà del mercato, non sarà possibile stimare l’impatto che queste condizioni avranno sulla domanda americana.

Alla luce dell’aumento dei prezzi e della contrazione dell’offerta, la Naooa ha annunciato il lancio del più grande e completo programma di analisi dell’olio da olive a livello nazionale, di cui si può prendere visione dei suoi obiettivi cliccando QUI, per garantire ai consumatori la qualità e l’autenticità che meritano e per scoraggiare eventuali malintenzionati che potrebbero cercare di sfruttare le attuali condizioni di mercato.

Il programma di analisi avvierà il campionamento all’inizio del 2024, in concomitanza con le prime grandi spedizioni di olio dell’ultima stagione di coltivazione dell’emisfero settentrionale.

In questo contesto, è importante che i consumatori comprendano il grande valore dell’olio, anche a prezzi più alti.

L’olio da olive favorisce la salute del cuore e del cervello e protegge da una serie di malattie. Inoltre, non è salutare solo per gli esseri umani, ma anche per il pianeta.

A differenza di molti altri oli da cucina, quello ricavato dalle olive è prodotto da una coltura permanente (cioè un albero rispetto a una coltura che deve essere ripiantata ogni anno) e la produzione globale assorbe ogni anno le emissioni di carbonio di una città di sette milioni di persone.

Naooa ritiene inoltre che la situazione attuale sottolinei la necessità di maggiori investimenti a lungo termine nell’olivicoltura e nella gestione delle risorse idriche in tutto il mondo, per garantire la stabilità dell’offerta globale di olio d’oliva e soddisfare le tendenze di crescita dei consumi negli Stati Uniti e altrove.

In apertura, foto di Olio Officina©

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