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Sentori floreali, mela e carciofo

Da olive Bosana e Semidana, il “San Giuliano” Dop Sardegna, di Domenico e Pasquale Manca, rappresentano l’anima più felicemente espressiva dell’isola

Maria Carla Squeo

Sentori floreali, mela e carciofo

In Sardegna il patrimonio varietale di olivi presenti nell’isola è piuttosto vasto. Si evidenziano tra le tante cultivar la Bosana, in particolare, la Semindana e la Pizz’e Carroga, la Tonda di Cagliari, l’Olianedda e la Nera di Gonnos. Per saperne di più, risulta particolarmente utile una recente pubblicazione della Carlo Delfino Editore, una originale “Carta degli oli” sardi.

Per l’esordio nella rubrica “saggi assaggi” di Olio Officina Magazine, abbiamo selezionato il “San Giuliano” Dop Sardegna, prodotto dall’azienda olearia Domenico Manca di Alghero, con sede in provincia di Sassari (tel. 079.980349).

Sono Domenico, insieme con il figlio Pasquale, tra le figure di maggior spicco nell’ambito dell’olivicoltura italiana, a rappresentare idealmente l’anima espressiva dell’azienda.

SAGGIO ASSAGGIO

Ottenuto da olive Bosana e Semidana, è un extra vergine dal fruttato di media intensità, dai sentori floreali e dai netti richiami alle erbe di campo. Giallo dorato dai riflessi verdolini alla vista, limpido; al palato è elegante e morbido, fine e delicato, con toni amari e piccanti armonici, ben dosati; dal gusto vegetale di carciofo, e, in chiusura, una lieve e gradevole punta piccante, con rimandi alla mela.

L’ABBINAMENTO

E’ un extra vergine versatile, che si presta a svariati impieghi. Seguendo il “codice degli abbinamenti” riportato dall’oleologo Luigi Caricato nel volume Olio: crudo e cotto, edito da Tecniche Nuove, risulta ideale con pesci e carni alla brace, aragoste alla catalana, come pure con zuppe di funghi e creme di legumi.

REPERIBILITA’

L’olio è facilmente rintracciabile, in Italia e all’estero. Lo si trova anche sugli scaffali della grande distribuzione, oltre che nelle gastronomie esclusive. La bottiglia in degustazione è da 750 ml.

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