Le forme dell'olio

Forme dell’olio è un premio con cui si valorizza le più belle, innovative ed efficaci proposte di packaging e design applicate agli oli e ai condimenti.

Scopo del concorso

Scopo del concorso è di sensibilizzare le aziende alla cura e all’abbigliaggio delle confezioni di olio extra vergine di oliva, oli provenienti da altre materie prime, condimenti, olive, paté e sottoli, prodotti della cosmesi a base di oli da olive, derivati dall’ulivo e oggettistica e manufatti per l’olio.

Il proposito che anima il concorso è di stimolare pertanto le aziende a un continuo miglioramento qualitativo, non solo sul fronte specifico delle peculiarità sensoriali degli oli, ma anche per ciò che concerne la veste esterna dei contenitori, indirizzando di conseguenza il consumatore verso acquisti che considerino, oltre la qualità della materia prima, anche il lato estetico e funzionale delle stesse confezioni.

Chi può partecipare

Possono concorrere al Concorso internazionale di packaging e innovazione Forme dell’olio tutte le aziende confezionatrici, siano esse aziende confezionatrici o commerciali in senso stretto, oppure aziende olivicole, o frantoiane, o cooperative di produttori.

Scopri come iscriverti. Clicca qui per il regolamento e le schede di iscrizione.

Guardone

L’Oleificio Guardone di Imperia, operativo sin dal 1930 in Liguria, ha dato una svolta significativa al proprio brand affidandosi all’art director Carmelo Mastroeni, di Libera Communication. La scelta è stata fatta per valorizzare la propria storia, raccontando la passione e la qualità delle produzioni anche attraverso un design dal taglio minimale, studiato per esaltare le forme e fornire informazioni


Evo Palette

Una idea molto bella e funzionale, quella dell’azienda agricola siciliana Oliva. Tra l’altro, nomen omen, il nome dell’impresa riprende infatti il cognome, Oliva, proprio come il frutto. Con il marchio “Favola“, l’interessante kit di degustazione, con tre lattine: i monovarietali Moresca e Tonda Iblea, e il blend Opuntia, ottenuto dalle varietà Nocellara e Cerasuola


Sleever Verde

La nota azienda ligure Raineri, con sede a Chiusanico, in provincia di Imperia, fondata nel 1910, si è imposta all’attenzione del Premio Le Forme dell’Olio con una bottiglia che punta sul fondo di colore bianco della pellicola protettiva e su una illustrazione, dorata, dell’albero dell’olivo, accompagnata dalle scritte verdi ben evidenziate con impresso il nome del marchio


Opera Collection

Due gamme di prodotto per Agrolio: Opera Collection e Frantoio Agresti, che hanno conseguito un grande consenso alla ottava edizione del Premio Le Forme dell’Olio 2020, sia con il primo premio assegnato dalla giuria popolare del Simei nella categoria “regalistica”, sia con il Premio speciale “originalità stilistica”. C’è tutta una progettualità che va messa nella giusta evidenza


Riserva del Presidente

La bottiglia e la confezione, targata Pietro Coricelli, si è imposta all’attenzione del Premio Le Forme dell’Olio dell’edizione 2018. Lo sviluppo del packaging per l’azienda spoletina è stato curato direttamente e in prima persona dalla stessa Chiara Coricelli, con il prezioso apporto del creative director Antonio Mele e lo sviluppo grafico di Patrizio Rossi


Lavorò

La bottiglia è da 500 ml e contiene un extra vergine espressione di un blend di varie cultivar. L’azienda agricola Lavorò, di Andrea Minelli, spiegando il concept che ha dato origine al progetto di design, partendo da un’ispirazione di un quadro di Vincent van Gogh “Mezzogiorno – Riposo dal lavoro” (a sua volta ispirato da Jean-François Millet, pittore realista nato qualche anno prima), ha cercato di dare una nuova connotazione al dipinto


Villa Uva

La scelta del bag in box da parte di Emidio Alvisi, titolare del marchio Villa Uva, produttore in Puglia, nell’Alto Tavoliere, è legato a ragioni ecologiche e di qualità. Il packaging – ammette – è sicuramente partecipativo e rinnovabile, audace e innovativo, e riprende, nei colori e nelle geometrie, le maioliche moresche del prospetto principale della dimora storica di proprietà, e intende essere fortemente identificativo ed evocativo


