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Esiste un modo perché le piante possano sfruttare al meglio l’azoto

La massiva utilizzazione dei fertilizzanti azotati in agricoltura determina un fortissimo impatto ambientale. La Bnf – fissazione biologica dell’azoto - è il processo che consente di trasformare tale elemento chimico in una forma ridotta, l’ammoniaca, utilizzabile dalle specie vegetali. Si discuterà dei progressi di tale metodo, e di iniziative affini, nell’ambito dell’European Nitrogen Fixation Conference, in collaborazione con il Consiglio nazionale delle ricerche

Olio Officina


È possibile ridurre la trasmissione della malaria osservando l’accoppiamento delle zanzare?

Dall’ambizioso e importante progetto curato dal Cnr-Isc, in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia, è emerso che lo studio delle dinamiche riproduttiva della Anopheles gambiae si sta rivelando essenziale per lo sviluppo di nuove strategie contro tale malattia, responsabile di centinaia di migliaia di decessi annui. Attraverso un approccio gene drive si cerca così di sfruttare l’accoppiamento delle zanzare per diffondere modificazioni genetiche che rendano le zanzare sterili o incapaci di trasmettere il parassita della malaria

Olio Officina


Le acque reflue come valide risorse per combattere la siccità

Le attività promosse con l’accordo tra l’Istituto per la protezione sostenibile delle piante e l’Istituto di ricerca sulle acque del Cnr si inquadrano nelle strategie di sostenibilità e circolarità del ciclo di trattamento di questa tipologia di acque che rappresentano una potenziale opportunità di sviluppo: oltre al loro rilevante contenuto in sostanze fertilizzanti indispensabili alle colture, sono costituite per oltre il 99% da “acqua dolce” e quindi sono particolarmente preziose

Olio Officina


Una maggiore sicurezza alimentare a partire da un biosensore

I prodotti alimentari contaminati devono essere ritirati dal mercato e successivamente smaltiti. Il conseguente spreco di cibo e l’ingente perdita economica hanno contribuito a intensificare la ricerca per realizzare nuove tecnologie per una sensoristica veloce, accurata e che in poco tempo possa essere trasferita ai laboratori di analisi. Dal Cnr-Ismn di Bologna, una nuova architettura di biosensore ottico, la cui vasta applicabilità è stata dimostrata nella rilevazione di composti sia ad alto che a basso peso molecolare di interesse per la sicurezza e la qualità nella catena di produzione del latte

Olio Officina


Dove cresce meglio il bambino? In città o in campagna?

In una ricerca pubblicata su Nature, alla quale hanno contribuito il Cnr e diverse realtà accademiche, sono stati analizzati i dati di 71 milioni di bambini e adolescenti dai 5 ai 19 anni nelle aree urbane e rurali di 200 Paesi nel periodo compreso tra il 1990 e il 2020. Se nel ventesimo secolo i soggetti interessati abitanti delle città risultavano mediamente più alti e con un indice di massa corporea adeguato rispetto ai coetanei rurali, a partire dal 2000 questo divario ha iniziato ad assottigliarsi, anche se bisogna ricordare che le situazioni variano a seconda dell’area geografica presa in analisi

Olio Officina


Mappare la grandine per studiarne la distribuzione sul pianeta

Nell’ambito di una ricerca condotta dal Cnr di Bologna, dove si è indagato sull’incidenza dei temporali grandinigeni nel Mediterraneo, è stata definita la prima mappa globale di grandine ad alta risoluzione, realizzata attraverso l'impiego di dati provenienti dallo spazio. Può essere prodotta ogni tre ore e fornisce un’informazione – finora esistente - utile per poter studiare la distribuzione di questi eventi atmosferici distribuiti in tutti gli areali della Terra

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C’è qualcosa di terapeutico nell’aria delle montagne e foreste

L’esposizione ai monoterpeni, componenti profumati degli oli essenziali emessi dalle piante, riduce i sintomi di ansia. A confermarlo è una ricerca condotta in trentanove siti italiani a cura del Cnr, in collaborazione con realtà accademiche del territorio, pubblicata sull' International Journal of Environmental Research and Public Health. «I risultati ci permettono oggi di disporre di criteri oggettivi per individuare e qualificare stazioni di terapia forestale in grado di consentire prestazioni di livello clinico» dichiara Davide Donelli del Dipartimento di medicina dell’Università di Parma

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Quindi, come è stata addomesticata la vite?

