Terra Nuda

C’è speranza per l’olio d’alta quota. In Toscana in arrivo cinque milioni di euro

Le attività collocate in determinate zone, tendenzialmente periferiche e disagiate, stanno risentendo sempre più dello spopolamento e di altri fattori cruciali. Il bando “Custodi della Montagna” si pone l’obiettivo di sostenere il rilancio di tutte le attività agricole da un punto di vista economico, come pure sociale e ambientale. L’iniziativa è promossa dall’assessore all’economia Leonardo Marras. I destinatari del progetto potranno presentare domanda fino all’11 novembre

Olio Officina

C’è speranza per l’olio d’alta quota. In Toscana in arrivo cinque milioni di euro

“L’avviso pubblico – spiega l’assessore all’economia Leonardo Marras – è stato concepito proprio per tendere una mano a tutte quelle piccole attività presenti in questi territori. Un aiuto per rivitalizzare le zone più periferiche e disagiate, per provare a porre un freno concreto al loro spopolamento e promuoverne il rilancio. Presto approveremo la delibera per incrementare il sostegno alle imprese, sia già beneficiarie del contributo che non, che sottoscriveranno con i comuni i patti di comunità per la gestione attiva del bosco, la cura del territorio e per attività sociali”.

Così il bando, gestito da Sviluppo Toscana, “Custodi della Montagna” vuole essere un aiuto concreto per il rilancio dei territori montani da un punto di vista economico, sociale e ambientale. Con una dotazione finanziaria che supera i cinque milioni di euro, il bando punta a sostenere l’avvio o la riorganizzazione di attività di piccole, medie e micro imprese nei comuni montani.

Al tempo stesso promuove la firma di patti di comunità negli stessi territori, tra i Comuni e le imprese che vi operano, per la cura dei boschi e la conservazione della biodiversità. La dotazione finanziaria è di quattro milioni 350 mila euro ai quali si aggiungono 870 mila euro per la sottoscrizione dei patti di comunità.

La domanda, fino al prossimo 11 novembre, potrà essere presentata da destinatari quali micro, piccole e medie imprese, compresi i liberi professionisti; altri soggetti, operanti in attività di natura imprenditoriale; persone fisiche che si impegnano a costituire un’attività economica entro sei mesi dalla data del provvedimento di ammissione. La sede deve trovarsi in un comune montano con altitudine non inferiore ai 500 metri e sono ammessi tutti i settori produttivi.

Il contributo, a fondo perduto, potrà essere di 10 mila euro per la riorganizzazione di attività economiche costituite prima dell’1 gennaio 2022; potrà arrivare a 20 mila euro per le attività economiche di nuova costituzione (non oltre l’1 gennaio 2022) o da costituire. Sulla base di criteri indicati nel bando i contributi potranno aumentare.

Per ottenere informazioni più dettagliate e il testo completo del bando è possibile accedere al sito di Sviluppo Toscana.

 

In apertura, foto di Olio Officina©

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