Cosa leggere per le vacanze
Nel periodo tra Natale e capodanno c’è più tempo a disposizione. Sarebbe bello impegnarlo per leggere qualche libro. Ne segnaliamo cinque, da regalare e soprattutto da regalarsi
Saperi
Le macine stillano olio divino. Una poesia di Giorgio Mannacio per i lettori di Olio Officina Magazine
Nel periodo tra Natale e capodanno c’è più tempo a disposizione. Sarebbe bello impegnarlo per leggere qualche libro. Ne segnaliamo cinque, da regalare e soprattutto da regalarsi
Alfonso e Antonio, l’accoppiata vincente, la migliore in cirolazione per quanti vogliano leggere due buoni libri in cui l’agricoltura entra in scena da protagonista. Antonio Pascale è autore per Einaudi del romanzo Le attenuanti sentimentali, Alfonso Pascale del saggio Radici&Gemme per le edizioni Cavinato
Da mero trigliceride ad alimento completo. “Ho iniziato ad avvicinarmi al mondo dell’olio come semplice commerciante”, afferma Flavio Lenardon. “La passione è cresciuta in modo dirompente, fino a farmi diventare non solo un operatore del settore, ma anche promotore di iniziative”
La materia prima fa sempre la differenza. Antonella Bertagnin, art director nel settore moda, ama la cucina semplice, quindi ritiene fondamentale l’olio. Lo compra quasi sempre dai produttori, ma quando è costretta al supermarket si perde
A differenza dei siti internet di altri dicasteri, quello delle Politiche agricole è stato concepito per dar lustro e visibilità solo al ministro. Un vero peccato
Il resoconto di un importante congresso di Acli Terra che si è svolto a Caserta. Il capitale umano sociale - si è detto - è un bene prezioso che non può essere svilito. Occorre ripensare il welfare. E l mondo rurale dovrebbe presentare un grande progetto politico
Per Alessia Castelletti, sommelier e autrice del blog “Mi frulla in testa”, non vi è altro olio che l’extra vergine. Ne apprezza il colore, la pungenza sulla lingua, il profumo
Rita Licastro, produttrice d’olio in Calabria, con Santa Tecla, dopo la rinuncia alla professione di avvocato si è trovata immersa in un mondo ostile e maschilista, dove anche parlare in dialetto è una barriera da superare. Non crede a una rivoluzione del sistema, ma una rinascita culturale sì. La vita resta una dura prova, ma la tenacia è donna
In attesa di ascoltare Gianni Ferrario a Olio Officina Food Festival, con la sua performance OLIVE App Overflow of Lightness Integrity Vitality Energy, scopriamo il suo personale rapporto con il pregiato succo di oliva
Nata grassa, non fu mai accettata dalla madre. Colpita nell’orgoglio, portò a termine una dieta drastica. Un omaggio alla Divina nel libro di Roberta Maresci, con alcune chicche gastronomiche legate alla vita dell’artista, tra cui la ricetta della celebre «torta mia», che cucinava quando tornava a Sirmione per riposarsi
Che rapporto intercorre tra i due alberi? L’arancio è albero maschiaccio che ama il predominio, prepotentemente egoista. L’olivo vanta una imperiale e magica forza di vita. Nessuno se n’accorge, ma nell’anima dell’aranceto, forse anche l’oliva è capace di trasmettere amore. Riflessioni a margine della presentazione del volume Gli agrumi, ultimo libro della collana “Coltura&Cultura” di Bayer CropScience
Altrimenti detto "folletto"; nel dialetto veronese: colui che pigia le olive nel torcoletto
L’impegno di Giuseppe Stagnitto nel differenziare un olio oggettivamente superiore. Quello d’alta quota, in Liguria. Coltivando olivi - dice - si salvano i territori e si evitano disastri ecologici. Con TreeDream, una giusta battaglia di valori apre una porta alla speranza
Tutti a salire sul carro dell’olio. Ma si è davvero in grado di veicolare una attenzione qualificata? In Cile l’olivicoltura non è solo un settore produttivo, ma il migliore biglietto da visita da offrire al turista. E in Italia? Mentre gli spagnoli sono un popolo, noi siamo tanti campanili che cercano di copiare quel che di sbagliato stan facendo gli altri
Di un olio le interessa il punto di vista della salute, il profumo di frutta delle olive. Kyoko Matsuyama 松山 恭子 dopo aver lavorato in una compagnai aerea ha scelto l’Italia come Paese del cuore e oltre a gestire una scuola di lingua e cultura italiana in Giappone, ora si occupa anche di gastronomia