Selinon

Dalla Sicilia, nella mitica Selinunte, la giovane azienda Olio Amabile presenta il concept che ha dato luogo a un design che esalta l’olio extra vergne di oliva prodotto a Castelvetrano, in una delle aree più fascinose dell’isola occidentale, nella Valle del Belice. Il design è valso il riconoscimento della menzione d’onore nella categoria “oli da scaffale” al Premio Le Forme dell’Olio 2019. Gli ulivi sono quasi esclusivamente della cultivar Nocellara del Belice


Magnus Siculus

Una bottiglia cubica con etichetta angolare e minimal, per l’azienda siciliana. Obiettivo: cambiare totalmente prospettiva e dare importanza al consumatore, usando gli angoli della bottiglia come frecce scagliate da un “cupido meditarraneo”. La bottiglia è trasparente ed impilabile. All’interno della confezione, una spugna inserita come rinforzo alla base dove è stato spruzzato un profumo agli agrumi di Sicilia


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Mio Padre è un Albero

È il nome scelto per l’impresa ricevuta in eredità e della quale la titolare Lidia Antonacci si prende cura con entusiasmo: “Come per l’olio – ci confida – sono tante le forme in cui si può manifestare il proprio affetto per la famiglia e per la propria terra”. Il design è originale e amico dell’ambiente. Con una silhouette iconica la bottiglia si fa impronta, diventa vaso e restituisce una seconda vita al pack


Food for Fashion

È un progetto frutto della collaborazione tra Marco Bonaldo, la sua Galateo&friends, e il fashion designer Carlo Volpi. L’idea di base mira a mixare elementi tra loro molto diversi come il food e il design, cercando di dare una coerenza stilistica d’insieme che si risolve in un’abbuffata per tutti e cinque i sensi, dove l’amore per il buon cibo si sposa con un immaginario irriverente, pieno di colori e creature immaginarie


Sciabacco

Dall’azienda agricola di Francesca Tumino, di Mazzarone, in provincia di Catania, l’anima profonda e solare della Sicilia con uno stile che racconta il passato alla luce del presente, con gli schiamazzi delle streghe ripetuti ogni sabato notte. L’etichetta rappresenta i quattro momenti del processo produttivo, con un richiamo nella composizione alle maioliche della tradizione calatina


Cru Oxentina

Da una storica famiglia olearia ligure di Taggia, da cui il marchio Frantoio Giuseppe Boeri, l’originalita di una bottiglia prodotta in pochi esemplari, circa 600, ottenuti da olive taggiasca prodotte in un’areale dedicato, dove tutto riconduce al territorio, perfino la bottiglia in ardesia, pietra tipica delle valli imperiesi. Un visual che si è imposto all’attenzione dei giurati


Lampa!

Il nome, “Ottocento”, è evocativo di un periodo storico. Per specificare meglio: nella lattina d’olio compare scritto “Olio per lume”, proprio così: non si tratta dunque di un olio extra vergine di oliva, ma di un olio lampante. Si tratta del progetto Terre dei Paduli. Non manca ovviamente l’extra vergine, e nel cofanetto anche un libro, dall’emblematico titolo Storie lampanti


Bicchiere rosso

Sappiamo tutti che esiste un bicchiere dedicato estressamente all’assaggio degli oli di oliva extra vergini, e ora è entrato nell’uffiicialità un altro, dalle medesime forme, ma di colore rosso, realizzato dall’azienda spagnola Elaia Zait in collaborazione con l’Università di Jaén. Nel 2019 si aggiudicarono il premio speciale per l’oggettistica Le Forme dell’Olio


Premi e Spremi

Al concorso “Le forme dell’olio”, si è imposta all’attenzione della giuria, guadagnando il Premio speciale per l’innovazione, una inusuale versione in Pet del celebre “Classico” di Monini, con un pack pratico e utile. L’idea di proporre un extra vergine in una confezione che punti a un impiego facile, parsimonioso e pratico, è apparsa una idea che merita giustamente di essere evidenziata