Economia

La mancanza di lavoro trova le sue radici nello sfruttamento, ed è un problema

Il settore agricolo pugliese non trova manodopera. Superate le accuse al reddito di cittadinanza, il quale secondo molti è la causa principale per il quale non si reperiscono lavoratori, i salari bassi e la mancanza di rispetto dei contratti sono i veri motivi di questa assenza secondo Pino Gesmundo, segretario regionale Cgil Puglia. Questo avviene in una regione dove l’1,5 di Pil proviene dal comparto agroalimentare. Ma fino a quando le aziende non si apriranno al dialogo, favorendo così un incontro legale tra domanda e offerta, questa situazione resterà immutata, rallentando la raccolta e altre attività manuali

Roberto De Petro

Il mercato di olio di semi verso un lento ma progressivo miglioramento

Lo scenario attuale è ancora complesso, ma la situazione si sta stabilizzando. Ad affermarlo è Assitol, l’Associazione italiana dell’industria olearia, nel corso dell’assemblea annuale di settore. Sono ripresi gli approvvigionamenti dall’Ucraina, sospesi per via dell’invasione russa, e ciò garantisce la disponibilità di olio di girasole nei mesi a venire, basilare per molti comparti dell’industria italiana, dall’ambito alimentare a quello energetico, con un consumo annuo di circa 800mila tonnellate

Olio Officina


La sentenza non lascia spazio a interpretazioni: bloccati gli espianti degli ulivi pugliesi affetti da Xylella

I provvedimenti con cui la Regione aveva disposto l’estirpazione degli alberi malati sono stati sospesi. Con ogni probabilità, si ripeterà quanto accaduto in passato, quando per non abbattere 47 ulivi malati, ne sono morti 3.100. Il presidente della Cia Puglia Gennaro Sicolo chiede a gran voce alla magistratura di ascoltare e rispettare le richieste di scienziati e ricercatori, che in questi anni hanno condotto infinite ricerche per studiare le evoluzioni del batterio. Il patrimonio olivicolo pugliese va tutelato, e per farlo occorre dare spazio a coloro che lavorano costantemente sul campo

Roberto De Petro


Mercato delle olive da mensa, i dati Coi aggiornati

Nel corso dei primi cinque mesi della campagna agricola 2021/22 le importazioni intra-Ue hanno visto un aumento pari al 13%, mentre il Consiglio Oleicolo Internazionale ha registrato un calo nel commercio oltre i confini europei: i movimenti in Australia, Brasile e Canada sono diminuiti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente

Olio Officina


Coi, aggiornamento sul commercio mondiale di olio da olive

Le importazioni nei primi cinque mesi della campagna 2021/2022 hanno subìto un calo in alcuni Paesi, come in Brasile, registrando il 24% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e in Canada, con una diminuzione del 40%. Secondo i dati del Consiglio Oleicolo Internazionale, anche le acquisizioni intra-Ue sono diminuite, registrando l’1% in meno rispetto all’anno precedente

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Il mercato oleario negli Usa: focus sulle importazioni

I dati del Consiglio Oleicolo Internazionale, Coi, per l’annata 2020/21 hanno registrato un calo del 3% rispetto alla campagna precedente, per un valore pari a 379.539 tonnellate di olio di oliva vergine importato. I Paesi di riferimento per l’acquisto di olio da olive sono Italia, Spagna e Tunisia, dai quali proviene circa il 78.9% delle importazioni totali

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Lo stato del comparto oleario al 30 aprile 2022

Secondo i dati forniti dall'Icqrf, sulla base dei dati contenuti nei registri telematici dell’olio, gli operatori del settore risultano pari a 22.126, dai quali risultano in giacenza 325.558 tonnellate di oli da olive, con riduzione del 3,9% rispetto al 31 marzo scorso (338.88 t). Le giacenze di olio sono inferiori del 6,0% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno

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Grande successo per l’olio Dop Garda. Fra le dieci più importanti indicazioni geografiche

Qualità e lavoro sinergico i punti di forza. Con oltre 250 tonnellate di produzione Dop, rappresenta la settimana filiera degli oli italiani certificati. Il Consorzio, fondato nel 2004, porta avanti un ampio progetto volto alla valorizzazione e alla tutela di un prodotto simbolo delle sponde dell’omonimo lago, attraverso numerosi canali di comunicazione ed eventi di promozione e formazione. Ad oggi comprende settanta prodotti con denominazione di origine, distribuiti tra Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige

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Mercato degli extra vergini, si attendono ulteriori rialzi sui prezzi

Le variazioni sui costi dei prodotti alimentari non accennano a rallentare. Nel caso specifico dell’Evo, i movimenti tendenziali nei mesi di aprile e maggio hanno registrato un aumento dell’11,5%. Dall’indagine condotta da Unioncamere, con la collaborazione di Bmti e Ref Ricerche, emergono dati allarmanti anche per il periodo estivo: l’ipotesi è una accelerazione generale verso valori superiori al 7%. Complici la carenza di approvvigionamenti a causa della guerra in Ucraina, e un contesto socioeconomico che sta ancora subendo gli effetti della crisi sanitaria, lo scenario attuale e quello che si prospetta preoccupa imprese e famiglie

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Il nuovo volto della birra. In Puglia si guarda a nuovi sapori e a una produzione innovativa

La birra agricola è la nuova tendenza. Si tratta di un prodotto nuovo, inventato dalle aziende agricole pugliesi, che punta molto a restituire nuovi gusti: la birra al carciofo ne è un esempio. Per la regione il comparto sta affermandosi con una progressiva ascesa, e anche sul piano nazionale ci sono importanti novità. Cibus Parma è stata l’occasione per siglare un protocollo tra Cia – Agricoltori Italiani e Unionbirrai, e da questa unione si attendono crescita e sviluppi significativi

Roberto De Petro


È record decennale per l’agroalimentare Made in Italy

Con un export pari a 50,1 miliardi di euro, il comparto si conferma uno di più rappresentativi delle produzioni italiane, il primo per valore generato e il più resiliente alla crisi pandemica. I numeri presentati al Forum Ambrosetti: Guerra, Italian Sounding, Sostenibilità. Le sfide per il F&B italiano sono sinonimo di ripresa, nonostante il settore sia migliorato con ritmi più bassi rispetto ad altre categorie. All’evento si è parlato anche di futuro, della necessità dell’intera filiera di adottare politiche per un consumo consapevole e strategie che guardino a un basso impatto ambientale

Olio Officina


Necessarie nuove visioni per le varietà delle ciliegie pugliesi

La cerasicoltura pugliese traina il settore italiano, restituendo il 35% della produzione totale. Negli ultimi anni, però, le iniziative volte alla promozione e gli investimenti destinati a un miglioramento della qualità sono stati sporadici. Una importante occasione per il rilancio della filiera sarà l’International Cherry Symposium, l’evento di punta che si terrà in occasione del Rimini Expo Center, dove verranno trattate tematiche di diversa natura riguardanti il ciliegio, dalla sua gestione fino ai mercati di riferimento

Roberto De Petro


Un sistema di campionamento olive per giungere a una remunerazione equa degli olivicoltori

Un olio da olive di qualità deve essere venduto a un prezzo che ne riconosca tutto il valore. Lo stesso principio deve avvenire con il pagamento degli agricoltori. Nel 2019, Dcoop ha avviato il progetto Foss allo scopo di migliorare il sistema di campionamento delle olive. I lotti, in questo modo, vengono selezionati preventivamente, prima di essere accettati dal frantoio

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