Economia

Notizie dal mondo oleario

Una importante iniziativa in Spagna, Olivos Solidarios, finalizzata alla conservazione degli ulivi centenari attraverso una formula di sponsorizzazione che, al contempo, porterà a una raccolta fondi. È molto ricca la rassegna stampa internazionale di questa settimana, dove si legge anche di un recente studio condotto dall’University College di Londra su come gli oli da olive contribuiscano a ridurre il rischio di fragilità negli anziani

Mariangela Molinari

Olio e olive, ultime news

Non bastava il sorpasso sul mercato statunitense. Ora l’olio spagnolo distacca quello italiano anche in Giappone. Un incremento del 4% per un totale di 2.953.000 tonnellate. È questa la previsione del COI per la produzione mondiale di olive da tavola nella campagna 2017-18, riportata da diverse testate sfogliate nell’ultima settimana, tra cui anche Mercacei. La rassegna stampa internazionale della settimana

Mariangela Molinari


Forme dell’olio 2018, i premiati

La quinta edizione del concorso riservato al packaging e al visual design applicato agli oli da olive ha i suoi vincitori nelle distinte categorie. Ci sono gli "oli da regalistica", gli "oli da scaffale" e, da quest’anno, anche l’inedita sezione degli "oli da viaggio”. Vince la bellezza e la funzionalità, dando luogo a una serie di riconoscimenti speciali e alle menzioni d’onore. Nel complesso, cresce sensibilmente la qualità dei contenitori. Migliorano sensibilmente anche i modi di presentarsi e di raccontare l’olio e l’azienda. Il Premio Le Forme dell’Olio vuole essere un omaggio e un riconoscimento alle imprese più innovative e coraggiose

Maria Carla Squeo


L’olio negli altri Paesi

Si registra la grande avanzata della Tunisia. Nella campagna 2017-18 il Paese ha messo a segno la più forte crescita registrata a livello internazionale nella produzione: +120% rispetto alla precedente campagna. In Grecia, invece, è in procinto di essere avviata l’identificazione genetica delle varietà autoctone di ulivi e la loro registrazione ufficiale. La Spagna, infine, scalza l’Italia e guadagna la leadership delle esportazioni di olio di oliva negli Usa

Mariangela Molinari


Il predominio spagnolo

L’Icex non manca di evidenziare lo strapotere commerciale delle aziende olearie spagnole nel mondo. L'Andalusia festeggia il record nell’export, raggiungendo, a valore, i 2.564 milioni di euro nei primi dieci mesi del 2017. In India, intanto, si fanno largo gli oli da olive, ma è soprattutto l’olio di sansa di oliva a totalizzare un +65%. Questo e altro ancora nella rassegna stampa internazionale

Mariangela Molinari


La classifica dei controlli

Anche se su tutto il resto è fanalino di coda, l'Italia può vantare tuttavia un grande primato, che sbandiera ad ogni occasione. Si tratta della leadership europea nel campo dei controlli della filiera agroalimentare. È un vanto di cui sono orgogliose tutte le Istituzioni coinvolte. Nel 2017 sono stati effettuati ben 170 mila controlli, con oltre 150 milioni di euro di sequestri e più di 10 mila sanzioni.

Olio Officina


La ribalta della nocciola

Prende sempre più spazio la corolicoltura in Italia, tanto che lo scorso 10 dicembre sono stati organizzati diversi eventi dedicati a un frutto ormai di grande successo, assicurando un reddito soddisfacente ai coltivatori. A spingere in tale direzione sono soprattutto le industrie di trasformazione, oltre alle recenti scoperte clinico-chimiche sugli effetti salutistici della frutta a guscio. Anche l'industria cosmetica è interessata

Alessio Ortenzi


Notizie di olio e olive dal mondo

Al centro dell’attenzione le stime produttive, con una notizia positiva: secondo il Coi i consumi mondiali d’olio da olive dovrebbe aumentare del 5%, per assestarsi sulle 2.954.000 tonnellate. Colpisce il segno meno di Grecia (-25%), Italia (-14%) e Spagna (-7%). La Tunisia, invece, con il 95% di uliveti in biologico può vantare una produzione certificata tre volte superiore alla spagnola. Quanto alle olive da tavola argentine, infine, queste in Brasile subiscono la concorrenza egiziana

