carapelli

Tutto quello che può raccontare un’etichetta di extra vergine

Chiarezza e credibilità sono gli elementi base per far arrivare il messaggio dritto al consumatore, come ha fatto Carapelli con l’Evo Il Frantolio. Già vincitore al contest di Olio Officina Forme dell’Olio, ora si fa portavoce della certificazione “Zero rifiuti” e diventa testimone di un traguardo importante del percorso di sostenibilità intrapreso dalla storica azienda olearia fiorentina

Olio Officina


Serve generare un impatto positivo sull’intero settore oleario

Le sfide che il comparto dovrà affrontare saranno sempre più numerose e difficili. Serviranno nuove strade da intraprendere, come quella volta alla valorizzazione di forme di dialogo e cooperazione tra i principali attori delle filiere verso pratiche sostenibili. Martedì 14 febbraio, nel corso del convegno Olio di oliva: impresa, sostenibilità, mercati, si è tenuta un’importante tavola rotonda per fare il punto sulle opportunità generate dall’accordo di filiera siglato nel 2018 da Confagricoltura e Carapelli Firenze

Olio Officina


Raccontare la sostenibilità con uno spot. Il ritorno di Carapelli sul piccolo schermo

Due i protagonisti della nuova campagna pubblicitaria della casa olearia fiorentina: la gamma di extra vergini e Il Frantolio, l’olio da filiera certificata. L’impegno di far conoscere l’Evo, e i suoi impieghi in cucina, si sposa con l’attenzione dell’azienda verso i temi volti alla tutela dell’ambiente, ottenendo così un prodotto di valore che guarda al domani

Olio Officina


Le olive da tavola Carapelli, una grande sorpresa

SAGGI ASSAGGI. Due le gamme proposte, per due differenti stili di consumo. Da una parte le olive 100% italiane, monocultivar, intere, conservate in salamoia e poste in elegante vaso in vetro. Dall'altra olive denocciolate, senza liquido di conservazione, disponibili nelle varianti nere, verdi e verdi con basilico, collocate in buste stand up

Maria Carla Squeo


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