Visioni

L’azzardo degli scontrini

Alfonso Pascale

Da oggi è disponibile il codice lotteria. Basta inserire il proprio codice fiscale nell’apposito portale. Così dal primo gennaio si potrà partecipare alla lotteria degli scontrini. Nessuno è in grado di sapere gli effetti di questa misura. Gli studi sperimentali mostrano che un premio per lealtà fiscale può ridurre l’evasione, ma anche aumentarla o lasciarla invariata.

Secondo una ricerca, la ragione principale che spinge i contribuenti a richiedere la ricevuta non è la lotteria, bensì il beneficio fiscale che ricevono (credito d’imposta, detrazioni), accompagnato da motivazioni legate al rapporto stato-contribuente (gestione delle imposte, qualità dei servizi pubblici).

In questa iniziativa, c’è addirittura un imbroglio che nessun giornale oggi svela. Con il provvedimento dell’11 novembre 2020 dell’Agenzia delle Entrate, si è stabilito che chi partecipa alla lotteria con le spese sanitarie, rinuncia automaticamente alle detrazioni fiscali previste. Una follia!

Le ludopatie si alimentano proprio in questo modo. Pur di vincere alla lotteria, molti potrebbero essere indotti a rinunciare alle detrazioni fiscali. Solo pochissime persone ne avranno un vantaggio. La stragrande maggioranza, invece, solo un danno, con il rischio di restare vittime di conseguenze gravi per la salute mentale.

Che i disturbi psichici siano provocati dallo Stato è davvero ignominioso. Fare un provvedimento dall’esito incerto sul piano della lotta all’evasione fiscale e poi spendere più soldi per curare le ludopatie è davvero una politica folle.

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