Italia Olivicola lamenta un settore in crisi e chiede un tavolo di filiera anche con la Gdo
Crescono i costi per i produttori e secondo l'organizzazione che li rappresenta diventa davvero difficile andare avanti
Italia olivicola
Crescono i costi per i produttori e secondo l'organizzazione che li rappresenta diventa davvero difficile andare avanti
In attesa di dati più certi, Italia Olivicola e Aifo si lanciano in una previsione oscillante tra 290 e 310 mila tonnellate. Bene il sud ma gli eventi meteorologici estremi e impattanti hanno inciso sulla produzione del centro nord. In questi ultimi anni, ha molto condizionato, secondo il presidente della Cia Dino Scanavino, "la variabilità produttiva dei nostri oliveti, a causa degli effetti del clima e delle avversità parassitarie"
Il quale ha detto: “Dovremo concentrarci sul rinnovamento degli impianti e sull’aumento della quantità di olio extra vergine di oliva di qualità necessario per poter competere sui mercati nazionali e internazionali”. Con lui, alla vicepresidenza, c'è Luigi Canino