Mariangela Molinari


La questione Federconsorzi

È una ferita ancora aperta per l’agricoltura italiana. La fonte di ogni disagio e imbarazzo,ma anche la conseguenza di una grande anomalia. Ci ha scritto un ex lavoratore e il figlio di un ex dipendente. Ora, ci domandiamo: cosa c’entrano gli ammassi di settanta anni fa con una condotta omissiva che si è consumata venticinque anni fa? Perché riesumare a tutti i costi un’organizzazione economica morta e sepolta da un quarto di secolo? Perché pagare onorari e strutture a gestioni commissariali del tutto inutili?

Alfonso Pascale


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Di cosa si scrive sull’olio

Venti imprese dell’associazione Pro Olivo del Perù coprono il 65% del valore dell'export delle olive da tavola, e ora fanno ingresso anche in Europa. Intanto, sarebbero 200 mila le tonnellate di olio tunisino pronte per l’export. In Spagna, invece, si registra la minore presenza dell’olio di oliva nel carrello della spesa, complice il prezzo elevato. Di questo e altro ancora si legge nella stampa internazionale di questa settimana

Mariangela Molinari


Cosa si legge sull’olio

Tante le notizie dal mondo. C’è l’ingresso di Israele tra i Paesi membri del Coi, con una superficie coltivata a ulivo di 36mila ettari e la scelta orientata alla qualità, con l’82% di extra vergine prodotto. C’è poi la novità del bicchiere rosso granata per l’assaggio e i prezzi all’origine dell’olio spagnolo che tornano a salire. In California? Pare che la precedenza non vada più per gli olivi ma per le mandorle, anche se in compenso sono presenti più di 75 cultivar di olivo

Mariangela Molinari


Un’adeguata attività di lobby

A che servono le organizzazioni agricole oggi? Se tutto cambia, in cosa stanno cambiano le organizzazioni? È necessario attivarsi per non farsi piombare addosso le leggi dello Stato. Occorre costruire forti sistemi di relazione, tenendo sempre presente la necessità degli imprenditori agricoli di risposte, supporto e nuovi servizi (2. continua)

Massimiliano Giansanti


Dop Garda, olivagione 2017

Di meno, ma più buono. La produzione, in questa nuova campagna olearia diminuisce ma si mantiene alta la qualità delle olive, con rese che sfiorano il 15%. È quanto emerge da una nota diffusa da Consorzio di tutela che guida la prestigiosa denominazione di origine, unica in Italia ad abbracciare e coinvolgere tre regioni

Olio Officina


Il bello del packaging oleario

Non solo extra vergini eccellenti. Ci vuole altro, perché la qualità deve essere totale. La qualità si esprime infatti anche attraverso l’esercizio della bellezza e funzionalità dei contenitori. Manca poco. Chi intende per partecipare alla quinta edizione del concorso ideato da Olio Officina e dedicato espressamente all’abbigliaggio, ha tempo fino al 30 novembre

Maria Carla Squeo


Strategie per l’olivicoltura

Allarme Xylella alle Isole Baleari, con stanziamento fino a 10 milioni di euro oltre ai fondi già assegnati. Intanto, con il progetto Saludolivar, si studiano le mosse necessarie per il controllo delle principali malattie. La parola d’ordine è prevenzione, che è poi la forma di lotta più efficace. In Andalusia, nel frattempo c'è il progetto Innolivar, per una rivoluzione tecnologica negli uliveti. E in Grecia

Mariangela Molinari


L’economia dell’olio

In California segnali positivi per l'olivagione 2017-18. Secondo la Olive Oil Commission of California, la produzione d’olio si dovrebbe attestare su 14,4 milioni di litri. Trend positivo per le olive da tavola in Brasile, come per l'importazioni di oli da olive. Intanto, in Tunisia crescono gli standard qualitativi del settore olivicolo, anche in virtù del dialogo tra pubblico e privato

Mariangela Molinari