Economia

I fermi in Dogana mandano in tilt l’import-export degli oli

Non è affatto semplice commercializzare gli oli da olive, in particolare l’olio extra vergine di oliva. Sono infatti troppi, e il più delle volte anche esagerati, i pur legittimi quanto doverosi controlli. Tale attività, quanto mai utile e preziosa, è tuttavia gravata da una esasperante burocrazia, la quale, anziché favorire il commercio degli oli, riesce con grande successo nell’ingrato compito di generare cospicui danni economici e di immagine alle imprese e al prodotto. Non sarebbe forse il caso di snellire le operazioni e rivedere e semplificare le logiche dei controlli?

Luigi Caricato

Cosa succede quando si strumentalizza l’agricoltura per inseguire populisti e sovranisti?

Anziché ridiscutere con socialisti, liberali e verdi l’impostazione del “Green Deal” per l’agricoltura, il Ppe ha preferito "picconare" la coalizione politica a suon di emendamenti non concordati con la maggioranza, così, alla fine, ha votato con le formazioni populiste e sovraniste per bocciare la direttiva. L’esito dello scontro ha reso evidente la strumentalità dell’operazione. Ha sicuramente accontentato ristretti ambiti agricoli che si crogiolano nella difesa dello “status quo”, ma ha mortificato la componente imprenditoriale e innovativa dell’agricoltura europea che avrebbe preferito un confronto sul ruolo che il settore primario può svolgere nella transizione ecologica

Alfonso Pascale


50 attestazioni di origine possono salvare l’olivicoltura italiana?

Possiamo pur ritenerci felici e soddisfatti, giacché vantiamo ben 42 Dop e 8 Igp olearie, ma, a conti fatti, tutto ciò genera per davvero un’economia reale? Il fattore IG, che sta per Indicazioni geografiche, funziona anche per l’olio extra vergine di oliva? Intanto sono solo 24 i consorzi di tutela sul totale di 50 prodotti certificati, il che suona alquanto anomalo. A parte ciò, resta comunque viva l’importanza e la centralità delle attestazioni di origine

Luigi Caricato


Lo stato del comparto oleario al 31 ottobre 2023

Secondo i dati forniti dall'Icqrf, sulla base dei dati contenuti nei registri telematici dell'olio, gli operatori del settore risultano pari a 22.410, dei quali restano in giacenza 142.181 tonnellate di olio da olive con riduzione del 7,7% rispetto al 30 settembre scorso (153.970 t). Le giacenze di olio sono inferiori (-34,3%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Olio Officina


La produzione olearia in Italia si attesta a circa 289mila tonnellate

Le prime stime di Assitol registrano un recupero di circa il 20%, rispetto alle 240mila tonnellate dello scorso anno. Se per Puglia, Sicilia e Calabria i dati sono positivi, si presenta decisamente negativo l’andamento per il Centro-Nord, pesantemente colpito da eventi metereologici estremi. La Spagna, primo produttore mondiale, soffre ancora la crisi idrica causata dalla siccità, e non andrà oltre le 765mila tonnellate, dimezzando così i suoi consueti quantitativi

Olio Officina


Entra in scena una nuova Dop per la Turchia olearia

È stata recentemente pubblicata la domanda di registrazione dell’olio extra vergine di oliva “Aydın Memecik Zeytinyağı” sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. È un olio caratterizzato da un intenso sentore fruttato, una pronunciata amarezza e piccantezza. La varietà di olive da cui è ottenuto, Memecik, è ampiamente coltivata nella regione dell’Egeo meridionale

Olio Officina


Una olivagione difficile anche per il Marocco

La campagna olivicola 2023-24 sarà in calo per il secondo anno consecutivo, aggirandosi tra le 80mila e le 100mila tonnellate. La scarsa produzione, con una diminuzione tra il 35% e il 45% rispetto alla media delle precedenti, ha portato il Paese a limitare le esportazioni – fino al 31 dicembre 2024 - sia di olio sia di olive, come spiega Noureddine Ouazzani, direttore dell'Agro-pôle Olivier ENA Meknes, in una dettagliata intervista per i lettori di Olio Officina

