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L’Italia olivicola ha il suo Parco della biodiversità

Anticipazioni Olio Officina Festival 2024. L’associazione nazionale Donne dell’Olio presenta, in collaborazione con i ricercatori del Crea, presenta un proprio progetto volto a raccogliere tutte le varietà di olivo della provincia di Cosenza, collocandole in un’area collinare utilizzata in passato per colture promiscue, fra cui anche l’olivo, e che attualmente versa in uno stato di completo degrado. L’obiettivo è rigenerare un territorio valorizzandone le risorse

Olio Officina

L’Italia olivicola ha il suo Parco della biodiversità

L’Italia, si sa, è la nazione con la maggiore biodiversità olivicola al mondo. Sono tantissime, infatti, le varietà di olivo distribuite su tutte le regioni. In Calabria, nella provincia di Cosenza, vi è un importante primato, in quanto sarebbe il luogo in cui l’olivicoltura italiana ha avuto origine. Le testimonianze archeologiche in nostro possesso dimostrano come il popolo degli Enotri, nell’area di Broglio di Trebisacce, già tre mila anni era intento a produrre olio dalle olive.

Così, vista l’importanza che l’olivicoltura ha avuto fin da tempi remoti in questo specifico territorio, l’Associazione nazionale Donne dell’Olio APS (regolarmente iscritta al RUNTS) ha pensato bene di creare a Cosenza un Parco della Biodiversità Olivicola nel quale raccogliere tutte le varietà di olivo della provincia.

Il Comune di Cosenza – sostiene la presidente delle Donne dell’Olio, Gabriella Stansfield – ha accolto con entusiasmo la proposta dell’associazione, mettendoci a disposizione un’area verde urbana degradata dell’estensione di circa un ettaro.

L’intervento si prefigge di rigenerare un’area cittadina degradata e renderla fruibile per attività culturali, formative e di promozione del benessere attraverso sani stili di vita.

Partner del progetto è il Crea Ofa di Rende, importante istituto di ricerca che si è sempre distinto per gli studi sulla biodiversità olivicola, che ha catalogato il germoplasma olivicolo mondiale e che a Mirto ha realizzato uno dei più importanti campi collezione dell’olivo al mondo.

Il progetto, attraverso il Comune di Cosenza, è stato inserito nel Piano di azione della Riserva di Biosfera MAB – Sila Unesco.

L’area verde messa a disposizione dal Comune di Cosenza è situata nella zona Muoio, limitrofa a quartieri residenziali costituiti quasi esclusivamente da grandi condomini e senza alcuno spazio verde pubblico. È un terreno collinare che in passato era stato utilizzato per colture promiscue fra cui anche l’olivo e che attualmente versa in uno stato di completo degrado.

Il Comune di Cosenza eseguirà la pulizia dell’area nel mese di febbraio 2024. Il Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Cosenza offrirà invece il progetto tecnico, la quantificazione dei costi, la direzione dei lavori e la consulenza tecnica in tutte le fasi dei lavori. Inoltre, il Parco sarà anche dotato dell’impianto per il free wifi offerto da Tim.

“Sarà un progetto culturale volto a sensibilizzare la popolazione, e soprattutto le nuove generazioni, al rispetto e alla conoscenza della biodiversità, dell’ambiente e del paesaggio”, precisa la Stansfield.  “Questo Parco – precisa – potrà di conseguenza essere fulcro di itinerari oleoturistici, volti a valorizzare la storia olivicola e sociale del territorio”.

L’appuntamento a Olio Officina Festival è per la giornata di sabato 2 marzo 2024, presso la sala plenaria collocata all’interno dello spazio Ex Cisterne della Fabbrica del Vapore, alle ore 16.

“I territori in prima linea nel creare attrazioni culturali per l’oleoturista”, è il titolo della sessione cui prenderanno parte Maria Grazia Barone, coordinatrice del Progetto Parco della biodiversità olivicola di Cosenza; Gabriella Stansfield, presidente dell’associazione nazionale Donne dell’Olio; nonché Annamaria Chiappo, presidente dell’Associazione ricreativa culturale “Oleis e Dintorni”, e Sabrina Malatesta, Olive Hill, b&b Golfo Paradiso.

Valorizzare la ricca biodiversità delle campagne italiane per favorire una maggiore conoscenza e fruizione dei paesaggi olivicoli, è un impegno importante. Organizzare eventi tematici per trasmettere una corretta comunicazione di prodotto intorno a un alimento unico e complesso come l’olio extra vergine di oliva è altrettanto fondamentale.

In apertura, foto di Olio Officina

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