Terra Nuda

Cosa aspettarsi da questa campagna olearia?

In Toscana quantità delle olive e qualità dell’extra vergine non mancheranno. Lo afferma l’Oleificio Toscano Morettini, a seguito di un attento e costante monitoraggio degli uliveti. Quanto ottenuto è estremamente positivo, e inaspettato: la siccità che ha caratterizzato i mesi passati è stata motivo di forte preoccupazione tra i produttori, ma le piogge di agosto e settembre sono state un alleato determinante per la produzione

Olio Officina

Cosa aspettarsi da questa campagna olearia?

I parametri analizzati dell’Oleificio Toscano Morettini, e il costante monitoraggio delle olivete, hanno permesso all’azienda di ipotizzare, per la nuova campagna olearia, una raccolta molto positiva, sia in quantità delle olive, sia in termini di qualità dell’olio. Nonostante le numerose problematiche derivanti dai cambiamenti climatici, si è registrata una forte crescita rispetto a quanto ottenuto nel 2021, tendenzialmente negativo per quanto concerne le produzioni locali.

Purtroppo, alcune zone particolarmente colpite da questioni metereologiche, avranno una produzione ridotta: la fioritura nel mese di maggio è stata limitata dalle alte temperature anomale.

Quanto accaduto ha compromesso in modo irrimediabile l’allegagione, ovvero il passaggio cruciale dal fiore al frutto. A uno scenario già così difficile, si è sommata la siccità che ha pervaso i mesi di giugno e di luglio, apportando ulteriore stress alle piante.

Le piogge di agosto e settembre sono state motivo di sollievo e miglioramento, favorendo una rapida, e improvvisa, crescita delle olive a dispetto di quanto previsto.

A sostenere le ipotesi della qualità dell’extra vergine, la buona salute del frutto e l’assenza di problematiche, quali la mosca olearia.

L’azienda di Monte San Savino, come da tradizione, ha messo a disposizione degli olivicoltori locali i propri saperi, esperienze dei frantoiani e strumentazione, guidando gli interessati all’interno dei propri locali in cui si sviluppano tutte le fasi della produzione, dalla selezione del frutto fino all’imbottigliamento.

«La situazione – spiega Alberto Morettini, direttore generale dell’Oleificio Toscano Morettini, – è migliore di quanto prospettato nel corso dell’estate quando una serie di fattori quali la limitata allegagione, le alte temperature e la siccità avevano fatto temere uno scenario di difficoltà. Le ultime settimane hanno invertito queste ipotesi e hanno riportato il sereno, permettendo di prevedere una campagna di buona qualità e quantità con un netto miglioramento rispetto al 2021, pur restando lontani dai numeri da record registrati nel 2020».

In questo scenario, l’attività dell’Oleificio Morettini procederà attraverso una doppia direzione. I due frantoi di proprietà a Monte San Savino e San Gimignano torneranno a garantire servizi di trasformazione, stoccaggio e imbottigliamento agli olivicoltori, ma allo stesso tempo l’azienda procederà alla produzione del proprio olio extra vergine d’oliva che verrà poi distribuito a livello internazionale per rendere omaggio a un alimento portante della nostra alimentazione ed economia.

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