Luigi Caricato


Il Report di sostenibilità Salov, punto per punto

Gli eventi più significativi, i risultati conseguiti e gli obiettivi per un costante miglioramento sono stati documentati in un unico Rapporto, consultabile da tutti gli interessati. Seppur il 2022 è stato un anno caratterizzato da una concatenazione di criticità, la storica azienda olearia lucchese ha saputo reagire con compattezza ed efficacia, nell’ottica di una produzione meno impattante sull’ambiente

Maria Carla Squeo


Iscriviti alle
newsletter

Ecco quanto olio avremo in questa olivagione 2023

Ismea annuncia circa 290 mila tonnellate. Poi, si sa, tutto può cambiare nel corso delle settimane. Alcune regioni chiave trainano la produzione olearia. La spinta a una maggiore offerta viene dal Sud (+34%), per le buone performance attese in Puglia e Calabria, che rappresentano rispettivamente il 50% e il 13% della produzione nazionale. Queste due regioni dovrebbero tornare sulle medie dell'ultimo quadriennio, pur restando al di sotto del loro potenziale. Un incremento che compenserebbe il forte calo del Centro-Nord, stimabile in oltre il 30%

Olio Officina


Cosa sta succedendo tra gli scaffali dell’extra vergine e dei condimenti

Il comparto è fortemente preoccupato, come riporta Unifol, l’Unione italiana delle famiglie olearie, per ciò che sta dilagando in numerosi punti vendita. Facciamo chiarezza: non è raro, in queste settimane, trovare condimenti a base di oli vegetali, e oli extra vergini di oliva arricchiti con aromi, posizionati vicino alle bottiglie di olio Evo, con il forte rischio di confondere il consumatore e attirarlo così all’acquisto del prodotto dal prezzo più basso. Come ha dichiarato il presidente dell’associazione, Giuseppe Vacca, sono stati tempestivamente sensibilizzati gli organi istituzionali di controllo

Olio Officina


Con il fiato sospeso, ammontano a 247.284 tonnellate le scorte di olio in Spagna

Tale volume, insieme alle importazioni, consentirà di soddisfare il fabbisogno dei mercati nei primi mesi della stagione 2023/24 e fino alla diffusione del nuovo raccolto. Secondo le prime stime, la produzione olearia spagnola si attesta a 765.300 tonnellate, il 15% in più rispetto all’anno scorso, ma ancora il 34% al di sotto della media delle ultime quattro olivagioni

Olio Officina


Lo stato del comparto oleario al 30 settembre 2023

Secondo i dati forniti dall'Icqrf, sulla base dei dati contenuti nei registri telematici dell'olio, gli operatori del settore risultano pari a 21.875, dei quali restano in giacenza 153.970 tonnellate di olio da olive, con riduzione del 23,6% rispetto al 31 luglio scorso (201.485 t). Le giacenze di olio sono inferiori (-28,5%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno

Olio Officina


In tutta la Spagna le stime di produzione olearia non promettono bene

Secondo le previsioni pubblicate dal Ministero dell’Agricoltura spagnolo, saranno pari a 756.300 le tonnellate di olio che si prevede si otterranno in questa olivagione che verrà. L'analisi per comunità autonome mostra un aumento della produzione rispetto alla campagna passata in Andalusia (+7%), in Estremadura (+101%) e in Castilla-La Mancha (+ 29%). Tuttavia, in Andalusia, la principale regione produttrice del Paese, il raccolto stimato è del 40% al di sotto della media

Olio Officina


È stato modificato il Disciplinare di produzione dell’olio Dop Terra d’Otranto

Si tratta di un passo importante, essenziale per l’olivicoltura del Salento gravemente colpita dall’avvento della Xylella fastidiosa. Il batterio è responsabile di alterazioni sintomatologiche importanti nelle varietà di olivo Cellina di Nardò e Ogliarola salentina, presenti nel territorio di produzione della Denominazione di origine controllata. I cambiamenti riguardano gli articoli in merito alla varietà di olivo, le caratteristiche di coltivazione e quelle al consumo

Olio Officina


Novità in materia di etichettatura degli oli da olive per la California

La Olive oil commission of California ha apportato diverse modifiche agli standard di classificazione e informazioni relative all’etichetta per gli extra vergini prodotti sul suolo californiano, a partire dal chiarimento di significato in merito alla voce “da consumarsi preferibilmente entro”. Gli attori del comparto interessati dovranno seguire quanto di nuovo dettato, rispettando i requisiti richiesti

Olio Officina