Una ricerca internazionale, guidata dall’Università cinese di Yunnan in collaborazione con realtà italiane quali il Cnr, Consiglio nazionale delle ricerche, ha dimostrato che gli eventi della domesticazione della vite selvatica sono stati due, smentendo i lavori precedenti che indicavano un solo evento nel Caucaso. Per arrivare a questi risultati, i ricercatori hanno sequenziato nel dettaglio il Dna del progenitore selvatico, comparandolo con il Dna dei circa tremila campioni raccolti in tutto il mondo

Olio Officina


Si abusa troppo del termine “biodiversità”, concetto estremamente complesso

Da uno studio a cura del Cnr, Consiglio nazionale delle ricerche, in collaborazione con il Laboratory for Integrative Biodiversity Research, è emerso un utilizzo spesso inappropriato di un tema tanto complicato quanto ampio. Non restituendone la completezza, questa tendenza, osservata sia livello generalista sia scientifico, può essere molto rischiosa: risulta fondamentale seguire un’altra linea che comprenda il significato nella sua totalità

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Per comprendere i fenomeni climatici serve partire dalla variabilità delle temperature

La ricerca condotta dal Consiglio nazionale delle ricerche, Cnr, chiarisce come la frequenza e l’intensità di eventi climatici estremi cambino per effetto del riscaldamento globale, e come tali cambiamenti dipendano dalle proprietà statistiche delle temperature giornaliere nelle diverse aree della Terra. L’intensificazione e l’evoluzione di determinate situazioni sono possibili da prevedere proprio attraverso la variabilità naturale

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Come rispondono le piante a situazioni di stress ambientale?

Esiste una correlazione tra la disponibilità di energia nella pianta e la sua capacità di reagire adeguatamente a un contesto di stress. Dalla ricerca condotta dalla Scuola Superiore Sant’Anna e dal Cnr di Pisa emerge che solo se il vegetale dispone di una riserva energetica sufficiente, potrà attivare la risposta molecolare che ne permetterà la sopravvivenza. Attraverso lo studio di questi comportamenti si potranno individuare quali sono le specie più resistenti a determinati fenomeni, sviluppando così altre varietà

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Trenta giorni di vita in più per la pasta fresca

Si tratta di una importante notizia sia per i consumatori, sia per la lotta allo spreco alimentare.  È stato messo a punto dal Consiglio nazionale delle ricerche, in collaborazione con i ricercatori dell’Ibiom, l’Università degli Studi di Bari, Food Safety Lab e un pastificio pugliese, un metodo denominato “clean label” con l’obiettivo di prolungare la conservabilità del prodotto, mantenendo inalterate le proprietà organolettiche tipiche

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E se si potesse conservare e riutilizzare l’energia solare?

Non si tratta di utopia, ma di un interessante lavoro di ricerca a cura dell’Istituto officina dei materiali del Cnr in collaborazione con il Fritz Haber Institute per rispondere a un problema comune a tutte le energie rinnovabili come quella solare, che non è costante nel tempo e si può sfruttare solo durante il giorno. Il progetto indaga su alcuni aspetti cruciali di una tecnologia per immagazzinare in combustibili l’energia ricavata dalle fonti rinnovabili, permettendone lo stoccaggio e il riutilizzo in un secondo momento

Olio Officina


In Italia si disperde troppa acqua: una soluzione a partire dai droni

La collaborazione tra l’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente del Cnr con la startup Flyted prevede il monitoraggio dello stato e delle perdite provenienti dalle strutture idriche attraverso i dati restituiti da sensori e georadar. Sarà così possibile intervenire in modo rapido e tempestivo, ma soprattutto preciso, facendo risparmiare tempo e sprecando meno risorse possibili

Olio Officina


In che modo alcuni cibi fanno invecchiare più di altri?

L’unità di ricerca congiunta tra il Cnr, Consiglio nazionale delle ricerche, e l’Università di Udine, si pone l’obiettivo di comprendere, attraverso uno studio multidisciplinare, le relazioni che intercorrono tra salute e alimentazione. Si attendono importanti risultati in merito agli alimenti maggiormente funzionali per l’organismo umano e la medicina specializzata. Un focus interessante sarà anche quello relativo alla composizione delle materie prime per la cura e la prevenzione di alcune patologie

Olio Officina


Il ruolo chiave della ricerca in contrasto ai fitopatogeni

Con l’insorgere del cambiamento climatico e altre problematiche legate alla globalizzazione, i patogeni vegetali minacciano seriamente l’ambiente e la sicurezza alimentare. Il volume Plant Pathology - Methods and Protocols, di cui è editore Nicola Luchi dell'Istituto per la protezione sostenibile delle piante del Cnr, porta con sé un importante contributo in merito agli sviluppi degli studi nelle diverse aree di interesse e nuove possibili soluzioni

Olio Officina


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