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Ci si dimentica troppo spesso della Xylella

L’aggiornamento delle aree infette è una notizia pesante, anche perché le aree demarcate non venivano aggiornate da un bel po’. Così, oltre al grande Salento, ora preoccupa molto la situazione dell'olivicoltura in Valle d'Itria

Info Xylella

Ci si dimentica troppo spesso della Xylella

Pubblicata sul n. 128 del Bollettino Ufficiale della Regione Puglia una importante Determinazione (n. 127) del Dirigente Sezione Osservatorio Fitosanitario con cui sul versante adriatico c’è un significativo aggiornamento dell’ultima delimitazione, risalente a luglio dello scorso anno (DDS 69/’21). In particolare, è stata istituita una nuova area delimitata denominata “Valle d’Itria” la cui zona infetta comprende gli interi agri di Polignano, Monopoli, Alberobello e parte dell’agro di Castellana Grotte, mentre la zona cuscinetto, larga almeno 5 Km, abbraccia la parte residua dell’agro di Castellana e comprende anche parte degli agri di Mola, Conversano, Putignano e Noci.

La necessità di procedere a questa nuova demarcazione deriva dalla presa d’atto dei risultati del monitoraggio in corso con cui sono state individuate 39 piante infette nell’area indenne compresa tra le aree delimitate di Monopoli e Polignano, 76 piante infette nell’area delimitata di Monopoli, 4 piante infette nell’area delimitata di Polignano e 4 piante infette nella zona cuscinetto dell’area delimitata ‘Salento’, risultati che fanno ritenere che nell’area di nuova demarcazione ci sia un elevato rischio fitosanitario.

Rispetto al Regolamento EU 1201 dell’agosto 2020, la cui zona infetta comprendeva in Provincia di Bari il solo comune di Locorotondo, il numero dei comuni del barese interessati sale a 5 (zona infetta) a cui aggiungerne altri 4 con la zona cuscinetto.

È importante sottolineare che, a differenza della vecchia “zona infetta” Salento, in cui si adottano semplici “misure di contenimento”, nella zona infetta dell’area denominata “Valle d’Itria” la determina prevede che siano adottate “MISURE DI ERADICAZIONE”, con quel che ne consegue (in particolare, l’abbattimento di tutte le piante sensibili nel raggio di 50 attorno ad ogni pianta infetta).

 

In apertura, foto di Olio Officina

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