Terra Nuda

Fronte Xylella ulivi, superata prima fase ammissione per tre progetti da 135 milioni di euro di investimenti

Sono in tutto 193 le aziende partecipanti. La richiesta di finanziamenti a fondo perduto è di circa 80 milioni di euro a fronte di una disponibilità attuale di 13 milioni, oltre ai 5 milioni previsti dal Piano di rigenerazione olivicola della Puglia

Olio Officina

Fronte Xylella ulivi, superata prima fase ammissione per tre progetti da 135 milioni di euro di investimenti

Secondo una nota stampa del Mipaaf, hanno superato la prima fase prevista dal bando per il finanziamento dei contratti di distretto della Xylella i tre progetti presentati. I programmi, che propongono investimenti per oltre 135 milioni di euro e con 193 aziende partecipanti, hanno passato l’analisi dell’ammissibilità senza necessità di integrazioni e quindi approdano alla valutazione tecnico economica.

Con trenta giorni di anticipo, inizia così la fase di analisi di merito delle progettualità e delle proposte di rilancio per il territorio colpito dal batterio.

Al termine di questa fase, per la quale il bando prevede novanta giorni di tempo, sarà stilata una graduatoria di merito dei progetti. La richiesta di finanziamenti a fondo perduto è di circa 80 milioni di euro a fronte di una disponibilità attuale del Ministero che ammonta a 13 milioni di euro, oltre ai 5 milioni previsti dal Piano di rigenerazione olivicola della Puglia.

“Sono 193 aziende coinvolte in tre programmi di investimento – ha dichiarato la Ministra Teresa Bellanova – sono un segnale incoraggiante della tenacia e della voglia di fare impresa del nostro territorio. E a queste aspettative il Ministero deve dare risposta in tempi certi e rapidi. Per questo sono soddisfatta che si siano dimezzati i tempi per l’analisi dell’ammissibilità e che ora si possa procedere con la valutazione qualitativa. È importante che per rispondere ai danni causati dalla Xylella si abbia una visione strategica, di progettazione territoriale, che metta l’ulivo al centro dell’identità agricola e non solo. Che sappia dare un orizzonte alle tante aziende agricole che in tutta l’area vogliono ripartire anche a seguito della pandemia”

La foto di apertura è di Olio Officina ©

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