Si chiama Zucàro ed è il nome del primo appezzamento appartenuto alla famiglia Cavallo all’inizio del 1800. “Zucàro – si legge nel sito aziendale – è l’antico nome dialettale del funaiolo, l’artigiano che usava i fili di spago per intrecciare pazientemente funi a uso dei contadini, dei frantoiani, dei pescatori e di chiunque ne avesse bisogno”. Da qui anche il logo dell’azienda agricola salentina – con campagne ubicate tra Brindisi, Grottaglie, Leporano e Taranto – che consiste in una piccola fune, simile a quelle appena uscite dalle mani dello Zucàro. Di quest’azienda ho piacere di presentarvi “Il vigoroso”, un extra vergine da agricoltura biologica, ottenuto da olive Frantoio, Leccino e Coratina.
SAGGIO ASSAGGIO
Vista > Giallo dai riflessi verdolini
Olfatto > Fruttato di media intensità dalle connotazioni erbacee
Gusto > Ha gusto vegetale di carciofo e mandorla amara, buona fluidità e lieve sensazione di astringenza, con nota amara progressiva e ben pronunciata
Sensazione retro-olfattiva > Punta piccante in chiusura, e nota mandorlata
L’abbinamento > Con zuppe di legumi, verdure gratinate, carni alla brace
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