Terra Nuda

Il post Xylella sembra essere possibile 

Il progetto Futura Caprarica, finanziato dalla Regione Puglia, ha per obiettivo la costruzione partecipata di un piano per il riutilizzo, la rigenerazione dell’economia agricola e la valorizzazione delle aree colpite dal batterio, il quale, ad oggi, ha provocato la morte di milioni di ulivi. La fase attuativa si articolerà in quattro workshop, nel corso dei quali si discuterà sui temi principali che scandiranno l’intero percorso

Olio Officina

Il post Xylella sembra essere possibile 

Agricoltura comune, progettazione partecipata, eredità di paesaggio, rinascita agricola e territoriale: sono le parole chiave del progetto Futura Caprarica, finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Avviso Puglia Partecipazione 2022, e presentato stamane a Palazzo Adorno.

Ad illustrarlo, il Sindaco di Caprarica Paolo Greco, il Consigliere Provincia di Lecce con delega ad Ambiente, Paesaggio, Parchi, Riforestazione, Fabio Tarantino; Davide Montefrancesco, Ufficio di Piano del Dajs, Distretto Agroalimentare Jonico-Salentino; il Presidente Creare Giovane Aps Ets Davide Rizzello; il Coordinatore provinciale “Associazione nazionale Città dell’Olio” Salvatore Conte.

Curato da Creare Giovane Aps Ets, realtà specializzata nel supporto alla creazione di comunità, con il partenariato del Comune di Caprarica e del Dajs (Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico-Salentino), in collaborazione con TempoPresente Aps, Enuklea s.c., il Gruppo di ricerca di Economia Agraria ed Estimo dell’Università del Salento, il progetto si rivolge all’intera comunità territoriale e ha come obiettivo la costruzione partecipata e dal basso di un Pianoper il riutilizzo, la rigenerazione e la valorizzazione delle aeree colpite dalla Xyllella fastidiosa.

Come sottolinea il Sindaco di Caprarica Paolo Greco, “Futura Caprarica è soprattutto un progetto di partecipazione attiva come leva straordinaria e strategica per la rigenerazione territoriale e la rinascita agricola. Grazie al coinvolgimento e alla partecipazione diretta lavoriamo per accrescere la consapevolezza intorno al concetto di “valore” di territorio e alle opportunità collegate alla sua tutela, rigenerazione e valorizzazione, anche per finalità sociali ed economiche.

Un processo che non nasce da zero e che negli anni scorsi ci ha visto in prima fila nella valorizzazione del nostro patrimonio architettonico, nella promozione e valorizzazione del nostro patrimonio olivicolo con l’adesione all’Associazione Città dell’Olio e successivamente con il progetto “Adotta un ulivo” per rispondere alla devastazione e alle enormi difficoltà causata dalla Xylella. Siamo sempre stati consapevoli della necessità di coinvolgere i proprietari privati di piccoli appezzamenti nei processi di rigenerazione; mettere in rete tutti quelli che tecnicamente si chiamano hobbisti o piccoli proprietari perché questa nuova alleanza possa produrre nuova agricoltura, innovazione nell’agricoltura e soprattutto bellezza, ambiente, paesaggio.

Questo impegno ha consentito il riconoscimento della prestigiosa Bandiera Verde Cia per l’impegno profuso nelle politiche di contrasto contro la Xylella e per il progetto di Rigenerazione Agricola, di cui siamo molto orgogliosi e che ci sarà consegnato ufficialmente mercoledì 8 Novembre a Roma presso il Tempio di Adriano.

Naturalmente non esistono formule magiche ma oggi facciamo un ulteriore importante passo in avanti, nel segno della diversificazione colturale, della difesa della biodiversità, della rinascita agricola e di una valorizzazione territoriale che deve, assolutamente, tornare a poter contare sul nostro paesaggio”.

“Il percorso di partecipazione che si avvia a Caprarica”, afferma Fabio Tarantino, Consigliere provinciale con delega ad Ambiente, Paesaggio, Parchi, Riforestazione, “è un interessante modello di sperimentazione del coinvolgimento sulla tematica della ricostruzione del paesaggio della provincia di Lecce. Questo progetto, insieme ad altri che la Provincia sta promuovendo, è fondamentale per rafforzare il concetto di identità territoriale e spingere tutti i cittadini a contribuire alla nuova visione di Salento, dopo gli effetti devastanti del disseccamento degli ulivi”.

“Il Dajs”, afferma Davide Montefrancesco, Ufficio di Piano del Distretto agroalimentare Jonico Salentino (Dajs), “è impegnato nella costruzione di nuovi scenari per la rigenerazione dell’economia agricola e del paesaggio in un territorio martoriato da Xylella fastidiosa. Questo lavoro incessante di progettazione viene svolto con il contributo di sei istituzioni universitarie impegnate nel Piano di rigenerazione sostenibile delle aree colpite dal patogeno. Questi progetti e queste idee hanno bisogno di interfacciarsi con i desideri ed i bisogni delle comunità. Parte così oggi, grazie al Comune di Caprarica, un primo confronto territoriale attraverso un percorso di incontro e di ascolto dei desideri, delle proposte e delle aspirazioni della comunità. Contributi che troveranno a loro supporto le indicazioni fornite dal mondo della ricerca”.

