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Celebre liquido sonoro

Anticipazioni Olio Officina Festival 2024. Sabato 2 marzo appuntamento con la violinista Anna Pederielli. Considerando la divina origine dell’olivo, come potrebbe non scorrere al suo interno una “linfa armonica”? Così, partendo dalle tracce sonore emesse dagli alberi e realizzate da Alberto Fachechi in collaborazione con Angela Trane, sono stati prodotti degli spettrogrammi grafici a computer e tramutati in spartito musicale, facendo in modo di evocare il canto di questi alberi attraverso il suono di un violino e violoncello in dialogo tra loro

Olio Officina

Celebre liquido sonoro

Anna Pederielli, nata a Milano dove si è diplomata in Violino a sedici anni presso il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” e laureata con lode in Filosofia a ventuno presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, vive ora a Vienna dove si sta perfezionando in violino e violino barocco presso l’Universität für Musik und darstellende Kunst Wien.

La musicista Anna Pederielli è sempre stata affascinata dal solenne mondo antico e allo stesso tempo la modernità dei nostri tempi la attira con le sue nuove possibilità. Infatti, è grazie a tali moderne tecnologie che ha potuto ascoltare il suono del “celebre liquido” di piante secolari: i nostri amati ulivi – una pianta così importante che mito vuole che quando la giovane Atena e il potente Poseidone si sfidarono per ottenere il patronato sulla polis di Atene, l’astuta dea vincesse la contesa facendo crescere dalla terra con un colpo di lancia un albero di ulivo, poi divenuto simbolo della città. Considerando questa sua divina origine, come potrebbe non scorrere al suo interno una “linfa armonica”?

Anna Pederielli

Partendo dalle tracce sonore emesse dagli alberi d’ulivo realizzate a cura di Alberto Fachechi e Angela Trane, Anna Pederielli ha realizzato degli spettrogrammi grafici a computer che ha poi ‘tradotto’ in spartito musicale, cercando di rendere il canto di questi alberi con il suono di un violino e violoncello in dialogo tra loro.

“Il brano Celebre liquido sonoro – ha affermato la violinista Pederielli – inizia in una tonalità viva, dove il dialogo tra gli strumenti è dinamico e affiatato, spostandosi e terminando in una tonalità più cupa e caratterizzata da uno scambio meno attivo che va ad acquietarsi del tutto. Questa evoluzione è stata ispirata dalle differenze tra le tracce sonore che riprendono ulivi sani e rigogliosi, e quelle che riprendono alberi secchi e sofferenti a causa del batterio Xylella. In questo modo – precisa la Pederielli – queste magnifiche piante millenarie non solo ci donano l’olio che tanto vizia e seduce il nostro raffinato gusto e l’olfatto, ma evoca anche gli splendidi paesaggi che ammiriamo con occhi sempre meravigliati e che possiamo sentire con la nostra sensibilità tattile (ad esempio cogliendo le olive ancora calde di sole dalla pianta) e uditiva. Infatti – conclude la giovane musicista – le nuove tecnologie ci permettono di ascoltare il suono del celebre liquido oltre che il magico fruscio delle foglie nel vento”.

L’appuntamento è per il primo pomeriggio di sabato 2 marzo 2024, presso la Fabbrica del Vapore, nello spazio Cisterne, nell’ambito della tredicesima edizione di Olio Officina Festival.

 

In apertura, spettrogrammi grafici; immagine di Anna Pederielli 

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