“Nella redazione del Progetto”, aggiunge Davide Rizzello, Presidente di Creare Giovane Aps Ets, “ci siamo ispirati agli obiettivi generali del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, ai sensi dell’art. 27 delle Norme Tecniche di Attuazione, ponendo l’accento sulla necessità di generare consapevolezza sul valore ambientale e paesaggistico del nostro territorio. Consideriamo il processo che si avvia domenica il primo momento di una strategia più complessiva e articolata capace di generare nuova bellezza del paesaggio e nuova economia, fortemente legata alla vocazione agricola del nostro territorio. Adesso si tratterà di mettere a fuoco gli strumenti migliori, regionali nazionale e comunitari, che potranno sostenere l’attuazione del Piano che la comunità scriverà, per affrontare nel modo migliore anche i limiti del frazionamento territoriale e magari essere capaci di trasformare le difficoltà scaturite dalla piccola proprietà in opportunità di creazione di una comunità generativa di nuovo valore”.

“L’Associazione Città dell’Olio”, dice Salvatore Conte, Coordinatore provinciale Città dell’Olio, “sostiene il percorso di valorizzazione dell’oleoturismo, tassello importante nel processo di destagionalizzazione del turismo in Puglia, da ultimo sancito con la Carta di Mattinata che – proprio al fine di coinvolgere ogni territorio, anche quello colpito da Xylella – amplia lo sguardo al binomio agricoltura/turismo. Piantare un albero, seguirne la crescita, partecipare alla speranza di un frutto e della ricostruzione di un patrimonio agricolo ed ambientale sono aspetti che possono generare opportunità da una grande sciagura. Città dell’Olio vuole valorizzare questi aspetti e contribuire a tenere alto il nome dell’olivicoltura in Salento”.

La fase attuativa di “Futura Caprarica” si articolerà in quattro workshop nell’ambito dei quali saranno attivati tavoli di discussione sugli specifici temi che scandiranno il percorso di partecipazione secondo la filosofia dello sviluppo bottom-up, perché sia innanzitutto la comunità locale a indicare e scrivere il futuro e la rigenerazione del paesaggio.

Si parte domenica 29 ottobre con un doppio appuntamento che dà anche il senso complessivo dei lavori in corso. In mattinata alle 11.30, nell’ambito degli eventi promossi dall’Associazione Città dell’Olio, visita al frantoio della Masseria Stali con degustazione del nuovo olio e, dalle 14.30, musica di Giancarlo Del Vitto Hammond Trio e animazione con Cirknos.

Alle 16, sempre negli spazi di Masseria Stali, “Eredità di paesaggio”: presentazione e avvio del percorso partecipato “Futura Caprarica”, con il Sindaco del Comune di Caprarica, Paolo Greco; l’Assessore Regione Puglia Alessandro Delli Noci; i Consiglieri regionali Fabiano Amati e Paolo Pagliaro; la Direttrice Cia Salento Emanuela Longo; il Presidente Cia Salento Benedetto Accogli; il Presidente del Distretto Agroalimentare Jonico-Salentino Pantaleo Piccinno; il Presidente Aprol Pantaleo Greco; il Presidente Confcooperative Lecce Santo Ingrosso; il Direttore di Coldiretti Lecce Aldo Raffaele De Sario.

Quindi, il percorso proseguirà nel seguente modo:

Il 4 novembre, alle ore 16, Sala Verri in corso Europa, l’appuntamento “Comunità di Paesaggio, Paesaggi di comunità: riannodare i fili” a cura dell’Associazione TempoPresente Aps, per riflettere sul valore ambientale e paesaggistico del territorio e sulla rigenerazione paesaggistica con Alberto Basset, docente Ordinario di Ecologia_UniSalento; Tiziana Lettere, architetto e paesaggista; Carmelo Buttazzo, agronomo ed esperto olivicoltura ed elaiotecnica.

Il 12 novembre, alle ore 16, “Paesaggi in divenire: ulivi, reimpianti e diversificazione colturale”, in collaborazione con il gruppo di ricerca di Economia Agraria ed Estimo dell’Università del Salento che presenterà un innovativo sistema multicriteriale di supporto alle decisioni per la selezione delle migliori colture da re-impiantare nelle aree colpite da Xylella Fastidiosa;

Infine, il 18 novembre, sempre alle ore 16, con l’appuntamento conclusivo dal titolo “Agricoltura comune: messaggi dal futuro”, e la partecipazione di Francesco Minonne, biologo, componente Comitato esecutivo del Parco Otranto Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase; Marco Morganti, Fondatore e Ad per dodici anni di Banca Prossima; Fabio Bufano, dirigente della Banca di Credito Cooperativo di Terra D’ Otranto, che in questi anni ha supportato i progetti delle aziende colpite dalla xylella. Verranno raccontate esperienze di comunità in agricoltura e di diversificazione agricola nel Salento che hanno segnato in maniera positiva i territori di riferimento. La partecipazione dell’ex Presidente di Banca Prossima Marco Morganti permetterà un ulteriore punto di vista da uno dei maggiori esperti nella generazione di valore tramite la comunità.

Chiude il pomeriggio un momento conviviale. Una vera e propria festa di comunità, a confermare il senso profondo del progetto e l’apertura di futuro che significa.

Al termine del percorso partecipato di ascolto e discussione, suggestioni, indicazioni e proposte emerse confluiranno nel Piano per il futuro delle aree colpite dalla Xylella che sarà proposto al Comune per l’adozione e che già fin d’ora vuole caratterizzarsi come strumento prezioso e importante per coadiuvare i decisori nell’affrontare le difficoltà scaturite dalla gestione della Xylella nei territori attraverso la creazione di momenti bottom-up governati da esperti.

In apertura, foto di Olio Officina© 

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui

Commenta la notizia